10) THE YOUNG POPE
Come nel caso di David Lynch e Twin Peaks quando un autore, ancor prima di un regista, si diletta con le Serie Tv va lasciato libero di esplorare la propria poetica. Paolo Sorrentino ha ricevuto carta bianca da Sky e HBO per la sua The Young Pope e il risultato è stato sorprendente. Il suo tentativo di applicare i canoni del cinema al piccolo schermo, tra alti e bassi, ha sicuramente portato qualcosa di nuovo nel contesto italiano.
11) BETTER CALL SAUL
Dopo il clamoroso successo di Breaking Bad, Gilligan ha deciso di ampliare l’universo narrativo con lo spin-off incentrato sull’ascesa/discesa di Saul Goodman. Il dilemma che gli si è posto davanti è stato: cavalcare l’onda della Serie madre e riscuotere facili consensi o inventare qualcosa di totalmente altro ma ugualmente geniale? Ovvio che uno del suo talento abbia optato per la seconda strada.
Le prime due stagioni di Better Call Saul sono state volte all’approfondimento di Saul e Mike, oltre allo sviluppo di personaggi completamente inediti. Questa scelta ha attirato le critiche di chi si aspettava l’apparizione di Walter White, o Jesse, a ogni angolo della strada. Soltanto con la terza stagione Better Call Saul ha cominciato a strizzare l’occhio a personaggi come Fring, tuttavia dosandoli, senza che essi oscurino quelli principali.