Il genere fantasy ha trovato nelle serie tv un terreno fertile per esplorare mondi immaginari, creature mitologiche e avventure epiche. Negli ultimi anni, il pubblico ha assistito a una vera e propria rinascita di questo genere, capace di mescolare elementi soprannaturali, magia e tradizioni antiche con temi moderni e complessi. Negli anni ’90, il fantasy era spesso relegato a un pubblico di nicchia, con produzioni limitate e budget modesti. Serie come Xena – Principessa guerriera avevano un loro seguito, ma mancavano della profondità narrativa e degli effetti visivi necessari a catturare il grande pubblico.
La vera svolta è arrivata con Game of Thrones, basata sulla saga letteraria di George R. R. Martin. Con un budget faraonico, una trama intricata e personaggi sfaccettati, la serie ha ridefinito il genere fantasy in TV. Ha dimostrato che il fantasy non è solo battaglie tra cavalieri o draghi sputafuoco, ma anche un potente strumento per affrontare temi politici, sociali e psicologici. La violenza, le lotte per il potere, le questioni di genere e la moralità ambigua hanno portato il fantasy ad essere apprezzato non solo dai fan di vecchia data, ma anche da un pubblico più mainstream.
Oggi abbiamo pensato di consigliarvi 7 serie tv fantasy lineari e piuttosto semplici, prive di eccessivi elementi fantastici e ideali se siete nuovi al genere.
1) The Vampire Diaries
Gli anni 2010 ci hanno regalato, tra le innumerevoli cose, anche la febbre per i vampiri. Una mania dilagante iniziata con Twilight che ha raggiunto l’apice in televisione con True Blood e The Vampire Diaries. Dove la prima dipingeva dei vampiri dagli istinti irrefrenabili e sessodipendenti. La seconda in confronto si aggirava nel mondo degli unicorni e degli arcobaleni. D’altronde i due show venivano trasmessi su canali totalmente agli antipodi: HBO e The CW. La prima nota per toni espliciti e non censurati, la seconda casa delle produzioni teen drama.
La serie tv basata sulla saga di Julie Plec univa mistero, romance e fantasy riunendo sotto lo stesso tetto vampiri ma anche licantropi, streghe e altre creature sovrannaturali.
Rispetto a True Blood, The Vampire Diaries era pensata per un pubblico molto più vasto che spaziava dai giovanissimi ai non-per-forza-di-primo-pelo. In American andava in onda in prima serata, in Italia nel pomeriggio. Inserendosi così in quella pausa studio tanto attesa che scandiva i nostri pomeriggi. Ambientata nella cittadina fittizia di Mystic Falls, The Vampire Diaries metteva al centro della narrazione diversi elementi classici del fantasy oltre ai cliché tipici degli young adult. Abbiamo la protagonista dalla bellezza acqua e sapone, abbiamo il trauma, abbiamo la migliore amica simpatica e abbiamo ovviamente il triangolo amoroso.
Perché proprio il triangolo formato dalla protagonista Elena Gilbert e dai fratelli Salvatore (belli e tenebrosi ovviamente) è uno degli elementi centrali della trama. Stefan, il più riflessivo e compassionevole dei due, rappresenta l’amore puro e protettivo, mentre Damon, affascinante e ribelle, porta con sé un’attrazione pericolosa e oscura. Ogni stagione introduceva nuove minacce soprannaturali, arricchendo la mitologia della serie con creature come gli Originali, i dopplegänger e gli eretici. Mantenendo tuttavia il focus sulla crescita personale di Elena e sulla sua perenne indecisione amorosa. Sballottata tra Stefan e Damon, Elena deve affrontare molte minacce sovrannaturali trovando inspiegabilmente anche il tempo per studiare. Questo è il più grande mistero mai risolto di queste serie tv. In ogni caso, Elena riesce ad avere la meglio sulla doppleganger pazza Katherine, a combattere contro una famiglia di vampiri millenari e ad affrontare innumerevoli altri pericoli.
2) Buffy The Vampire Slayer
C’è che sta mormorando la sigla e chi mente. Se siete millennials e non avete mai visto Buffy, forse è meglio che riconsideriate le vostre priorità (vi perdoniamo se la recuperate su Disney+). Perché se c’è una serie tv fantasy che è stata in grado di trattare tematiche complesse e di essere trailblazer per il suo genere, quella è proprio Buffy The Vampire Slayer. La protagonista, interpretata da una giovanissima Sarah Michelle Gellar, è una studentessa che si è appena trasferita nella cittadina di Sunnydale, in California, insieme alla madre. Buffy, così si chiama, è proprio una it girl. Le piacciono le scarpe e i vestiti, è ammiccante, brillante e divertente, i ragazzi le vanno dietro e la sera esce in giro per la città a caccia di vampiri. Ah okay, forse questo non la rende tanto una it girl.
D’altronde Sunnydale non è affatto un posto come gli altri. Situata sulla “Bocca dell’Inferno”, la città attira forze oscure e creature malvagie e Buffy è l’unica che possa sconfiggerle in quanto “Cacciatrice”. Il suo destino è infatti quello che di combattere le forze del male e salvare il mondo. Anche a costo della vita. E Buffy muore ben due volte per salvare il mondo, dimostrandosi ancor più speciale di molte altre venute prima di lei. Ma ciò che rendeva davvero speciale il personaggio di Buffy era il suo essere umana, con paure, debolezze e un’esistenza quotidiana complicata dai drammi adolescenziali. La vita di una semplice ragazza delle superiori, in costante contrasto con la sua missione sovrannaturale.
Un aspetto che rende la serie tv così affascinante è il modo in cui utilizza il fantasy per esplorare temi molto reali e umani.
Buffy era forte e vulnerabile insieme. Una guerriera che lottava in primis contro le proprie insicurezze e cercava di trovare un equilibrio tra il suo ruolo di “salvatrice” e il desiderio di una vita normale. I vampiri che la protagonista combatte sono rappresentati come esseri umani privati dell’anima e posseduti da demoni. Questa interpretazione è sia un tributo che una rielaborazione delle leggende classiche sui vampiri, mescolando tradizioni antiche con una nuova narrativa. Anche nella serie tv fantasy creata da Joss Whedon non manca il triangolo amoroso tra Buffy e due vampiri, Angel e Spike, ma la loro storia è molto più complessa e articolata di quanto si potrebbe credere.
Esistono anche le streghe nel mondo dello show, rappresentate principalmente attraverso il personaggio di Willow, i demoni come Anya e persino le divinità . Eppure tutte le creature soprannaturali, i mostri e la magia non sono altro che metafore per i problemi della vita quotidiana. I demoni diventano rappresentazioni fisiche delle paure interiori, delle insicurezze e dei traumi. La stessa Anya diventa paradossalmente succube del potere che rappresenta in diverse occasioni. Nella stagione 3, il Sindaco di Sunnydale, che si trasforma in un gigantesco serpente demoniaco, rappresenta il potere corrotto delle istituzioni. Mentre il viaggio di Willow, con il suo apice oscuro nella sesta stagione, rappresenta il classico arco narrativo fantasy in cui il potere senza controllo porta alla rovina.