Gli appassionati di serie tv fantasy spesso sono anche dei lettori accaniti. Alcuni amano leggere romanzi di questo genere e poi gioiscono nel vedere i loro libri preferiti diventare un film o una serie tv. Altri invece si fanno guidare dalla trasposizione per il grande o per il piccolo schermo prima di decidersi a comprare il libro. Una cosa però è certa: non è semplice adattare un fantasy per la tv, soprattutto quando si parla di crearne una versione seriale.
Di moltissime serie di questo genere avremmo fatto volentieri a meno, non c’è dubbio, e anche nel mondo del cinema sono stati numerosi i tentativi fallimentari di dare vita a una versione per immagini delle saghe preferite dei lettori. Basti pensare a Eragon di Christopher Paolini o, per chi se lo ricorda, a Cuore d’inchiostro della scrittrice tedesca Cornelia Funke. Tutte storie dal grandissimo potenziale che non aspettavano altro che qualcuno ne riproponesse sullo schermo l’immenso valore.
Allo stesso modo, saghe longeve come quella di Shannara dell’autore Terry Brooks o il Ciclo di Earthsea di Ursula K. Le Guin hanno visto fallire dei tentativi di adattarne il contenuto al formato seriale, la prima tra 2016-2017, la seconda con una miniserie nel 2004 (successo ha avuto invece il film d’animazione di Gorō Miyazaki). Insomma, sono molte le serie tv fantasy che potremmo non conoscere, ma sono tante anche le saghe di romanzi di cui finora nessuno ha mai tentato la trasposizione, e che ci piacerebbe vedere sul piccolo schermo.
Ecco quindi 5 serie tv fantasy che vorremmo vedere, tratte dalle nostre saghe preferite.
1) L’Attraversaspecchi – Christelle Dabos
Partiamo con la saga nata dalla penna di un’autrice francese, Christelle Dabos. Il primo volume de L’Attraversaspecchi, dal titolo I fidanzati dell’inverno, in Italia è stato pubblicato dalla casa editrice Edizioni E/O nel 2018, cinque anni dopo l’originale francese, per poi essere seguito nel 2019 da Gli scomparsi di Chiardiluna e da La memoria di Babel, e nel 2020 dall’ultimo volume intitolato Echi in Tempesta. Attraverso uno stile classico e unico nel suo genere, Christelle trasporta i lettori in un mondo sospeso nella volta celeste, legato a vecchie e complesse tradizioni, in cui la protagonista è Ofelia, una ragazza in grado di leggere la storia di ogni oggetto e di percepire i segni di tutti quelli che lo hanno toccato prima di lei.
Nel 2016, i primi due libri di questa saga hanno ricevuto il Grand Prix de l’Imaginaire nella categoria romanzo francese per i giovani, ma i testi sono adatti a tutte le età, e dare vita a una trasposizione seriale della saga potrebbe essere una sfida interessante. Vedere le surreali e magiche atmosfere della Città-cielo prendere vita, con i suoi giochi di illusione, le sue antiche tradizioni e il suo complicato universo è qualcosa che sogniamo da quando abbiamo letto questi bellissimi romanzi.
2) Tetralogia di Bartimeus – Jonathan Stroud
In una Londra in cui i maghi ricoprono le cariche più alte della società e in cui la magia si esprime in tutta la sua potenza, il giovane Nathaniel evoca dal mondo degli Spiriti, (l’Altro Luogo), il millenario e potentissimo jinn Bartimeus e tra i due si crea un legame profondo e unico, che ai lettori piacerebbe molto vedere rappresentato in una serie tv. Sebbene la trilogia principale, composta da L’amuleto di Samarcanda (2003), L’occhio del golem (2004) e La porta di Tolomeo (2005), sia formata da libri per ragazzi e si tratti quindi di un fantasy young adult, le atmosfere di questi romanzi riescono ad affascinare grandi e piccini. Nel 2010, poi, la saga ha riconfermato il successo ricevuto attraverso l’uscita di un prequel, L’anello di Salomone.
Nel corso dei secoli, nel mondo descritto dall’autore inglese Jonathan Stroud per Salani (nell’edizione italiana), la magia ha modificato la storia come la conosciamo. Sarebbe interessante vedere riprodotto sul piccolo schermo un mondo in cui sono i maghi a governare, tra lotte di potere, inganni, soprusi ai danni delle persone comuni. Un mondo che in apparenza potrebbe ricordare quello creato da J. K. Rowling con Harry Potter ma che, fin da subito, si rivela tutt’altro e colpisce anche per la sua originalità.
3) La Prima Legge – Joe Abercrombie
Parliamo di un altro heroic fantasy, di una saga di romanzi in cui il mondo è dominato dalla magia e dalle sue leggi, e la crudezza con cui le vicende dei protagonisti vengono abilmente tratteggiate dalla penna dell’inglese Joe Abercrombie rende la trilogia La Prima Legge unica nel suo genere. Composta dai tre romanzi intitolati Il richiamo delle spade (2006), Non prima che siano impiccati (2007) e L’ultima ragione dei re (2008), in Italia la trilogia è stata pubblicata in un unico volume da Mondadori nel 2019, dando ai lettori l’opportunità di divorare la saga in pochissimo tempo.
Tra intrecci politici, battaglie senza esclusione di colpi e un ampio ventaglio di personaggi, che danno modo all’autore di restituire coralità al racconto, questi romanzi fantasy sarebbero perfetti da riprodurre sul piccolo schermo, e potrebbero guadagnare il rispetto e l’attenzione di un pubblico ormai troppo abituato a fare i conti con prodotti scadenti. I personaggi sono realistici e tutti squisitamente imperfetti in quanto esseri umani, pur con la loro capacità di utilizzare la magia.
Quella tratta dalla trilogia di Joe Abercrombie sarebbe una serie tv fantasy dal grandissimo potenziale.
4) La Trilogia del Mago Nero – Trudi Canavan
Dopo due scrittori inglesi, facciamo un salto in Australia, dove Trudi Canavan ha dato vita, nel 2001 al primo volume della sua trilogia fantasy, La corporazione dei maghi (in Italia edito da Editrice Nord). Il successo riscosso da questo romanzo è stato così grande che il secondo e il terzo volume della saga, La scuola dei maghi e Il segreto dei maghi, sono stati candidati agli Aurealis Award come Miglior libro fantasy nel 2002 e nel 2003. Come nel caso della trilogia di Jonathan Straud, anche il mondo descritto nella Trilogia del Mago Nero è poi tornato nel 2010 attraverso il prequel dal titolo L’apprendista del mago, per poi concludersi con una seconda trilogia composta dai romanzi La spia dei maghi (2011), La guaritrice dei maghi (2012), La regina dei maghi (2013).
La protagonista è Sonea, un’orfana che non ha paura di confrontarsi con i vertici della Corporazione dei maghi, per mettere in discussione i loro principi basati su intolleranza, pregiudizi, paura di ciò che è diverso. Infatti, Sonea è differente da chiunque altro e per questo fin dall’inizio suscita i timori e la curiosità dei maghi. Imradin è una città piena di contraddizioni, e Kyralia e un mondo che meriterebbe di essere rappresentato sul piccolo schermo. Dato il successo ricevuto dalle opere di Trudi Canavan, una serie tv di qualità avrebbe una gran quantità di materiale da cui trarre ispirazione e potrebbe avere una notevole risonanza.
5) Cronache del Mondo Emerso – Licia Troisi
Non potevamo non nominare una saga come quella che ha portato al successo nazionale e internazionale la scrittrice italiana Licia Troisi. Più delle trilogie successive ambientate nel Mondo Emerso (Guerre del Mondo Emerso e Leggende del Mondo Emerso), quella delle Cronache ha lasciato un segno indelebile nel cuore dei lettori. Composta dai tre volumi intitolati Nihal della terra del vento, La missione di Sennar e Il talismano del potere, la trilogia principale, edita da Mondadori, ha visto la luce tra 2004 e 2005. È stata poi seguita solo nel 2014 da Le storie perdute, un sequel ambientato circa 100 anni dopo l’ultimo volume della saga e, quindi, successivo anche alle vicende narrate nelle Guerre e nelle Leggende.
Attraverso la storia di una protagonista coraggiosa, pronta a tutto pur di difendere dalla minaccia di un nemico potente la propria terra e i valori in cui crede, Licia Troisi dà avvio alla sua carriera come scrittrice a soli 21 anni, e permette a tutti di rifugiarsi in un mondo magico che finora è rimasto chiuso tra le pagine di un libro. Da anni, però, i fan chiedono a gran voce una serie tv che possa rendere giustizia a personaggi e luoghi indimenticabili e noi vogliamo assolutamente unirci a questa richiesta.