Il genere horror, nelle serie tv come al cinema, viene ingiustamente considerato un genere di serie B. Almeno nella maggior parte dei casi. Trovare un fan di pellicole horror è un po’ come sperare di trovare poca gente in fila alle poste. Una reputazione infausta che l’horror si è procurato per essere, spesso ahinoi, sinonimo di produzioni scadenti, a basso budget e dalle idee confuse. Spesso è vero ma non sempre. Perché l’horror è anche quel genere che, forse più di tutti, ha libertà di giocare con l’onirico, l’inaspettato e l’assurdo. Quando succede vengono fuori delle perle di rara bellezza. Ecco dunque che al cinema esistono capolavori come The Shining, The Others e Il sesto senso. In televisione, invece, non possiamo non menzionare Twin Peaks.
Gli ultimi anni hanno finalmente ridato dignità al genere, grazie a serie tv horror come quelle che trovate in questa lista
9) Lovercraft Country
Sfortunatamente consta di una sola stagione, la bellissima serie tv creata da Misha Green e prodotta da Jordan Peele e JJ Abrams. Lovercraft Country è un insieme di terrore, viaggio dell’eroe, avventura e colpi di scena mozzafiato, che danno vita a uno show tanto ambizioso quando ingiustamente dimenticato. La storia, ambientata nel profondo sud dell’America degli anni Cinquanta, vede protagonista Atticus Freeman (il Kang dell’MCU) che, insieme a una sua vecchia amica, Letitia Lewis, si mette in viaggio alla ricerca del padre scomparso.
Quello che Atticus ancora non sa sono le sconvolgenti verità riguardo la sua famiglia e un diritto di nascita a lungo celato e che una società segreta razzista è intenzionata a ogni costo a portargli via. L’orrore del mondo reale e della crudeltà dell’essere umano si mescola così all’orrore di un altro mondo, quello immaginato da Lovercraft e reso vero tra le pagine delle sue opere.
8) Guillermo del Toro’s Cabinet of Curiosities
Guillermo del Toro’s Cabinet of Curiosities è l’ultima fatica del regista spagnolo, qui però solo in veste di narratore, ben lieto di aprirci uno a uno gli scompartimenti segreti del suo spaventoso armadietto delle curiosità. La serie tv antologica, prodotta da Netflix, è composta di otto episodi, otto storie tutte diverse tra loro che spaziano dal racconto di fantasmi all’horror di rimando lovercraftiano. Non mancano né il folklore né il sangue né quella sottile paura psicologica che, si sa, caratterizza le migliori storie di paura.
Un progetto molto intrigante, in cui il regista premio Oscar si affida a illustri maestri e maestre del genere come Vincenzo Natali (“Graveyard Rats”), Catherine Hardwick (“Dreams in the Witch House”), Guillermo Navarro (“Lot 36”) e Jennifer Kent (“The Murmuring”). Cabinet of Curiosities è un affascinante quanto oscura raccolta di racconti che non vi faranno dormire la notte. Forse.
7) Castle Rock
L’universo creato da Stephen King è tanto sconfinato quanto colmo di mostri e personaggi. Creare, quindi, una serie tv che donasse vita non tanto a una singola storia pescata tra i libri del re dell’orrore, ma addirittura a più storie unite tra loro era una sfida molto tosta. Castle Rock, però, riesce nel suo intento, con due stagioni separate tra loro per trama ma unite dalla città in cui sono entrambe ambientate.
Dalle Ali della libertà a Misery non deve morire, da Le notti di Salem a Cose preziose, le opere più belle di Stephen King prendono così vita in una delle migliori serie tv horror degli ultimi anni.
6) La storia di Lisey
Tra i romanzi meno famosi di Stephen King ma anche uno dei più belli e dolci. La storia di Lisey è il racconto della protagonista omonima, una donna normalissima che ha da poco perso il brillante marito Scott Landon, scrittore di successo. La loro routine quotidiana, fatta di tour promozionali e tanto amore, va in frantumi quando Scott viene ucciso da un fan fuori di testa. Improvvisamente la vita di Lisey si fa vuota e silenziosa, in una casa troppo grande per una persona sola. Mentre inscatola libri e cianfrusaglie, Lisey inizia a ricordare ciò che il marito le aveva mostrato tanto tempo prima. Bool di sangue e altri mondi, dove nell’oscurità si muovono mostri e, se guardi troppo a lungo l’acqua, rischi di non tornare più indietro.
Il viaggio lungo il viale dei ricordi diventa per Lisey un modo non solo di dire finalmente addio a Scott e di venire a patti con la parte più oscura del marito, ma anche di trovare la forza per lottare contro certi mostri molto più reali e vicini.
5) The Terror
Anche nel caso di The Terror parliamo di una serie tv horror antologica.
Creata da David Kajganich e disponibile su Amazon Prime video, la serie tv era stata inizialmente pensata come miniserie. Tuttavia, dopo il successo della prima stagione, basata sul romanzo omonimo di Dan Simmons, viene deciso di produrre una nuova stagione dalla trama tutta nuova e originale. Esiste però un elemento in comune tra le due storie raccontate. Entrambe sono, infatti, basate su tragedie misteriose e realmente accadute.
Così, la prima stagione racconta la spedizione di due navi della marina britannica, la HMS Erebus e la HMS Terror, in missione per cercare un passaggio a nord-ovest nel freddo e ignoto Mar Glaciale Artico. Quando le navi si ritrovano bloccate in mezzo al ghiaccio, con poche provviste a disposizione, mantenere la calma diventerà una questione di vita o di morte. Nella seconda stagione, invece, ci spostiamo in Giappone dove una serie di morti misteriose sta sconvolgendo una comunità nippo-americana.
4) From
È la vera sorpresa horror degli ultimi anni, considerata la produzione non ad altissimo budget e l’assenza di una piattaforma streaming che si sia occupata di distribuirla. La prima puntata si apre su un uomo che suona un campana al tramonto, mentre cammina per le strade di una piccola cittadina circondata dalla foresta. Uno dopo l’altro gli abitanti tornano a casa come formichine spaventate. Di notte, è meglio non rimanere fuori al buio e anche dentro casa, non è detto che qualcosa di malvagio, qualcosa di inquietante e spaventoso non possa bussare alla finestra e venire a prenderti.
Da questo angoscioso prologo ha inizio From, serie tv horror creata da John Griffin e prodotta dai fratelli Russo.
Nella misteriosa cittadina, dove il buon vecchio Harol “Michael” Perrineau di Lost veste i panni dello sceriffo, si arriva tramite una strada secondaria che, di volta in volta, i malcapitati sono costretti a prendere per proseguire nel loro viaggio. Ma una volta arrivati, non c’è modo di tornare indietro o di trovare un altro modo per lasciare la città. Come se non bastasse, la foresta è popolata da mostri di natura ignota ma terribili e subdoli.
3) Midnight Mass
Midnight Mass non è un prodotto come gli altri ma una splendida poesia che parla di dannati e falsi dei. Riley Flynn, dopo aver scontato quattro anni in prigione per omicidio, torna su Crockett Island, luogo della sua infanzia in cui aveva giurato di non tornare mai più. Sull’isola sperduta tagliata fuori da qualsiasi altra forma di civiltà, Riley non si è mai sentito parte della comunità ed è per questo motivo che, diversi anni prima, se ne era andato. Fa ritorno a quel pezzo di terra in mezzo al mare, in cui aveva giurato di non tornare mai più. Come lui, anche Erin è considerata un’impura e trattata come emarginata. Eppure, le malelingue e il bigottismo degli abitanti di Crockett Island non sono il pericolo maggiore.
Sull’isola è giunto, infatti, un nuovo parroco pronto a portare la parola del demonio scambiandola per quella di Dio. Il fanatismo si mescola alla filosofia, creando un quadro da cui è difficile staccare lo sguardo. L’horror è, allora, solo la cornice entro cui viene raccontata la storia di questi uomini fatti di carne e alla ricerca disperata di una qualche forma di redenzione.
2) The Last of Us
Adattamento televisivo del celebre videogioco omonimo che unisce sapientemente il survival horror al drama. E, così come il prodotto originale, anche la serie tv di The last of Us ha riscosso un successo globale e moltissime nomination ai prossimi Emmy Awards (che avranno luogo a gennaio a causa dello sciopero).
Il mondo è stato distrutto da una pandemia, provocata da un fungo noto come Cordyceps che ha trasformato milioni di persone in mostri uniti da una coscienza collettiva ma ormai privi di qualsiasi parvenza di umanità. Dieci anni dopo la terribile pandemia che ha cambiato per sempre la Terra, in America le poche sacche di sopravvissuti sono sparpagliati e radunati in zone di quarantena governative sotto stretta sorveglianza ma ci sono anche altri che vivono isolati, lontani dai centri abitati. La vita del contrabbandiere Joel Miller, protagonista e antieroe del primo capitolo, e della giovane e irrequieta Ellie si incroceranno inevitabilmente con la promessa di una cura per il genere umano.
1) The Haunting of
Il nome di Mike Flanagan è ormai sinonimo di horror d’autore e prodotti di altissima qualità. Quando, però, The Haunting of Hill House arrivò su Netflix nel 2018, non si trattava affatto di una scommessa vinta in partenza. Alla pari di Stranger Things, solo il tempo e l’amore del pubblico hanno regalato fama e meritato successo a uno show superbo dall’inzio alla fine. Liberamente adattato da quel “The Haunting of Hill House” di Shirley Jackson, la serie tv raccontata la storia della sfortunata famiglia Craine, della casa maledetta in cui sono andati ad abitare e delle disgrazie che ne sono seguite.
Anche la seconda stagione si rifà a un’altra nota opera letteraria, virante stavolta, verso la ghost story. The Haunting of Bly Manor riprende molto liberamente la vicenda di “Giro di Vite”, romanzo scritto da Henry James, ma con un twist “alla Flanagan” che, ancora una volta, pone l’accento sull’amore, i rapporto familiari e la fragilità umana.