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10 iconici set delle Serie Tv che sono stati riutilizzati in altre Serie Tv

7) Beverly Hills / Buffy

Sunnydale, la cittadina fittizia dell'iconica serie tv Buffy

Negli anni ’90, ci sono due serie tv tra le tante che hanno segnato un’epoca e catturato l’immaginazione di milioni di spettatori in tutto il mondo: Beverly Hills, 90210 e Buffy l’Ammazzavampiri. Sebbene questi due show sembrino avere ben poco in comune a livello di trama e di genere, c’è un legame dietro le quinte che li unisce. In Beverly Hills, 90210, il West Beverly High School è il centro delle vicende dei protagonisti durante le prime stagioni. Il liceo, frequentato da Brandon, Brenda, Kelly, Dylan e gli altri personaggi, è un simbolo dell’adolescenza dorata californiana. Tra corridoi e cortili che hanno ospitato drammi adolescenziali e storie d’amore.

Allo stesso tempo, il Sunnydale High School in Buffy l’Ammazzavampiri ha un ruolo altrettanto cruciale. In questa scuola, Buffy Summers e i suoi amici affrontano non solo le tipiche sfide adolescenziali, ma anche demoni, vampiri e altre creature sovrannaturali, con la biblioteca che funge da quartier generale per la Scooby Gang.

8) Quantum Leap / Pushing Daisies

I protagonisti di Quantum Leap

Quantum Leap, andata in onda dal 1989 al 1993, è stata una serie tv rivoluzionaria e iconica. La serie seguiva le avventure del Dr. Sam Beckett, un fisico che, a causa di un esperimento scientifico andato storto, riesce a saltare nel tempo, occupando il corpo di diverse persone in varie epoche. Ogni episodio si svolgeva in un’epoca e in un luogo diverso. Ciò significava che la produzione avrebbe dovuto costruire una varietà di ambientazioni, dalle case degli anni ’50 agli ospedali degli anni ’80.

Uno dei set più ricorrenti e riconoscibili della serie era il laboratorio del Progetto Quantum Leap, dove Sam si trovava all’inizio di ogni puntata insieme all’amico Al Calavicci. Questo set era un luogo altamente tecnologico e futuristico, pieno di macchinari e con un design che richiamava le linee nette e gli spazi aperti tipici della fantascienza.

Poco più di un decennio dopo, faceva il suo debutto Pushing Daisies. Durata troppo poco ma dall’incipit geniale (e che tutti dovrebbero vedere come scriviamo qui), la serie univa fantasy e romance in maniera dolcissima. La storia seguiva Ned, un pasticcere con l’abilità di riportare in vita i morti con un solo tocco, ma stando bene attento a una regola: se una persona rimane viva per più di un minuto, qualcun altro muore al suo posto. La serie tv mescolava romanticismo, mistero e una forte dose di umorismo surreale. Il tutto ambientato in un mondo che sembrava uscito da un libro illustrato, con colori saturi e scenografie eccentriche. E qui entra in gioco il set di Quantum Leap.

Dal laboratorio futuristico del Progetto Quantum Leap a quello del Dr. Emile Fontenot, un eccentrico esperto di botanica.

Con alcune modifiche e un tocco di design caratteristico della serie, il set è stato reso irriconoscibile, pur mantenendo le fondamenta strutturali dell’originale. Ciò che rende affascinante questa trasformazione è il contrasto tra le due serie. Da un lato, Quantum Leap rappresentava la fantascienza classica, con una forte attenzione alla tecnologia e al futuro. Dall’altro, Pushing Daisies aveva un’estetica da favola moderna, dove la tecnologia era quasi secondaria rispetto alla bellezza visiva e all’eccentricità dei personaggi.

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