Anche questa di Steven Moffat, anche questa composta da due stagioni di sei episodi l’una, anche questa in parte autobiografica. Joking Apart racconta, infatti, il divorzio di una coppia e prende come modello il divorzio di Moffat dalla sua prima moglie.
La prima stagione, divertente e ironica, non è niente di troppo speciale: una buona sitcom, ma nulla di più. È la seconda stagione a essere assurda. Basti pensare che il protagonista, Mark, si nasconde nella camera da letto dell’ex moglie e del nuovo compagno per guardare le videocassette registrate dai due mentre fanno l’amore e finisce per assistere anche a una loro “performance dal vivo”, nascosto sotto il letto.
O al fatto che parli per un’intera puntata con la personificazione del suo membro virile.
E vi assicuro, che questi esempi sono i più normali dell’intera stagione. Perché sì, c’è di peggio – o di meglio, a seconda dei gusti!