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10 ottime Serie Tv che, in qualche modo, ci hanno introdotti all’intelligenza artificiale

Jon Hamm in White Christmas, uno dei migliori episodi di Black Mirror

7) Black Mirror

Jon Hamm in White Christmas, uno dei migliori episodi di Black Mirror
Credits: Channel 4

Black Mirror è uno specchio deformante che riflette i timori, le speranze e le inquietudini che nutriamo nei confronti della tecnologia. Ideata da Charlie Brooker, questa serie ha affrontato il tema dell’intelligenza artificiale (IA) in molteplici episodi, esplorandone le implicazioni sociali, morali ed emotive. Black Mirror ci sfida a interrogarci su come l’IA potrebbe plasmare il nostro futuro e, in definitiva, la nostra umanità.

Cosa succede quando l’IA diventa uno strumento per colmare il vuoto lasciato dalla perdita di una persona cara?

In “Be Right Back“, una donna utilizza un servizio tecnologico che ricrea il suo defunto compagno basandosi sui suoi dati digitali. Da una semplice corrispondenza via chat, l’IA evolve fino a incarnarsi in un androide. Questo episodio esplora il confine tra conforto e ossessione, mostrando come l’IA possa replicare, ma mai sostituire, la complessità dell’essere umano. In “White Christmas” viene introdotta una tecnologia in grado di estrarre la coscienza di una persona e trasferirla in un “cookie”. Una sorta di IA personale programmata per servire il suo originale. White Christmas ci pone di fronte all’idea inquietante di un’IA che, pur essendo creata dall’uomo, soffre e si ribella.

L’episodio “Hang the DJ” presenta un sistema di matchmaking gestito da un’IA che simula milioni di relazioni per individuare la compatibilità perfetta tra due persone. Sebbene inizialmente sembri una semplice storia d’amore, il finale rivela che i protagonisti stessi sono simulazioni create dall’IA. Questo episodio riflette sull’impatto dell’IA nelle relazioni umane e sulla percezione della realtà in un mondo sempre più dominato dalla tecnologia. Un mondo post-apocalittico dominato da robot cani da caccia, programmati per uccidere, è il setting di questo episodio. “Metalhead” è una narrazione brutale e minimalista che esplora l’autonomia letale delle IA. Una puntata che lascia il pubblico con un senso di ansia per un futuro in cui le macchine potrebbero ribellarsi al controllo umano.

Il successo di Black Mirror risiede nella sua capacità di rendere i suoi scenari credibili e vicini alla realtà. La serie non demonizza l’intelligenza artificiale, ma ci invita a riflettere su come le scelte che facciamo oggi influenzeranno il nostro domani. Ogni episodio è un promemoria di come la tecnologia, se non gestita con consapevolezza, possa diventare una forza fuori controllo.

8) Humans

I Synth e gli esseri umani in Humans

Tra le serie tv che affrontano in maniera profonda e sfaccettata il tema dell’intelligenza artificiale, Humans merita un posto di rilievo.

Basata sullo show svedese Real Humans, la serie britannico-statunitense è un ritratto inquietante e affascinante di un mondo in cui l’IA non è solo una possibilità, ma una realtà integrata nella vita quotidiana. L’universo di Humans è simile al nostro, ma con una differenza cruciale. Esistono, infatti, i cosiddetti “Synth”, androidi dall’aspetto umano, progettati per semplificare la vita delle persone. Da assistenti domestici a badanti per anziani, i Synth sono una presenza onnipresente e accettata nella società. La loro perfezione fisica, unita alla loro obbedienza programmata, li rende strumenti indispensabili.

Il cuore della narrazione si sviluppa attorno a un gruppo di Synth che sviluppano una coscienza propria. La serie esplora con grande sensibilità il loro risveglio e la lotta per comprendere e affermare la loro identità. Da semplici strumenti, diventano esseri capaci di provare emozioni, prendere decisioni autonome e desiderare una vita libera dalla schiavitù tecnologica.

Uno dei personaggi più emblematici è Anita, una Synth acquistata dalla famiglia Hawkins. La sua relazione con i membri della famiglia, specialmente con Toby e Laura, mette in luce le complessità del rapporto tra umani e macchine. Anita rappresenta la fusione tra funzionalità e umanità, sfidando costantemente i personaggi (e gli spettatori) a ridefinire il concetto di vita.

Oltre a essere una serie tv sull’intelligenza artificiale, Humans è una lucida analisi della nostra società.

La serie ci chiede se le emozioni, il libero arbitrio e la consapevolezza siano caratteristiche esclusive degli esseri umani. I Synth consapevoli sembrano umani sotto molti aspetti, ma la società fatica a riconoscerli come tali. Essi diventano una metafora delle minoranze oppresse. Lo show esplora il pregiudizio e il rifiuto del “diverso”, invitando a riflettere sulla discriminazione nella società contemporanea. I Synth riflettono i desideri, le paure e le fragilità degli esseri umani. La loro esistenza obbliga i personaggi a confrontarsi con la loro stessa natura, mettendo in luce debolezze e virtù che credevano di non avere. I Synth rappresentano la rivoluzione tecnologica in atto.

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