ONCE UPON A TIME
Mi piange proprio il cuore a inserirla in questa lista, eppure devo. Perché questa Serie Tv, creata da Edward Kitsis e Adam Horowitz, partiva da un’idea tanto semplice quanto geniale: prendere le fiabe – da tutti conosciute e spesso amate – e mischiarle, modernizzandole.
Prendiamo una Regina Cattiva e facciamole lanciare una maledizione: vuole portare tutti i personaggi delle fiabe in un posto dove non possono avere un lieto fine. E quale posto migliore del nostro mondo? Ed è ragionato anche il motivo per cui vuole lanciare questa maledizione: a lei è stato negato il proprio lieto fine, le è stato strappato il vero amore da Biancaneve. Già, la principessa buona per eccellenza, forse non è poi così buona… O forse sì.
Intrigante anche la scelta di procedere con un’alternanza tra flashback nella Foresta Incantata e presente nel nostro mondo, in una cittadina chiamata Storybrooke. Insomma, aveva tutte le potenzialità per essere una buona – se non addirittura ottima – Serie Tv. E così è stato… per le prime tre stagioni. Poi qualcosa è andato storto.
Cosa? Mi – e vi – chiederete. Chi scrive pensa che dipenda dal fatto che è davvero complicato gestire una storyline del genere per molte stagioni, specie se le suddette stagioni constano di ben 22-24 episodi l’una e devono necessariamente uscire ogni anno. Quindi, quello che credo sia successo è che semplicemente la vena creativa si sia esaurita e hanno continuato a procedere per inerzia, stancamente, aggiungendo personaggi a caso, dimenticandone altri (Belle, ve la ricordate? Esiste! Datele un ruolo, vi prego!!), ripetendo situazioni all’infinito (Rumple ha cambiato idea e faccia talmente tante volte che a una certa mi ha stancato), e così via.
Nonostante ciò, avrebbero comunque potuto chiuderla degnamente con il finale della sesta stagione, ma purtroppo hanno deciso di rinnovarla per una settima, nonostante mezzo cast (tra cui Jennifer Morrison, l’attrice che impersona Emma Swan) abbia abbandonato. E io mi chiedo: perché prolungare questa agonia?