CASTLE
Premetto che è la mia Serie Tv preferita, assieme a Sherlock e a Doctor Who, per cui inserirla in questa lista per me non è facile, ma mi rendo conto che è necessario.
Perché Castle è stato per anni un ottimo crime, con ottimi risvolti da comedy e da drama. I casi – seppur non eccezionali – erano comunque molto convincenti e spesso intriganti, perché andavano a curiosare in alcuni sottoboschi della cultura americana e newyorkese, che mai avrei immaginato potessero esistere. Come ad esempio, l’esistenza di club dove alcune persone si riuniscono fingendo di essere vampiri e bevendo sangue. E già, gli Americani sono strani, ma questo si sapeva già (e strano non deve essere inteso necessariamente in maniera negativa).
Quello che voglio dire è che una delle caratteristiche fondamentali era che i casi spesso presentavano aspetti curiosi, tali da far produrre a Castle una o più teorie strampalate che prevedevano invasioni aliene, servizi segreti inesistenti, vampiri, licantropi, zombie, e via dicendo. Divertente come poi fosse lui stesso – assieme all’amata Beckett – a smontare queste stesse ipotesi.
E proprio Beckett era la chiave di volta di Castle. Il loro rapporto ha, infatti, dominato tutta la storyline delle otto stagioni, per cui era impensabile fare una nona stagione senza di lei. Per fortuna, almeno questo ce lo siamo evitati, ma non siamo riusciti a evitarci anche una settima e un’ottava stagione decisamente mediocri rispetto alle precedenti. E la domanda sorge spontanea: cos’è successo?
È successo che l’ideatore e showrunner di questa Serie Tv, Andrew W. Marlowe, aveva intenzione di chiudere Castle con la sesta stagione, ovvero con il matrimonio tra Beckett e Castle. E, infatti, ha chiuso anche la storyline di fondo della Serie: l’omicidio della madre di Beckett si conclude con l’arresto del colpevole.
Purtroppo però, a causa anche degli ottimi ascolti, l’ABC ha preferito rinnovare lo show, affidandone il ruolo di showrunner a David Amman. Ma Amman non è stato all’altezza del compito affidatogli: come sappiamo, ha fatto casini con la nuova storyline di Castle: il rapimento di Rick, poco prima del matrimonio.
A cercare – senza molto successo – di risollevare la situazione con l’ottava stagione è stato poi chiamato Terence Paul Winter. Il fallimento – anche a causa di forti tensioni sul set tra Nathan Fillion e Stana Katic – è stato però clamoroso: Winter, infatti, ha tentato di riprendere la storyline dell’omicidio di Joanna Beckett, mettendo un ulteriore super cattivo dietro il senatore già arrestato e ripetendo stancamente situazioni già viste e riviste.
E non fatemi parlare del season finale, che davvero mi parte un embolo!