XENA
Okay, che sia sempre stata una Serie Tv trash nessuno ha dubbi, però anche al trash c’è un limite. E devo dire che, nonostante gli assurdi salti temporali – roba che passava una cosa come dieci secoli tra l’ambientazione di una puntata e quella successiva, quindi bazzecole proprio – Xena era comunque partita molto bene. Innanzitutto perché era il 1995 e finalmente avevamo una vera eroina femminile, una guerriera greca per lo più. Certo, rientrava un po’ in alcuni stereotipi maschilisti, ma non stiamo qui troppo a sottolineare: era comunque una vittoria per quei tempi.
Una vittoria ancora maggiore se contiamo che gli autori mentre giravano la prima stagione si sono resi conto che la storia si prestava a una vera e propria relazione omosessuale. E hanno deciso di raccontarla, preparando il terreno a poco a poco, prima con il subtext e poi arrivando pian piano a rendere il tutto esplicito.
E questo è quanto c’è di buono fino alla fine in questa Serie Tv. Perché – a partire dalla quarta stagione – le storyline sono diventate sempre più confuse e sempre più assurde, fino ad arrivare a Xena incinta per Immacolata Concezione, che partorisce una Eve che sembra quasi essere Gesù.
Insomma, c’è una deviazione verso una “religiosità” (cristiana?!) che non c’entra niente con lo spirito originale della Serie e fa solo pasticci. Certo, la gravidanza di Xena è stata una scelta forzata – Lucy Lawless era incinta – ma davvero non c’era altro modo?