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10 Serie Tv che non sono mai andate in onda in Italia

serie tv italia
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Generalmente i titoli seriali più famosi vengono esportati abbastanza velocemente qui da noi. Ma ci sono delle serie molto interessanti, piccoli capolavori che non ricevono lo stesso trattamento, forse a causa del poco seguito o della scarsa pubblicità. Questi dieci esempi sono dei veri e propri simboli di questa ingiustizia.

Ce ne sono molte, moltissime in realtà, ma queste serie tv in Italia non si sono ancora viste ed è un grande peccato.

1) Wentworth

Serie Tv Italia –Wentworth

Più crudo di Orange is the New Black, Wentworth ricalca più o meno lo stesso suo percorso, almeno nelle prime stagioni.
L’ambientazione è quella di una prigione femminile e le dinamiche sembrano riprendere esattamente quelle di una reale prigione.
A differenza della sua serie cugina però, Wentworth non è ancora stata neanche presa in considerazione dalle emittenti italiane, anche se è risultata essere la serie di punta del suo paese d’origine. In Australia infatti la serie è arrivata all’ottava stagione ed è ancora in produzione.
E con ragionevole diritto si può dire che vale la pena darle un’occhiata e anche qualcosa in più.

2) Deep Water

Serie Tv Italia – Deep Water

Riprendiamo da dove abbiamo lasciato Danielle Cormack in Wentworth e catapultiamola in Deep Water, una serie tv australiana del 2016.
Oltre alla partecipazione di Danielle Cormack, abbiamo anche quella di Yael Stone (Lorna Morello in Orange is the New Black) nei panni di uno dei protagonisti.

La serie consiste di quattro parti e basa la sua trama sugli omicidi irrisolti di omosessuali nei sobborghi e nelle spiagge di Sidney nel 1980 e 1990. Assieme alla miniserie è stato prodotto anche un documentario parallelo sugli stessi omicidi.

Come un buon giallo che si rispetti, anche in Deep Water sono forti le influenze emotive dei due protagonisti. Tori (Yael Stone) infatti, diventa ossessionata dai casi così come dalla scomparsa di suo fratello.

Sarebbe stato interessante vedere quest’esperimento australiano sulla televisione italiana, purtroppo però non ci sono notizie in merito.

3) Galavant

Da un’idea di Dan Fogelman (sceneggiatore oggi conosciuto soprattutto per This Is Us), Galavant nasce nel 2015. Rappresenta un po’ il simbolo della nascita di un genere seriale diverso, a metà tra il comico e il musical. Galavant è una serie in costume che vuole essere una parodia del genere fantasy e contemporaneamente un prodotto sui generis che strizza l’occhio al teatro dell’assurdo di Beckett. Tutto incorniciato in un quadro musicale.
Il protagonista è Galavant appunto, e la trama ha inizio quando il re Richard rapisce Madalena, la sua amata. A rafforzare l’atmosfera medievale è la presenza di figure del tempo come giullari e cavalieri.
Colpisce anche la straordinaria collaborazione attoriale di Ricky Gervais, Kylie Minogue e Hugh Bonneville.
Non sarebbe male vedere questa serie anche qui in Italia, anche solo per essere guidati nel mondo del sano trash.

4) Utopia

Breaking Bad - Serie Tv - Utopia

Solo due stagioni all’attivo per Utopia. Tutto nasce da una graphic novel, The Utopia Experiments. Qui si trovano delle informazioni segrete su un’arma di distruzione di massa.

Questa graphic novel accomuna cinque utenti che si incontrano online e che vengono presi di mira da The Network, una pericolosa organizzazione che cercherà di arrivare prima degli utenti per recuperare i fumetti.
Tra gli attori ritroviamo volti noti come Nathan Stewart-Jarrett, (Curtis di Misfits) e volti sconosciuti.
È un prodotto interessante soprattutto per l’uso spasmodico di colpi di scena che nel tempo si arricchiscono di elementi indicativi della trama. A colorare l’atmosfera della serie troviamo ambientazioni sature di colori acidi.
Utopia è un thriller che si distingue dagli altri, un prodotto innovativo e geniale (il perché ve lo mostriamo qui) che sfortunatamente non siamo ancora riusciti a vedere in Italia. Abbiamo invece visto il suo remake (non particolarmente di successo) su Amazon Prime Video nel 2020.

5) Fortysomething

Serie Tv Italia – Fortysomething

Molti di noi ignorano questa serie proprio perché in Italia non è mai stata mandata in onda. Fortysomething vede come protagonisti Hugh Laurie, Benedict Cumberbatch e Peter Capaldi. Insomma alcuni dei più grandi attori della serialità contemporanea, insieme in un’unica serie tv.
Fortysomething è basata sull’opera letteraria di Nigel Williams, è composta solo da 6 episodi, ma ha fatto la sua fortuna negli anni successivi alla sua messa in onda.
Hugh Laurie interpreta un medico di mezza età che inizia a sentire delle voci come conseguenza di alcuni cambiamenti nella sua vita. Due di questi riguardano proprio uno dei figli, Rory, interpretato da Benedict Cumberbatch e il collega Pifley (Peter Capaldi).

6) Vicious

Serie Tv Italia – Vicious

Gli esordi di Iwan Rheon (Ramsay Bolton in Game of Thrones) sono proprio qui. In questa sitcom britannica che vede protagonisti Ian McKellen e Derek Jacobi.
I due interpretano Freddie e Stuart, sono una coppia gay e convivono da 50 anni.

La vita dei coniugi, terminati i rispettivi lavori, consiste principalmente nell’intrattenere gli ospiti che in maniera frequente invadono la loro casa, accudiscono il cane e si prendono in giro. Esattamente come vuole la tradizione britannica, anche Vicious rappresenta una sorta di serie esperimento, leggera nei modi ma interessante e originale nei contenuti.

7) Baskets

Baskets è una dramedy che ha come protagonista Zach Galifianakis, attore già ampiamente noto per i suoi ruoli cinematografici e televisivi. Il suo personaggio è Chip Baskets che ha il grande sogno di diventare un clown professionista ma finisce a lavorare in un rodeo in California.

Da sempre la figura del clown è considerata in un dualismo di emozioni, tra paura e divertimento. Baskets gioca proprio su questo aspetto, evidenziando la figura in chiave tragicomica.

Non riuscire a vedere questa serie in Italia è un peccato, la leggerezza del protagonista e le risate assicurate avrebbero aggiunto molto al catalogo delle serie da noi importate.

8) The Hour

the hour

Torniamo in Inghilterra dove dal 2011 al 2012 sull’emittente BBC Two va in onda The Hour.

L’ambientazione è quella della Guerra Fredda e nelle due stagioni della serie si cerca di ipotizzare le vicende di un’agenzia di spie della Gran Bretagna.

Il focus è dato sul dietro le quinte del settimanale di attualità The Hour appunto. Nello specifico sul triangolo amoroso a cui assistiamo. Come spesso capita nelle serie inglesi, anche qui si dà molta importanza alla raffinatezza dei costumi e della sceneggiatura. È un vero peccato non poterla avere in Italia (insieme a queste altre).

9) Cucumber

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Queer as Folk, Doctor Who e Cucumber hanno una cosa in comune. Il creatore è infatti lo stesso, Russell T Davies, uno dei più stimati nel panorama seriale britannico.
Cucumber è un’altra serie da aggiungere alle sue creazioni, ma qui c’è qualcosa di veramente molto originale. Le storie raccontate sono quelle di alcuni omosessuali di mezza età che affrontano i loro dispiaceri e le loro paure. Il tono della serie è pungente ma sempre dettato da un’irriverenza di fondo che diverte e fa riflettere.

In pochi episodi, Cucumber è in grado di appassionare e raccontare delle storie originali e lo fa in un modo altrettanto originale.
Ad accompagnare questa miniserie ce ne sono altre due legate tra loro. Banana e Tofu rappresentano l’altra parte del trittico che metaforicamente e in maniera gergale corrispondono ai termini con cui si misura la scala di erezione del pene. Sembra divertente dalle premesse.

10) The Fades

Serie Tv Italia - The Fades
Serie Tv Italia – The Fades

Inutile dire che la televisione italiana in qualche modo evita i prodotti di nicchia britannici. Anche The Fades è purtroppo stata snobbata, pur se composta da una sola stagione da sei episodi.

Sappiamo inoltre quanto la televisione inglese sia forte con gli horror gotici, come già confermato da Penny Dreadful. In questa miniserie il protagonista è Paul, un teenager tormentato da sogni apocalittici. Lui vede quelle che chiama le ombre dei morti che non sono state accettate in Paradiso. Ed effettivamente ci ricorda un po’ anche Ghost Whisperer. Questi spiriti però sono tutti vendicativi a differenza di quelli della serie americana.

Nell’ampio cast troviamo anche una vecchia conoscenza, Natalie Dormer (Game of Thrones).

È giusto riconoscere quanto sia difficile portare in Italia tutte le serie prodotte all’estero, ma su alcune si farebbe veramente un ottimo investimento!