I Cesaroni, Un Medico in Famiglia, I Liceali: sono tante le Serie Tv italiane che hanno fatto parte del nostro passato e che ancora ricordiamo come se fossero andate in onda ieri. La fine degli anni ’90 e l’inizio degli anni 2000 ha segnato un momento importante per la serialità, ma non solo. Al suo interno sono nate infatti alcune delle Fiction che ancora oggi, come detto, ricordiamo. I nostri ricordi, per fortuna, vanno oltre la solita puntata pomeridiana di Beautiful e ci riportano alla mente le serate in famiglia e l’attesa di una nuova puntata la settimana successiva. Ma in mezzo a tutto quello che ricordiamo esistono anche Serie Tv italiane che abbiamo totalmente rimosso e che invece abbiamo visto e in alcuni particolari casi perfino amato. Alcune erano leggere, altre più profonde, ma non importa: sono e continuano a essere parte del nostro passato, anche se purtroppo le abbiamo totalmente dimenticate. Nel dettaglio, molte di queste fanno parte del periodo che è andato dal 1998 al 2003, uno dei periodi che più ci ha avvicinato a tutto quello che il futuro ci avrebbe riservato.
Commesse vi dice qualcosa? E Ciao Professore? Andiamo allora a scoprire e ricordare le 10 Serie Tv italiane nate tra il 1998 e il 2003 di cui non ricordiamo niente, ma solo fino ad adesso
1) Commesse
Nata nel 1999 e, udite udite, disponibile su RaiPlay, Commesse è di certo una delle Serie Tv italiane che più abbiamo dimenticato. Con al timone Sabrina Ferilli, Nancy Brilli, Veronica Pivetti e Anna Valla, la serie racconta le vicende di quattro giovanni commesse che cercano di risollevare le sorti di un negozio d’abbigliamento prossimo alla chiusura definitiva. Le tamatiche affrontate all’interno della storia sono riuscite a raccontare qualcosa di più di una solita commedia al femminile, mettendo al centro della vicenda l’importanza dell’uguaglianza e della solidarietà. Le quattro protagoniste, legate da un’amicizia intensa, provano a contare sull’altra nella speranza di ristabilire l’ordine del loro negozio, anche se con fatica e molti sacrifici.
Chi è che ricorda qualcosa adesso?
2) Giornalisti
Proseguiamo adesso con Giornalisti, una Serie Tv italiana trasmessa nel 2000 su Canale 5. Con Rocco Papaleo, Gabriella Pession e Valeria Cavalli, la fiction è andata in onda per un totale di 13 episodi radunati in una sola stagione. Al centro delle vicende troviamo i giornalisti della redazione Il Cronista, un quotidiano romano che viene totalmente cambiato da Luca Ferrari, un reporter che – tornato dagli Stati Uniti – diventa il nuovo capo-redattore. Il suo arrivo non cambierà però soltanto le sorti del quotidiano, ma anche quelle della sua vita personale. Alla serie non mancavano infatti gli intrecci sentimentali, ma il tutto veniva accompagnato anche da casi da risolvere, malagiustizia, corruzione e altre tematiche sociali importanti. Giornalisti metteva in scena così una narrazione dai tratti leggeri ma, al tempo stesso, profondi. Ma non è tutto: la serie riusciva infatti a raccontare gli eventi servendosi di una suspense che caratterizzava soprattutto i diversi casi da risolvere.
Per alzata di mano, allora, in quanti ricordano questa Serie Tv?
3) Arrivano i Rossi
Classe 2003 e con una Laura Chiatti ai primissimi esordi, Arrivano i Rossi è una delle Serie Tv italiane che più abbiamo messo da parte. Andata in onda su Italia 1, la serie era una candid comedy basata su una finta famiglia che si divertiva a invitare una vittima da prendere in giro nella propria casa. Studenti, agente immobiliari, avvocati: non importava chi, l’importante era trovare una preda da spaventare e riprendere con delle telecamere nascoste. Andata in onda per un totale di 40 episodi, la serie era riuscita a conquistarci con delle gag e delle risate che abiamo dimenticato, ma che forse ci farebbero ridere ancora adesso.
4) Un Caso di Coscienza
Facciamo adesso un salto nel 2003 con Un Caso di Coscienza, una Serie Tv italiana andata in onda su Rai Uno che, nonostante le diverse stagioni, è stato presto dimenticata. Al centro della trama principale troviamo Rocco Tasca, un avvocato che ha sempre agito secondo i mezzi più convenienti ed economicante importanti. Tutto cambia però dopo un caso che smuove totalmente la sua coscienza. L’avvocato Tasca capisce infatti che cosa valga davvero la pena difendere e in che modo lui possa fare la differenza. Da quel momento la sua vita cambierà totalmente portandolo a difendere tutte le persone più deboli che hanno bisogno di un aiuto, prima di tutto, umano.
5) Non Lasciamoci Più
Arriviamo adesso alla metà di questo viaggio tra le Serie Tv italiane dimenticate con Non Lasciamoci Più. Andata in onda su Rai Uno nel 1999 e composta da due stagioni, la serie racconta la vita di un avvocato matrimonialista (interpretato da Fabrizio Frizzi) che cerca di aiutare i suoi clienti nel tornare insieme e mai nel separarsi come fa il resto dei suoi colleghi. Le cose si complicano però quando, durante un caso, conosce l’investigatrice privata Laura Bini, una donna decisa e determinata nell’aiutare i clienti a separarsi rivelando verità che forse sarebbero dovute rimanere private. Il loro incontro, come spesso accade, aiuterà i due a ritrovarsi nell’altro dando vita a una nuova romantica storia d’amore targata anni ’90.
Quanti di voi ricordano l’amore ai tempi di Non Lasciamoci Più?
6) Don Luca
Andata in onda nel 2000 su Canale 5 ogni sabato pomeriggio, Don Luca racconta le vicende di San Fedele, un parroco interpretato da Luca Laurenti che stringe amicizia con Don Lorenzo e sua nipote Chiara. Don Luca era una Serie Tv divertente, leggera e dinamica capace di far ridere il pubblico con mezzi semplici ed efficaci. San Fedele era un parroco smemorato e dai tratti iconici: gioca a scacchi e a calcio, eccentrico ma sempre pronto ad aiutare chiunque ne avesse bisogno.
Allora, chi abbiamo sbloccato un ricordo?
7) Ma il Portiere non c’è Mai?
Proseguiamo questo viaggio tra le Serie Tv italiane dimenticate con Ma il Portiere non c’è Mai? La serie, nata nel 2002 e andata in onda su Canale 5, racconta la storia di Aldo Pierloni, un ragazzo laureato in giurisprudenza che per non deludere la sua famiglia decide di continuare la tradizione del padre padre diventando il portiere di un condominio in cui abitano sia i suoi fratelli che nipoti. Aldo si occupa di così di tutto quello che riguarda il condominio cercando di aiutare anche i condomini più disperati. Ma l’amore, a un certo punto, busserà alla sua porta e sì: intendiamo letteralmente. Tra gag esilaranti e sentimentalismi, Ma Il Portiere non c’è Mai? diventa una così una delle Serie Tv italiane vintage che forse abbiamo dimenticato con troppa facilità, ma che forse adesso sta lentamente tornando alla nostra memoria.
8) Baldini e Simoni
Facciamo adesso un salto nel 1999 con Baldini e Simoni, una Serie Tv andata in onda su Rai 2 che racconta le vicende di Michele Baldini, un giornalista sportivo esperto di basket che decide di vivere con Anna Simoni, un avvocato in carriera. Sotto lo stesso tetto arrivano anche Lorenzo – suo figlio ipocondriaco – ed Emanuela, la figlia di lei. Ma le sorprese non finiscono qua, perché alla lista si aggiungeranno anche la colf sudamericana e Marco, il negoziante di fiducia. La serie va dunque avanti attraverso gag e momenti esilaranti che descrivono la vita folle degli abitanti di questa dimora.
E’ chiaro: ricordare anche questa era molto complesso, ma quanto ci mancano le Serie Tv di questo genere piene di atmosfera anni ’90?
9) Una Donna per Amico
Giungiamo quasi alla fine di questo viaggio tra le Serie Tv italiane con Una Donna per Amico, una Serie Tv nata nel 1998 che racconta la vita di coppia e la conseguente crisi tra Laura e Piero, due ginecologi di un ospedale romano che cominciano ad allontanarsi a causa dei troppo impegni professionali. Una Donna per Amico racconta così le problematiche di una coppia che arriverà a mettere in serio pericolo il proprio rapporto. L’amore, anche durante la fine degli anni ’90, era uno dei protagonisti assoluti delle diverse Serie Tv italiane e non.
E voi questa la ricordavate?
10) Ciao Professore
Concludiamo adesso con Ciao Professore, una Serie Tv trasmessa su Canale 5 nel 1999. Al centro della storia troviamo Luca Magli, un professore di lettere che comincia a lavorare in problematico liceo di Roma. La moglie, impiegata in un’agenzia di viaggi, gli chiede costantemente di cambiare lavoro, ma ciò che lo lega alla scuola va oltre la sola passione. Le vicende che la serie racconta sono così ben lontane dal mondo della commedia e, nello specifico, abbracciano il genere del dramma. Tematiche sociali adolescenziali e non solo diventano qui infatti protagoniste, anticipando temi di cui nel 1999 si parlava raramente.