Il dibattito intorno alle serie tv italiane è sempre molto particolare. Molto spesso si sottolinea un certo ritardo della produzione nostrana, poi però quando escono fuori dei titoli davvero belli e validi, l’attenzione generale si concentra su altro. La realtà è che negli ultimi anni la serialità italiana ha fatto dei passi da gigante, grazie alla combinazione di diversi fattori. L’approdo delle grandi piattaforme streaming, ma anche un miglioramento generalizzato della produzione tradizionale, con la Rai come massimo esempio di questa transizione. Oggi il panorama nostrano è interessante e variegato, sempre più livellato verso un livello medio-alto, con moltissime serie tv italiane da vedere assolutamente.
La dimostrazione di questa crescita sta nell’abbondanza di ottimi titoli in circolazione. Se prima produzioni come Romanzo Criminale, Gomorra o Boris erano l’eccezione, ora è sempre più facile assistere a serie tv italiane dall’ottimo livello. Molti di questi titoli hanno spopolato, da Suburra a Strappare lungo i bordi e L’amica geniale, mentre altri rimangono più nell’ombra. Dietro i successi più conclamati, ci sono una serie di titoli meno chiacchierati, ma non per questo meno validi.
Oggi, dunque, andiamo a parlare di alcuni di questi. Serie tv italiane da vedere che sono davvero delle produzioni molto ben fatte, ma che per qualche motivo non hanno fatto breccia presso il pubblico. Ed è un peccato, perché rientrano tra quei titoli che ci fanno rendere conto di quanto la produzione seriale italiana negli ultimi anni sia cresciuta, spegnendo quegli sterili, e ormai anche ingiustificati, dibattiti sulla presunta arretratezza della tv nostrana.
Bang Bang Baby è una delle serie tv italiane da vedere assolutamente
Bang Bang Baby è stata una delle serie tv più sfavillanti degli ultimi anni. Coloratissima, spregiudicata, la produzione Prime Video sceglie un taglio particolarissimo per affrontare quello che è il genere principe della serialità italiana. Viene raccontata la storia di Alice, una ragazza di 16 anni che vive la sua tranquilla adolescenza in provincia di Verona nella metà degli anni Ottanta. Alice, però, è la discendente di una potentissima famiglia della ‘Ndrangheta calabrese e il ritorno del padre, creduto a lungo morto, stravolgerà la vita della giovane, che dalla sua esistenza protetta e patinata farà la conoscenza del convulso mondo del crimine organizzato.
Quella raccontata in Bang Bang Baby è una vera e propria storia tragica, narrata con uno stile eccentrico e particolare. La colonna sonora è uno dei grandi punti di forza della serie tv, che come detto attinge a un’estetica molto peculiare, quasi trasognante lontana dai toni con cui di solito vengono raccontate le storie di mafia. D’altronde, l’intera situazione è vista attraverso gli occhi di una sedicenne che non ha mai conosciuto quel mondo criminale cui, per nascita, appartiene, ma da cui è stata presto allontanata. Alice vi ci avventura un po’ come la sua omonima nata dalla penna di Lewis Carroll, con la discesa però in quello che si rivela tutt’altro che un paese delle meraviglie.
Il conflitto paterno si configura come la chiave di volta dell’intera narrazione. Alice intesse un rapporto molto particolare con suo padre Santo, ammaliata e allo stesso tempo disgustata da quel mondo scorretto e affascinante che è incarnato dalla sua famiglia d’origine. Il romanzo di formazione, chiaramente, occupa un ruolo di spicco nella narrazione, e contamina profondamente la serie, restituendole in una chiave unica. Tra questi due poli si muove il percorso di Alice, dilaniata tra la sua esistenza normale e pacifica e il torbido mondo del crimine.
Bang Bang Baby è una delle riletture più interessanti ed entusiasmanti del racconto di mafia concepito dalla serialità nostrana. Una delle serie tv italiane da vedere per capire con esattezza quanto la nostra produzione abbia guadagnato in audacia negli ultimi anni. Se vi abbiamo incuriosito, qui vi parliamo, in modo più approfondito, dei motivi per cui dovreste assolutamente guardare Bang Bang Baby. Ne varrebbe la pena anche solo per la magnifica colonna sonora di Madame, ma vi assicuriamo che le ragioni sono tante e valide per recuperare la serie tv di Prime Video.