C’era una tempo in cui la serialità italiana non era esattamente nel suo periodo migliore, nel suo stato migliore potremmo dire. La maggior parte degli spettatori aveva la tendenza a ricercare nei prodotti esteri qualcosa da guardare. Ma da quando l’arrivo delle piattaforme ha rivoluzionato il modo di esportare un prodotto, dando la possibilità anche a realtà più piccole rispetto a quella statunitense di riuscire a trovare uno spazio internazionale e dunque di conquistare interi paesi, è cambiato il modo di fare serie ed è cambiato anche in Italia. Le serie tv italiane si sono lasciate alle spalle la semplicistica definizione di fiction e sono sbarcate nel mercato internazionale grazie a dei veri e propri gioiellini.
Sì, è vero, anche nei momenti meno interessanti della storia della serialità italiana c’è stato qualche prodotto che si è distinto, ma non è altro che l’eccezione che conferma la regola. È dall’avvento delle piattaforme che si è data importanza a questa forma di prodotto audiovisivo interessando i produttori italiani fino al punto in cui è tornata la voglia di competere a livello internazionale, di esportare le nostre storie ovunque. Così sono nati un’infinità di prodotti molto interessanti.
E concentrandoci su quelli nati dal 2018 fino ad oggi, abbiamo selezionato quelle che a nostro parere sono le 10 migliori serie tv italiane, assegnando a ciascuna di esse un posto in classifica.
10. Un professore
Al decimo posto delle migliori serie tv italiane uscite dal 2018 fino ad ora troviamo Un professore, serie Rai che ha conquistato davvero una grossa fetta di pubblico italiano e internazionale. Una versione più curata e sicuramente strutturata meglio de I Liceali a cui l’abbiamo paragonata. Protagonista – appunto – un professore dai metodi anticonvenzionali che si ritroverà coinvolto nelle dinamiche personali e relazionali dei suoi studenti, studenti tra cui c’è anche suo figlio con cui ha una relazione complicata. Un professore è una serie che riesce a restituire uno sguardo adulto, ma empatico e sicuramente attento all’adolescenza. Il Dante Balestra di Alessandro Gassman riesce a superare – non senza difficoltà – la barriera posta dai suoi studenti adolescenti e riesce a porsi come alleato dei ragazzi, fornendogli una spalla su cui contare.
9. Skam Italia
Al nono posto nella classifica delle migliori serie tv italiane uscite dal 2018 fino ad oggi troviamo Skam Italia. La nostra versione di Skam che racconta, focalizzandosi ogni stagione su un personaggio in particolare, la vita e le avventure adolescenziali di un gruppo di ragazzi, mettendo in risalto le problematiche, i sentimenti, le situazioni che si attraversano e si provano in quel momento specifico della vita. È il remake dell’omonima serie norvegese che con la sua schiettezza e veridicità ha fornito un ritratto dell’adolescenza così crudo e interessante da essere stato trasposto in diversi paesi, dando vita a un vero e proprio franchise seguitissimo e apprezzatissimo in tutte le sue versioni.
8. Prisma
All’ottavo posto di questa classifica troviamo Prisma, serie di Amazon Prime Video. Anche qui ci troviamo di fronte a un teen drama che resta – senza ombra di dubbio – uno dei generi più guardati della serialità televisiva indipendentemente dal pubblico ideale di riferimento. Prisma racconta principalmente di due fratelli gemelli identici però molto diversi. Attorno a loro ruotano una serie di personaggi, loro amici o interessi amorosi tra cui riconosciamo Lorenzo Zurzolo di Baby. Raccontandola così la serie può sembrare un comune teen drama, ma è molto più profonda di quanto si possa credere.
Oltre a raccontare la vita e le problematicità dell’adolescenza, riesce a narrare con estrema sensibilità e con tanta precisione la scoperta dell’identità di genere di uno dei personaggi, regalandoci un momento non solo estremamente interessante, ma anche vero e sinceramente bello.
7. Tutto chiede salvezza
Al settimo posto troviamo Tutto chiede salvezza, serie Netflix con protagonista Federico Cesari nel ruolo di Daniele, un ragazzo che si risveglia in un ospedale psichiatrico in seguito a TSO (trattamento sanitario obbligatorio), ma che non ricorda perché si trovi lì. È stato internato per via di una violenta crisi di rabbia e solo poco a poco la memoria di quei momenti tornerà a galla facendogli ricordare i motivi che l’hanno portato a quel punto. Il racconto dura sette giorni, per ogni giorno Daniele riceverà un trattamento che gli permetterà di scavare a fondo nella sua vita e di capire se stesso, grazie soprattutto al confronto e alla condivisione con gli altri pazienti della struttura.
6. Bang Bang Baby
Il sesto posto nella classifica delle migliori serie italiane spetta a Bang Bang Baby, altra serie Amazon Prime Video che racconta la storia di Alice. È il 1986, siamo a Milano e la nostra protagonista racconta il momento in cui parte il declino della sua vita. Innanzitutto scopre che il padre che credeva morto, in realtà è ancora vivo e si ritrova a immischiarsi con dei mafiosi appartenenti alla ‘ndrangheta per amore del padre. Si ritroverà faccia a faccia con il male arrivando addirittura a toccare il fondo dal quale sembra quai impossibile risalire. La serie è ispirata a una storia vera.
5. La Linea Verticale
Entriamo nella top five delle migliori serie tv italiane e al quinto posto troviamo un altro gioiellino di cui però si è sentito parlare poco, La linea verticale, storia basata su quella dell’omonimo romanzo di Mattia Torre e anche in parte autobiografica che narra la vita di Luigi, un paziente oncologico che deve sottoporsi a un intervento chirurgico in seguito alla scoperta di un tumore. In quel luogo e durante la degenza farà esperienze sicuramente surreali e decisamente satiriche. Protagonisti di questo racconto assieme a lui sono gli altri pazienti, i medici e lo staff tutto che con le loro particolarità renderanno meno pesante quel luogo, senza mai però perdere di vista la serietà della situazione e l’obiettivo: la guarigione e la lotta di ciascun paziente.
4. The Bad Guy
Al quarto posto troviamo The Bad Guy. The Bad Guy racconta della vendetta personale di Nino Scotellaro, un magistrato burbero che è sempre stato attivo nella lotta alla mafia e che tenta da tempo di arrestare il boss Mariano Suro da tempo latitante. Il processo di vendetta personale comincerà nel momento in cui Scotellaro verrà ingiustamente accusato e condannato a quindici anni di reclusione per collusione con Cosa nostra e proprio con il suo nemico principale, Suro. Perciò, nel momento in cui, anni dopo mentre sta tornando in Sicilia dopo aver ottenuto la semilibertà, il furgone su cui viaggia finisce in mare percorrendo lo stretto di Messina e creduto morto, Nino riesce a unirsi al clan rivale di Suro per poter ottenere finalmente vendetta. The Bad Guy si è già imposta come un vero e proprio pezzo da novanta della serialità italiana, che ha ucciso cinquant’anni di stereotipi portati avanti dagli italiani sugli italiani.
3. Mare Fuori
E dopo The Bad Guy, al terzo posto nella classifica delle migliori serie tv italiane uscite dal 2018 fino a oggi troviamo una delle punte di diamante di mamma Rai, Mare fuori. Mare fuori – che potete trovare interamente disponibile su RaiPlay – racconta le storie complesse dei ragazzi dell’istituto penitenziario minorile di Napoli. Attraverso uno stile di narrazione che nella forma ricorda un po’ quello di Orange Is The New Black, ogni episodio si concentra sulle singole storie dei personaggi che gravitano attorno all’IPM, mostrandoci le cause e i motivi che li hanno portati in quel luogo e allo stesso tempo ci mostra le vicende che vedono protagonisti i ragazzi e lo staff di quel luogo cercando di mettere in luce le dinamiche, ma soprattutto le conseguenze che la criminalità può avere sulle giovani vite e su chiunque graviti attorno a chi ne viene travolto.
2. Strappare lungo i bordi
Al secondo posto della classifica delle migliori serie italiane dal 2018 ad oggi troviamo la serie animata di Zerocalcare prodotta da Netflix: Strappare lungo i bordi. Strappare lungo i bordi racconta di un viaggio che il protagonista, Zero, deve affrontare assieme ai suoi amici d’infanzia Secco e Sarah. I motivi del viaggio non vengono rivelati immediatamente, ma nel corso degli episodi, assieme a una serie di flashback che ci portano avanti e indietro nel tempo della vita del protagonista, riusciamo a mettere insieme i pezzi che ci porteranno a scoprirli, ma soprattutto ci porteranno alla realizzazione fondamentale a cui arriverà il nostro protagonista.
Una realizzazione che arriverà con una delicatezza non indifferente. Giocando sempre al limite con l’ironia e il sarcasmo, colorato con un accento romano inconfondibile, marchio dell’autore, riesce a portare alla riflessione esistenziale senza risultare mai didattico o borioso. Insomma, Strappare lungo i bordi è proprio un gioiello preziosissimo.
1. L’Amica Geniale
E dopo Mare Fuori e Strappare lungo i bordi arriviamo finalmente alla prima posizione. Il primo posto di questa classifica sulle migliori serie tv italiane prodotte dal 2018 a oggi non può che spettare a L’amica geniale. L’amica geniale di Saverio Costanzo basata sull’omonima saga di successo di Elena Ferrante che racconta la storia di due amiche partendo dall’infanzia in una Napoli degli anni ’50 che ricorda i capolavori del neorealismo italiano, una Napoli che fa da sfondo alle vicende e alla crescita delle due amiche. Due amiche che hanno un rapporto particolare, sono co-dipendenti, sono rivali, sono l’una la più grande alleata dell’altra, ma anche l’una il peggior impedimento dell’altra. Hanno un rapporto talmente complesso e importante che nella sua resa diventa tremendamente vero e puro.
Insomma, il primo posto non può che spettare a L’amica geniale che è senza ombra di dubbio il capolavoro di questi ultimi anni con la sua crudezza, con la sua verità, con la sua sensibilità e con le sue dinamiche complesse e stratificate che ci tengono legati alle storie raccontate e lo fanno raccontando un periodo storico non semplice, un periodo che cambia ed evolve assieme alle nostre protagoniste, Lila e Lenù.