Da un paio di anni, il 17 maggio è divenuto il giorno simbolico per la lotta internazionale contro l’omofobia. Questa lotta viene affrontata spesso, tramite le serie TV, attraverso la presenza di personaggi omosessuali per favorirne l’accettazione poi nella realtà. Ricordiamo qui i più amati !
– Callie e Arizona (Grey’s Anatomy)
– Brittany e Santana (Glee)
– Kurt e Blaine (Glee)
– Mitchell e Cameron (Modern Family)
– Alex e Piper (Orange is the new Black)
– Nicki Nicols (Orange is the new Black)
– Emily e Paige (Pretty Little Liars)
– Willow e Tara (Buffy)
– Amy e……Karma? (Faking It)
– Connor Walsh (How to get away with murder)
– Cosima e Delphine (Orphan Black)
– Felix Dawkins (Orphan Black)
– Lana Winters (American Horror Story: Asylum)
– Frankie Alan (Lip Service)
– Marissa Cooper (OC)
– Aaron (The Walking Dead)
– Tara Chambler (The Walking Dead)
– Katherine Mayfair (Desperate Housewives)
– Will Truman (Will & Grace)
– Jack McFarland (Will & Grace)
– Bette e Tina ( The L World)
– Carmen & Shane (The L World)
– Tredici (Dr.House)
– Kevin e Scotty (Brothers & Sisters)
– Maxxie Oliver (Skins 1-2)
– Emily e Naomi (Skins 3-4 +7)
– Bo (Lost Girl)
– Ian Gallagher (Shameless)
– David e Bryan (The New Normal)
– Frank Underwood (House of Cards)
L’omosessualità è un tema scottante. Non tutti, ancora adesso, riescono ad accettare. Ma cosa c’è da accettare? Accettare l’amore? È questo il più grande problema? L’omosessualità è qualcosa che c’è sempre stata, è risaputo come gli antichi greci e romani erano soliti praticarla. Lo stesso Giulio Cesare aveva un “fidanzatino”, uomo. Mi chiedo perché più passa il tempo e più gli uomini tornano indietro. Invece di evolversi, come si evolve il mondo intorno a noi, involvono e diventano sempre più stupidi. “Omofobia”, ma fobia di cosa? ‘Sta paura del “diverso”, ma diverso cosa? Diverso da chi? I diversi siete voi, diversamente intelligenti. E adesso, per concludere con una citazione del grande Morgan Freeman:
“Odio la parola omofobia. Non è una fobia. Tu non sei spaventato. Sei stronzo.”
(M. Freeman)