1) LOST
La seconda stagione di Lost parte esattamente da dove si era interrotta la prima, con l’apertura della botola da un lato e l’esplosione della zattera dall’altro. Proprio la botola e il bunker diventano elementi fondamentali di questa seconda stagione, i naufraghi vengono a conoscenza del progetto DHARMA, delle stazioni e della funzione dei numeri. Parallelamente incontriamo i passeggeri della coda tra i quali Ana Lucia e Mr. Eko e conosciamo finalmente gli Altri.
La seconda stagione è la diretta conseguenza, l’evoluzione e la maturazione della formula della prima stagione. I personaggi risultano sempre credibili e azzeccati. Da Locke a Jack, i due estremi, ognuno di loro ha una psicologia specifica che si mantiene sempre coerente e che permette loro di affrontare uno sviluppo psicologico non indifferente, continuando a mantenere dei livelli molto alti anche per quanto riguarda i flashback. Cosa che però caratterizza questa stagione è la comparsa, fra i nuovi arrivi, di Benjamin Linus, uno dei villain più machiavellici e subdoli delle Serie Tv, una personalità che riesce a inquietarti e a farti provare un senso di naturale avversione verso di lui e tutti gli Altri. E intanto i misteri si complicano, si capisce come tutti i presenti su quell’Isola siano collegati fra loro e i vari flashback assumono sempre più dei significati chiarificatori.