7) THE 100
In seguito all’attacco dei Terrestri, i sopravvissuti dei 100 vengono rapiti e portati a Mount Weather. Le persone che abitano nel bunker di questa montagna appaiono come dei salvatori riuscendo a convincerli tutti, tranne Clarke, per niente convinta delle buone intenzioni della gente della montagna. La ragazza, anche se con qualche difficoltà, riesce a formare un’alleanza tra il suo popolo e quello dei Terrestri, instaurando un rapporto speciale con Lexa, leader dei Terrestri, salvo poi il tradimento finale di quest’ultima. Per salvare la sua gente dagli abitanti di Mount Weather, che si rivelano essere tutt’altro che salvatori, Clarke prende una decisione difficilissima che da questo momento in poi segnerà in maniera indelebile il suo personaggio.
Rothenberg e soci hanno deciso di dedicare il secondo anno di vita della loro creatura al percorso di crescita dei ragazzi stessi. Come in un romanzo di formazione, nessuno dei protagonisti della passata stagione arriva alla fine di questa con lo stesso carattere che aveva all’inizio, ma al contrario tutti raggiungono uno status nettamente diverso da quello che avevamo imparato a conoscere. Raggiungere una maturità che significa soprattutto consapevolezza del proprio ruolo, come succede appunto a Clarke.
A guidare la protagonista verso questa amara consapevolezza è Lexa che mostra a una Clarke verso cui nutre un sentimento amoroso come essere un capo significa anche accettare il tradimento e rinunciare a ogni tuo desiderio personale. Ciò che Lexa ha davvero mostrato a Clarke è che, in fondo, i “good guys” non esistono.