10) Negan – The Walking Dead
Sì lo rimpiangerai […]. Non pensavate davvero di potervela cavare senza una punizione giusto? Non voglio uccidervi signori, voglio essere chiaro sin da subito, voglio che lavoriate per me. Non potete farlo da morti, dico bene? Non voglio coltivare un orto. Ma avete ucciso i miei uomini e accidenti e anche parecchi, più di quanto possa accettare e per questo dovete pagare. Quindi adesso la mia intenzione è pestare a sangue uno di voi. Questa è Lucille e lei… è… fantastica…
Sì parliamo proprio di quel bel discorsetto ‘no-stop’ con cui Negan fa il suo leggendario ingresso in The Walking Dead. Della durata di ben 10, estenuanti, minuti… che per ovvi motivi qui sopra ho potuto solo sintetizzare.
L’attesa stessa del massacro da parte di Negan è quasi peggio del massacro stesso? Forse. Qui Negan si presenta, né più né meno e spiega esattamente chi è e cosa vuole. Sarebbe facile terrorizzare un nemico urlando e sbraitandogli addosso, ma qui il nostro anti-eroe fa peggio. Utilizza questo monologo per giocare come un gatto farebbe con il topo. Con assoluta calma, lentamente e a lungo, prima di sferrare il colpo d’artiglio finale. Proprio per questa sua glaciale serenità, per il suo sorriso da bravo padrone di casa, per la sua quasi cortesia nei modi, noi addicted abbiamo inquadrato subito questo personaggio. Un cattivo da brividi, da temere più di ogni altro villain delle Serie Tv. E che inevitabilmente ci ha affascinati.
Quei dieci minuti di dialogo, quasi senza interruzioni, furono tremendi. Percepimmo chiaramente che a conclusione di quelle parole sarebbe accaduto qualcosa di spiazzante, angosciante, tremendo. E così è stato!
Con Negan abbiamo concluso quelli che a mio avviso erano i 10 monologhi più memorabili delle Serie Tv. Sceglierli non è stato affatto facile, visto che il materiale a cui attingere era ampio. Quanto vorremmo essere come i nostri personaggi, per riuscire a dire ciò che vogliamo con la stessa intensità e con le stesse parole azzeccate proprio come fanno loro!