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I 10 monologhi più memorabili nella storia delle Serie Tv

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9) Elliot Alderson – Mr. RobotSerie Tv

Ah, non lo so. Forse è il fatto che tutti pensiamo che Steve Jobs fosse un grande uomo anche dopo aver saputo che ha fatto miliardi sulla pelle dei bambini; oppure che ormai sappiamo che tutti i nostri eroi sono dei falsi, tutto il mondo non è altro che un imbroglio. Ci spammiamo l’un l’altro intere cronache su delle stronzate mascherandole da opinioni, usando i social media come surrogato dell’intimità.

Forse abbiamo votato perché fosse così; non con le elezioni ma con le cose, le proprietà, i soldi. Non è una novità, sappiamo perché lo facciamo; non certo perché i libri di Hunger Games ci rendano felici, ma perché vogliamo essere sedati, perché fa molto male non fare finta, perché siamo dei codardi! Fanculo la società!

In Mr. Robot, essendo Elliot la voce narrante, non mancano mai i suoi monologhi. Ma prendiamo questo come esempio, tratto dalla prima stagione.

Elliot in questa circostanza si trova dalla sua psicologa e risponde al perché tema tanto la Società attuale. Ne scaturisce un’invettiva contro il mondo in cui viviamo. Un mondo che corre incessantemente e insegue falsi eroi e modelli deviati. Le tecnologie ci collegano con chiunque, dovunque, ma abbiamo perso il contatto con la realtà. Questo ha fatto sì che quel famoso ‘1% più ricco dell’1% più ricco del mondo’ giocasse a fare Dio con noi, senza permesso e senza che ce ne accorgessimo del tutto. Elliot come sempre parla con lo stesso tono narcotizzato, quasi apatico che lo contraddistingue, nonostante stesse raccontando di qualcosa che lo spaventa da morire. Ma d’altronde non ci stupisce, lui è fatto così.

Molto semplicemente, questo suo discorso chiarisce perfettamente il punto e fa un quadro cinico, quanto veritiero, dei nostri tempi.

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