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Come sono nate le risate registrate delle Serie Tv?

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E’ doverosa una domanda: ci piacciono le risate finte nelle Serie Tv? C’è chi dice sì e c’è chi dice no, le opinioni sono varie. E se non piacciono perché i produttori continuano ad inserirle? In realtà la loro funzione è molto semplice: indurre lo spettatore a ridere, magari anche quando la battuta non è così divertente o spiritosa. Si tratta perciò di un espediente nato allo scopo di enfatizzare l’umorismo di una particolare scena, simulando la presenza di un vero e proprio pubblico divertito. Ma qual è l’origine di questo sistema?

Dobbiamo tornare agli anni ’50 per capirci qualcosa. E’ a Charles Rolland Douglass che dobbiamo l’invenzione della Laff Box, lo strumento con cui per decenni i network televisivi hanno aggiunto risate e applausi registrati ai loro show. L’obiettivo era quello di risolvere un problema piuttosto comune nel mondo dello spettacolo, cioè la mancanza di risate o applausi del pubblico nei momenti appositi, questione che sin dalla nascita degli spettacoli teatrali aveva afflitto registi, attori e sceneggiatori. Nel ‘900 l’avvento della televisione aveva contribuito a peggiorare la situazione: non c’era più un numero limitato di reali persone del pubblico, fisicamente presenti, ma un pubblico molto più vasto che assisteva allo show da uno schermo televisivo.

laff box

É in questo momento di scontro tra tradizione e nuovi mezzi che fa la sua entrata in scena Charles Douglass. Giovane ingegnere, Douglass aveva partecipato alla seconda guerra mondiale progettando radar per la Marina Militare degli Usa, prima di essere assunto come tecnico del suono dalla CBS. Ben presto il giovane divenne maestro di una nuova tecnica detta sweetening (addolcimento), con cui riusciva a regolare le reazioni dal pubblico da casa. Cominciò con registrazioni live di suoni di un vero pubblico, aumentandone il volume o sfumandone il chiasso a seconda della situazione, fino ad arrivare alla creazione della sua Laff Box, una sorta di organo alto contenente 320 suoni (varie reazioni del pubblico, dalle risate più scomposte a quelle più leggere e l’applauso trionfale) registrati su 32 nastri mono. Fu questo l’inizio di un business che l’ingegnere statunitense dominò per decenni, creando un vero e proprio monopolio.

Negli anni ’60 l’azienda fondata da Douglass diventò sempre più grande sfruttando la Laff Box e suoi incredibili effetti nell’industria televisiva. Network e produttori chiedevano all’ingegnere quel miracoloso trattamento per i loro show. Il sistema aveva finalmente risolto il problema del pubblico e permetteva di poter girare tranquillamente senza la preoccupazione dell’audience in sala. A partire dagli anni ’70 però le cose cominciano a cambiare a causa del tempo e del passaggio delle trasmissioni dal mono allo stereo. I suoni della Laff Box venivano ormai percepiti come vecchi e già sentiti. Inoltre la nascita di un’agguerrita concorrenza (soprattutto della Sound One, società fondata da Carroll Pratt, ingegnere del suono ed ex allievo di Douglass) iniziava a far vacillare l’impero creato da Douglass. Oggi il settore delle risate nelle Serie Tv ha un nuovo re: si chiama John Bickelhaupt.

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Egli ha sostituito il complicato sistema della Laff Box con un semplice software in grado di replicare in tutto e per tutto il metodo creato da Douglass. Lo stile di Bickelhaupt si caratterizza per la sua sobrietà, totalmente l’opposto rispetto ai suoni della Laff Box, perché oggi i produttori preferiscono al tradizionale chiasso un leggero e sommesso suono.

Non per questo i programmi in cui le risate provengono da un pubblico in carne e ossa sono destinati a scomparire. Il vessillo di chi oggi resiste alla laugh track è portato alto persino da Chuck Lorre, autore tra gli altri di Due Uomini e Mezzo e The Big Bang Theory. Lorre ha infatti dichiarato di non aver mai usato risate finte per migliorare la performance del suo pubblico e di come la presenza umana davanti agli attori sia un elemento indispensabile e fondamentale delle Serie Tv. Nonostante l’età e le critiche, la laugh track continua a mantenere un posto importante nell’intrattenimento televisivo. I risultati fanno da padrone: quali sono gli show più seguiti in America? Due Uomini e Mezzo e The Big Bang Theory.

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