Non sempre i colpevoli meritano una condanna. Ed è strano come alcune colpe diventino giustificazioni e siano così perfette da non poter essere messe in discussione. Capita a volte di sentirsi persino in dovere di appoggiare l’errore, fatto con coscienza, consapevole e impulsivo.
Ovviamente siamo pur sempre nel mondo delle Serie Tv, alcune situazioni sembrano inverosimili e altre lontane dalla realtà che contraddistingue il quotidiano, eppure riescono abilmente a influenzarlo e, in un certo senso, manipolarlo.
Tutto questo concorre sicuramente alla creazione spontanea di un mondo in cui il tradimento può essere la soluzione. Il tradimento che porta inevitabilmente a qualcosa di molto più intenso, a un legame oppure a un racconto della verità fatto diversamente. Così come la svolta dinamica e necessaria di Mr. Robot quando Elliot combatte se stesso. Tradisce la parte di sé che ormai sfugge al suo controllo, riprende in mano per un attimo la sua personalità credendo di potersi distinguere dal suo peggio. Non può più impazzire, è già successo e il viaggio verso la perdizione intrapreso da troppo tempo non dà possibilità di tornare indietro.
Ricominciare e rinascere, in una realtà però deviata e sbagliata, eletta emblema del progresso ma dove il cambiamento è solo nelle speranze di chi vi abita.
The Handmaid’s Tale è la punizione divina alla trasgressione, la manifestazione di quanto sia corretto e addirittura essenziale il tradimento. Come dichiarazione di una libertà sempre meno concessa, come atto di vita, di vita attiva.
Diventa la motivazione finale delle donne sottomesse, che sfruttano le pochissime cose ancora necessarie alla società per sentirsi fondamentali e uniche, rarità nel quotidiano dell’omologazione. Conseguenza, la semplicità dell’ascolto, l’importanza della parola che distrugge ogni tentativo di appiattimento emotivo. Come succede alla stessa Serena, privata di ogni sua difesa e costretta a lasciare che l’essenzialità ancestrale dell’amicizia possa far breccia nel suo cuore e nella sua mente.
Come nasce il tradimento è forse la domanda fondamentale a cui solo alcune Serie Tv hanno saputo dare una risposta.
Penny Dreadful riprende l’aspetto ancestrale di cui si parlava prima, mettendo in scena il più antico dei duelli.
Ragione e fede, Vanessa Ives contro tutto ciò in cui ha sempre creduto. Questo è sicuramente uno dei tradimenti più ragionati e importanti che un personaggio del suo valore si ritrova a dover affrontare. Vanessa volta le spalle al Paradiso spirituale e di conseguenza ai suoi demoni a favore di qualcosa di molto più genuino, come l’amore per Ethan. Torna indietro nel sentiero che Elliot non riesce a percorrere a ritroso, si imbatte in se stessa e nella sua stessa forza riuscendo ogni volta a vincere ma perdendo ogni volta un pezzo di sé.
Chi invece nelle battaglie con se stesso guadagna sempre qualcosa è Will Graham. Nei duelli costruiti ad arte con la sua nemesi, Hannibal comprende ogni volta un tassello diverso della trama e del loro legame. Prima di arrivare a poter abbracciare la sua oscurità Will resiste: a Hannibal, a se stesso. In uno splendido doppio gioco tradisce tutti nella speranza di rimanere in piedi e dalla parte della giustizia.
Molte Serie Tv sono accomunate proprio dalla definizione che danno al tradimento, spesso legato all’affetto e indubbiamente, a relazioni sentimentali.
In questa categoria merita una menzione Homeland, ma anche La Casa de Papel.
La storia d’amore tra Carrie e Brody ha dato il via a una delle serie più belle dell’ultimo periodo. Il tradimento di Brody alla nazione americana e quindi alla moglie ha permesso di conoscere una storia che altrimenti non avremmo mai conosciuto. Dandoci anche una nuova prospettiva da cui guardare la storia del Medio Oriente e degli stessi Stati Uniti. Dando uno sguardo alla trama de La Casa de Papel, il tradimento è il pilastro su cui tutto si appoggia. Naturalmente anche il rapporto tra il Professore e Raquel.
Per concludere bisogna necessariamente citare un personaggio capace di rendere il tradimento la forza primaria del mondo che ha costruito. Lui è Thomas Shelby, l’Alexandros che ha ottenuto tutto e non si ferma lì, continua, forse lo farà per sempre. Tradisce la sua famiglia, le donne che inganna con il suo fascino, la sua indole non ha limiti e lo manifesta sbiadendo, quando serve, anche i legami con i suoi consanguinei.