4) Fam
L’esperienza comedy per Nina Dobrev non raggiunge il successo sperato, ratificando una crisi del mondo della commedia sempre più accentuata. Fam racconta la storia di Clem (Nina Dobrev) e della sua vita perfetta col bel Nick sconvolta improvvisamente dall’arrivo della giovane sorellastra. La forzosa convivenza porterà con sé tutte le difficoltà del caso.
Per quanto la naturalezza ed estemporaneità dell’attrice risulti fresca e gradevole quello che non funziona è tutto il resto. Tanti stereotipi e battute che sanno di minestra riscaldata confermano la natura di riempitivo di midseason per questa serie targata CBS. Tutto sa di già visto, un’accozzaglia di espedienti tratti da altri show. Trame scontate, esiti già scritti, troppa drammaticità posticcia. Il risultato è l’inserimento tra le serie tv peggiori degli ultimi due mesi.
E sì che gli interpreti di assoluto livello meriterebbero ben altro. Purtroppo la storyline e gli sviluppi non permettono a nessun attore di emergere con forza. Il cliché del teenager ribelle, le difficoltà di crescere dei figli e l’iperbolico humor che ne deriva ci rimanda dritti agli anni ’80, a un tipo di televisione stantio e sorpassato che nulla aggiunge al già visto.