2) True Detective
La prima stagione di True Detective – quella più bella per intenderci – è quasi impossibile da non “bingeare”. Protagonisti interessanti, un mistero torbido e un’ambientazione inquietante e affascinante.
Ricordo di aver visto tutta la stagione nel giro di un giorno e mezzo non potendo fare a meno di passare da un episodio all’altro. Eppure appena finita ho avuto la sensazione di aver sprecato l’occasione che mi era stata data. True Detective infatti è una Serie Tv con una molteplicità di temi e di letture che mal si prestano a uno sguardo affrettato. Preso dalla smania di arrivare alla fine del mistero mi sono lasciato trascinare nel tunnel che portava a Carcosa, eppure ho subito capito di aver perso qualcosa. I discorsi di Rust, la mitologia Lovecraftiana nascosta dietro a una brutale ritualità, ecc.
La prima visione di quella stagione capolavoro rischia di venire sacrificata sull’altare del crime, mentre meriterebbe di essere guardata episodio per episodio dando il tempo alla storie di penetrarci dentro. Capire il dramma dei due protagonisti, così diversi ma ugualmente spezzati. Immergersi in una terra magica come la Louisiana, dove la commistione tra la realtà più derelitta e il misticismo è fortissima. Chissà se la terza stagione sarà in grado di ritornare su quei livelli.
Un’esperienza che non può essere vissuta in fretta, ma che merita di essere assaporata un poco alla volta.