5) Dexter Morgan

HoS Histories – il Corso di Storia delle Serie Tv
Diventa esperta/o di Serie TV grazie al nuovo corso online sulle origini della narrativa televisiva e la sua evoluzione fino ai giorni d’oggi. Un corso unico, curato dal team di Hall of Series, per scoprire come è nata ed evoluta la serialità televisiva fino all’era dello streaming.
- Date: dal 22 maggio al 5 giugno
- 3 lezioni totali, una a settimana da 75 minuti
- Orario delle lezioni: giovedì dalle 18:30 alle 19:45
- Posti limitati – iscriviti ora per assicurarti il tuo!
Siamo d’innanzi all’antieroe più amato di sempre. Il serial killer dei serial killer. L’uomo (quasi) incapace di provare emozioni. In grado di uccidere a sangue freddo e premeditatamente un numero impressionante di vittime. Se pensiamo, però, che Showtime avesse remore nel 2006 a produrre un soggetto del genere ci sbagliamo di grosso.
Anche l’omicidio a sangue freddo da parte del protagonista è un “format” sdoganato da I Soprano e dal nostro Tony. Nella prima stagione del capolavoro della HBO, infatti, si era davvero temuto che lo spietato assassino di Fabian ‘Febby’ Petrulio (Tony Ray Rossi) avrebbe potuto alienare e scuotere troppo il pubblico. Invece quell’episodio divenne uno dei più apprezzati di tutta la Serie Tv.
Possiamo davvero immaginare che un thriller geniale come quello di Showtime, con un protagonista così fuori da ogni schema, avrebbe realmente visto la luce se non fossimo stati svezzati da Tony Soprano? Avrebbe fatto la sua comparsa una figura così complessa e conflittuale se questa strada non fosse stata già aperta e battuta, un decennio prima, dal boss de I Soprano?
Sinceramente non lo crediamo. Il merito indiscusso di Tony Soprano è stato quello di preparare il pubblico, non solo a sguazzare in acque torbide e immorali, ma soprattutto a fargliele apprezzare. E a volerne sempre di più. Non c’è che dire, se non: grazie Tony!