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10 Serie Tv che mi hanno tenuta incollata allo schermo a suon di colpi di scena e finali di puntata pazzeschi

Alfred Enoch in una scena di How to get away with Murder
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Serie Tv piene di colpi di scena: personalmente, una delle mie cose preferite nel mondo. Se dovessi scegliere tra una serata nella movida e la visione di una Serie Tv con degli accuratissimi colpi di scena, non avrei alcun dubbio. E non parlo soltanto di cliffhinger che arrivano puntuali durante i finali di stagione, ma di quelli che si susseguono in ogni singolo episodio, diventando una caratteristica fissa della produzione in questione. Per intenderci, parlo di Serie Tv che, per ogni episodio, mettono in atto un finale pazzesco contraddistinto da un colpo di scena che non abbiamo visto arrivare, e che è pronto a cambiare le sorti dell’intera stagione. In ogni singola puntata. Se chiedete a me, io il paradiso lo immagino così.

Se siete alla ricerca di Serie Tv piene di colpi di scena di questo tipo e così frequenti, siete nel posto giusto. Perché in ognuna delle Serie Tv di cui sto per parlarvi ogni singolo episodio giunge alla fine in questo modo, con cliffhinger potenti e una narrazione spiazzante.

Da The Shield a Lost: ecco 10 Serie Tv piene di colpi di scena che mi hanno tenuta incollata allo schermo con finali di puntata spiazzanti

1) Pretty Little Liars, una delle Serie Tv piene di colpi di scena (nonostante tutto)

Ashley Benson, Shay Mitchell, Troian Bellisario, Sasha Pieterse e Sasha Pieterse in una scena di Pretty Little Liars
Credits: Warner Horizons Television

Stiamo calmi, ne sono consapevole: Pretty Little Liars non gode di grande fama. Il finale è stato un buco nell’acqua e il corso delle stagioni non è stato all’altezza delle prime (qui le nostre lacrime). Ma, appunto, in Pretty Little Liars c’era qualcosa di buono. Qualcosa che ci ha dato il coraggio, la forza e la curiosità di arrivare fino a quella maledetta ultima stagione.

Sì, insomma: non era il miracolo delle Serie Tv, ma aveva iniziato al meglio delle sue possibilità, e non posso non dare a Cesare quel che è di Cesare. Quindi sì: Pretty Little Liars, al netto del suo calo e delle sue scelte di trama estremamente discutibili, ha saputo come tenermi incollata di fronte allo schermo con colpi di scena che si susseguivano episodio dopo episodio. Alla fine di ogni singola puntata accadeva qualcosa di sconvolgente che determinava l’evoluzione della puntata successiva, e così via fino alla fine.

Non entro nel particolare per evitare qualsiasi forma di spoiler, ma i più affezionati saprano bene di che cosa parlo se dico bagagliaio, maiale, Ezra, fidanzata di Ezra. E potrei continuare all’infinito, ricordando ancora una volta a voi e a me stessa quanto Pretty Little Liars fosse partita bene, e di come poi alla fine abbia purtroppo perso tutto. Gli ultimi minuti delle puntate avevano l’unico e il solo obiettivo di sconvolgerci, di portarci a perdere la testa costruendo teorie che alla fine nella maggior parte dei casi non si sono mai dimostrate veritiere. Perché uno degli aspetti che ogni fan di Pretty Little Liars ricorda sono proprie le teorie che cambiavano puntata dopo puntata a seconda del colpo di scena. Questi finali spiazzanti hanno creato amicizie, unito persone che in comune non avevano niente se non Pretty Little Liars.

Anche se Pretty Little Liars è diventata con il tempo la parodia di se stessa, non possiamo dimenticare cosa abbia regalato lungo il percorso. La potenzialità che aveva. Poteva diventare uno dei cult per eccellenza, l’ibrido perfetto tra teen drama e mistery. Ma ha tirato troppo la corda, cadendo in una trappola in cui ha cercato di stupire sempre di più e finendo per questo per perdersi completamente, annullando qualsiasi forma di credibilità. Perché io la ricordo bene la faccia che abbiamo fatto di fronte ad alcune scelte. Del momento esatto in cui abbiamo capito che Pretty Little Liars non sarebbe più stata la stessa. La ricordo talmente bene da sentire ancora la ferita di una delle Serie Tv piene di colpi di scena che più nel tempo ha finito per perdersi, diventando la copia sbiadita di un ricordo che, nonostante tutto, ci fa sentire ancora affezionati a lei.

2) How to get Away with Murder

Alfred Enoch in una scena di How to get away with Murder
Credits: ABC

Se pensi a Shonda Rhimes forse non ci credi. Bridgerton, Grey’s Anatomy. Quasi impossibile pensare che una delle migliori Serie Tv piene di colpi di scena così puntuali e spiazzanti provengano da lei. Perché possiamo dirlo: quando si tratta di Shonda vige sempre una sorta di pregiudizio legato alla sua incapacità di chiudere Grey’s Anatomy (anche se ormai non ha più senso sperare nella fine di questa serie), di alcune scene discutibili che l’hanno resa di certo geniale, ma non sempre alla portata di qualsiasi telespettatore. Ed effettivamente io la pensavo così. Di Shonda Rhimes non mi fidavo mai. Fino a quando non ho conosciuto How to get Away with Murder. Da quel momento, amici, la mia personalissima lista di Serie Tv piene di colpi di scena è cambiata, mettendo ai primi posti l’eterna ed enorme How to get Away with Murder. E chi se lo sarebbe mai aspettato.

Comincia tutto così: con un flashback di gente di cui non conosciamo neanche il nome che cerca di nascondere un corpo. Da lì, si ritorna indietro di qualche mese. La narrazione si sposta in aula universitaria nell’ora di diritto penale. E a quel punto subentra lei, uno dei migliori personaggi televisivi che io abbia mai conosciuto negli ultimi 10 anni: Annalise Keating. Da quel preciso istante How to get Away with Murder entra nel vivo della narrazione. E intendiamo letteralmente. Perché stiamo parlando di una Serie Tv che dalla prima puntata non si fermerà neanche per un istante, consegnandoci una narrazione adrenalinica che per ogni finale di episodio ha in serbo un colpo di scena che cambierà tutto quello che sapevamo fino a quel momento.

Guardare How to get Away with Murder implica sapere che, due minuti prima del termine dell’episodio, accadrà qualcosa che non avevamo visto arrivare. Un colpo di scena che cambierà totalmente la nostra prospettiva in cui ogni personaggio potrà essere sia vittima che carnefice. Perché in How to get Away with Murder i personaggi sono entrambe le cose. Così come ogni singola puntata delle Serie Tv. Una Serie Tv che ti farà saltare dalla sedie, che ti sconvolgerà in ogni episodio. Che ti fa porre delle domande a cui fornisce sempre la risposta migliore che potesse darti, mostrandoti concretamente che le cose non sempre sono come le vedi.

E la cosa che sconvolge ancor di più è pensare che questo sistema di accuratissimi cliffhanger andrà avanti per ben sei stagioni senza mai perdersi, senza buchi di trama o domande senza risposte. Ogni singola domanda troverà in How to get Away with Murder una risposta, partendo dall’ultima domanda spiazzante lasciata in sospeso nell’episodio precedente. How to get Away with Murder è una delle Serie Tv più adrenaliniche che io abbia mai visto negli ultimi dieci anni. Una delle Serie Tv piene di colpi di scena che mi hanno incollata di fronte allo schermo fino alla fine, fino a quel grande finale che ancora oggi ricordo come uno dei migliori di sempre. E tutto questo lo devo a Shonda Rhimes, una figura che fino a quel momento non avevo mai osservato, e che invece mi ha fatto uno dei regali più belli nella storia della serialità televisiva.

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