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10 Serie Tv che mi hanno tenuta incollata allo schermo a suon di colpi di scena e finali di puntata pazzeschi

Alfred Enoch in una scena di How to get away with Murder

7) Lost

Un'immagine di Matthew Fox nella prima puntata di Lost
Credits: ABC

Se questa fosse una classifica, Lost presenzierebbe inevitabilmente al primo posto. Le ragioni sono tante, ma per capirle fino in fondo dobbiamo tornare indietro di qualche anno, fino al 2004. In quell’esatto momento storico, Lost arrivava per la prima volta nel panorama televisivo, scrivendo una rivoluzione che avrebbe influenzato in modo importante il panorama seriale. Per la prima volta, una Serie Tv non si preoccupava di dare al pubblico quel che pretendeva, delle risposte chiare per esempio. Cosa fosse davvero quell’isola era un mistero per chiunque, un’incognita che stava scrivendo una delle pagine più importanti delle Serie Tv anche senza chiare risposte.

Nello stesso calderone veniva mescolato il dramma, la suspense, l’adrenalina, la gradualità di una narrazione. Temi come la religione, la scienza, la fede, la logica. Da una parte Jack e dall’altra Locke, i capisquadra di due diverse fazioni che qui in Lost si scontrano nello stesso modo con cui si scontrano nella vita reale. E tra le tante rivoluzioni, Lost metteva per la prima volta in atto un nuovo espediente narrativo, che qui ottiene anche uno dei più grandi ruoli mai avuti prima di quel momento. Stiamo parlando ovviamente dei flashback, il mezzo che Lost ha sdoganato per la prima volta, rendendolo teatro di alcune delle più importanti rivelazioni di sempre. I colpi di scena, in questa grandissima Serie Tv, sono giunti da noi in modo costante, cercando di farci strada all’interno di una narrazione ingarbugliata, in cui nulla è davvero come sembra.

O che forse, come dicono Jack e Locke – ma in modo diverso – lo è davvero. Come nel caso di quest’ultimo che, al momento del disastro aereo, festeggia quanto avvenuto. Inizialmente non capiamo, ma poi il colpo di scena. La rivelazione, una delle primissime: prima di quel momento non era neanche in grado di camminare. E invece eccolo lì, adesso, protagonista di un miracolo nel bel mezzo del disastro. Da quel momento andato in onda sullo schermo per la prima volta nel 2004, i flashback, i flashforward e i flashsideaways sono diventati alcuni dei marchi di fabbrica della serie, costruendo – episodio dopo episodio – colpi di scena che influenzavano il presente e il futuro dei sopravvissuti dell’isola, dando così vita a uno degli espedienti che più in futuro ha influenzato il resto delle produzioni seriali.

Non a caso, a breve incontreremo una Serie Tv che abbiamo definito come l’erede concettuale di Lost che, come nel suo caso, vanta grandi e puntuali colpi di scena in ogni episodio. Un indizio? E’ in onda proprio adesso. E ancora non abbiamo capito praticamente niente di quanto stia succedendo. Quindi ci piace.

8) From

Victor in una scena di From 3
Credits: MGM+

Non ci perderemo in chiacchiere, andremo dritti al punto parlando immediatamente della Serie Tv che, tra le tante che ci hanno provato davvero, è riuscita davvero a diventare l’erede di Lost: From. Intendiamoci: mai, di fronte a questo paragone, abbiamo avuto intenzione di parlare di emulazione, imitazione, rivisitazione. Insomma, per erede di Lost intendiamo altro. Parliamo di un’eredità concettuale (ma ne abbiamo parlato molto meglio qui), del modo con cui i telespettatori – dopo tutti questi anni dalla fine della Serie Tv – si siano ritrovati a sentire di nuovo delle sensazioni molto simili a quelle provate nel 2004, quando Lost faceva per la prima volta il suo ingresso nel panorama televisivo.

Un’eredità che si traduce nelle nostre sensazioni, ma anche nell’impossibilità di categorizzare From. Thriller, horror, thriller psicologico, dramma, esistenzialismo. From è tutte queste cose combinate insieme. Un mix di ingredienti che, come nel caso di Lost, si concretizzano in un contesto da cui è impossibile scappare e in cui si è totalmente imprigionati. Oltre a quel senso di claustrobia a cielo aperto, From – come Lost – deve fare anche i conti con delle creature mostruose, con il brivido della paura che finalmente qui risentiamo in modo così autentico. Perché, tra le tante cose, From fa davvero paura. Lo fa per il paradosso della sua narrazione, ma anche per quel rimando alla vita reale. Per quel senso di impotenza che possiamo provare nei confronti di un luogo da cui vorremmo fuggire, ma che puntualmente ritorna come una condanna.

La terza stagione di From era tra le più attese di questo 2024, certo. Ma anche tra le più attese degli ultimi anni. La ragione è chiara: ha una responsabilità. La certezza assoluta di doversi giocare tutto, non cadendo in alcune trappole in cui Lost è in realtà caduta e che molti telespettatori non vorrebbero vedere avverarsi qui. Quel che ci si aspetta da questa terza stagione ha infatti a che fare con delle risposte che oramai sono diventate la croce di tutti gli appassionati alla Serie Tv. Ci si aspetta che From faccia finalmente chiarezza, trovando finalmente una ragione a tutto quel che dalla prima stagione si succede.

Questo obiettivo non è ancora stato raggiunto. Il colpaccio di scena finale che annulla alcune delle domande più importanti non è ancora venuto fuori, e la strada verso un finale di stagione decisivo appare ben lontana (anche considerando che Lost potrebbe andare avanti per almeno altre due stagioni). Ma se c’è una cosa non manca mai, quella è la costante presenza di episodi che si concludono con cliffhinger eclatanti, colpi di scena che ci aspettano puntuali a ogni fine di puntata, facendoci mangiar le mani per la divisione in episodi della serie.

Perché From, da un chiaro punto di vista, è una Serie Tv che si mangerebbe. Una produzione fatta di episodi che ne chiedono subito un altro. Ma c’è del positivo, in questa cadenza settimanale. Perché abbiamo tutto il tempo di assimilare quanto visto, interiorizzare l’ultimo colpo di scena. Cercare di capire che in che direzione potrebbe andare a parare. Riflettere e capire che cosa stia andando bene, e che cosa invece vada analizzato meglio perché difficile da giudicare. Ma sempre tenendo bene a mente che cosa ci tenga incollati di fronte allo schermo, quello schema straordinario che – in un solo episodio – mette insieme momenti di introspezione, azione, horror, ricerca delle risposte e colpi di scena che, seppur non ancora portatori della più grande verità di From, ci ricordano ancora una volta il grandissimo potere di questa Serie Tv.

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