Chi pensa che le serie tv siano ormai tutte uguali si sbaglia di grosso. Nonostante siano numerosissimi i titoli che ogni giorno affollano i cataloghi delle diverse piattaforme streaming, esistono ancora serie tv in grado di distinguersi per originalità e stravaganza. Se pensate quindi di aver già visto di tutto, prendete carta e penna: quelle elencate sono 7 tra le serie tv più bizzarre e particolari andate in onda negli ultimi 3 anni da recuperare subito in streaming. Queste folli sceneggiature sono totalmente imprevedibili, sorprendenti, non catalogabili, a dir poco bizzarre e semplicemente imperdibili. Scommettiamo che non avete mai guardato nulla di simile?
Ecco le 7 serie tv più bizzarre che possiate mai trovare in streaming, andate in onda negli ultimi tre anni.
1) The Curse
L’ipocrisia e il bisogno di piacere a tutti i costi sono i temi centrali della particolarissima comedy The Curse, che ha stregato fin da subito gli amanti dell’horror e del paranormale. Disponibile dall’11 novembre su Paramount+, questo stravagante esperimento meta-televisivo è tra le serie tv più bizzarre a cui assisterete quest’anno.
La serie segue le vicende di una coppia di house flipper del New Mexico mentre cerca di adattarsi alla nuova vita coniugale e lavorativa. Proprio quando i due protagonisti decidono di avere un figlio, sembra abbattersi su di loro una strana maledizione. È da questo momento che prende vita un’affilatissima e grottesca satira sociale. La classica coppia benestante mossa sempre dalle buone intenzioni finisce infatti per avere dei comportamenti beceri e opinabili. Il bisogno di apparire e la strumentalizzazione delle buone azioni finiscono per mettere a disagio il telespettatore, culminando in uno dei finali più bizzarri della televisione (qui trovi la nostra recensione). Questa commedia nerissima ai limiti dell’horror sociale riuscirà a sorprendervi come poche altre produzioni recenti.
2) Cunk on Earth
Il mockumentary Cunk on Earth ripercorre la storia dell’umanità dalla preistoria ai giorni nostri, mostrando tuttavia una cinica e fedele rappresentazione dell’ignoranza contemporanea. L’ironia dissacrante di Philomena Cunk unisce il british humor al totale no-sense, risultando tra le serie tv più bizzarre del catalogo Netflix.
Philomena Cunk (Diane Morgan) è la protagonista orgogliosamente ignorante di Cunk on Earth, mockumentary che onora e decostruisce la narrazione divulgativa. I documentari sono infatti il genere di punta della BBC, parodiati dalla serie per sottolineare il dominio della mediocrità dei giorni nostri. Philomena interroga i suoi interlocutori (scienziati e illustri professori) con la classica arroganza snob di chi crede di avere tutte le risposte, dimostrando però solo una profonda ignoranza. L’assurdità delle sue domande finisce per mettere a disagio i suoi stimati ospiti, risultando allo stesso tempo assurda ed esilarante. Cunk on Earth è un capolavoro di ironia di cui avevamo bisogno per ricordarci l’importanza della conoscenza.
3) Koala Man
Disponibile su Disney+, la serie animata Koala Man è composta da nove episodi così assurdi da risultare tra le serie tv più bizzarre andate in onda negli ultimi tre anni.
La storia è quella di Kevin, un padre di famiglia australiano fissato col rispetto delle regole. Sempre ligio al dovere, Kevin aspira a essere un vero e proprio paladino della legge. Con questo intento, comincia quindi la sua doppia vita: come il più classico dei supereroi, di giorno si divide tra lavoro e famiglia, di notte indossa la sua maschera e diventa Koala Man. Al contrario di Clark Kent però, Kevin è un eroe con una particolarità: non ha alcun superpotere. Il suo unico tratto distintivo è la passione civica che lo anima e che lo spinge a dare sempre il massimo per proteggere la comunità. Nonostante i suoi nobili ideali, Koala Man finisce sempre per compromettere l’incolumità della cittadina di Dapton, attirando guai altrimenti inesistenti.
Questa assurda e delirante serie animata è da aggiungere alla lista delle prossime visioni anche solo per assistere al ruolo più strano in assoluto di Hugh Jackman, che presta la voce al personaggio di Big Greg.
4) Man Vs Bee
Pur avendo messo da parte i panni del suo iconico Mr. Bean, da Rowan Atkinson non potevamo aspettarci altro che una serie a dir poco assurda e surreale. Man vs. Bee è tra le serie tv più bizzarre mai prodotte da Netflix e, per questo motivo, anche tra i titoli più originali della piattaforma.
Atkinson è Trevor, un padre di mezza età divorziato e senza un lavoro. Per riuscire a esaudire il desiderio di sua figlia di andare in vacanza, Trevor comincia a lavorare come house sitter per conto di una ricca coppia snob. Compito di Trevor è quello di tenere sotto controllo la casa in assenza dei proprietari. Ogni cosa all’interno dell’abitazione è ultra moderna: le porte si aprono con dei codici, la doccia è situata all’interno di una stanza piena di luci.
Tutto farebbe quindi pensare che per il protagonista si prospetti un periodo di assoluto relax. Tuttavia è sufficiente l’arrivo di un’ape per rovinare la tranquillità di Trevor; sbarazzarsi della sua fastidiosa presenza diventa presto la sua unica ossessione. Per riuscirci, si rende protagonista di gag esilaranti e assurde, che lo porteranno a distruggere totalmente l’intera dimora. Non lasciatevi però ingannare dalle apparenze: questo scontro uomo vs ape nasconde significati ben più profondi.
5) The Pentaverate
La folle miniserie Netflix Il Pentavirato oscilla perennemente tra assurdità e colpi di genio, attestandosi di diritto tra le serie tv più bizzarre andate in onda nell’ultimo periodo.
Il Pentavirato (qui la nostra recensione della miniserie) è un’organizzazione fondata nel 1347 da cinque individui dopo aver identificato la causa della peste bubbonica. Tacciati a quel tempo di eresia, i 5 uomini decisero allora di agire in segreto per il bene dell’umanità. Missione che continua anche al giorno d’oggi, sempre a fin di bene. Il pentavirato attuale è guidato da cinque uomini, tutti interpretati dall’eccentrico Mike Myers. Quest’ultimo interpreta anche Ken Scarborough, giornalista che vuole rivelare l’esistenza del pentavirato per salvare la propria carriera, e due complottisti. È proprio quello delle teorie complottiste il mondo esplorato da questa bizzarra miniserie in sei episodi.
Prendersi gioco di questo mondo mischiando realtà e superamento della realtà in un gioco spregiudicato e chiassoso, sembra infatti essere una delle tante nuove strade tracciate dalla comicità contemporanea e, in particolare, da Mike Myers, che torna sulle scene dopo anni di assenza.
6) Mrs. Davis
Una suora lotta contro l’intelligenza artificiale nella bizzarra Mrs. Davis, la nuova serie tv del produttore di Lost Damon Lindelof. In onda su Peacock, questa originalissima produzione televisiva oscilla tra attualità e fantascienza, ed è spopolata negli Stati Uniti in pochissime settimane.
La signora Davis non è la suora ma è il nome dell’app AI che, attraverso miliardi di auricolari sparsi in tutto il mondo, è diventata la voce onnipresente nella mente collettiva globale. A ribellarsi contro l’algoritmo dell’intelligenza artificiale c’è il gruppo della resistenza anti-tecnologica guidata dalla suora Simone. Quest’ultima, dopo essere stata perseguitata da Mrs. Davis, parte alla ricerca del Sacro Graal con lo scopo di fermare per sempre l’app.
La miniserie, però, è ben lontana dalle distopie che ci mettono in guardia dai pericoli delle nuove tecnologie. Mrs. Davis è costellata di assurdità, deliranti quesiti filosofici e domande sulla natura stessa della religione, ma mostra un mondo in cui l’intelligenza artificiale resta benevola pur essendo senziente. Altro tema centrale della narrazione è il limite del libero arbitrio in un mondo controllato e condizionato dagli algoritmi dei social media. Questa miniserie è più bizzarra e attuale che mai.
7) Schmigadoon!
L’impronunciabile comedy musicale Schmigadoon! è la particolarissima, sottovaluta e a dir poco bizzarra serie tv da vedere su Apple TV+.
Protagonisti della vicenda sono Melissa e Josh, intenzionati a rinvigorire la propria relazione dopo un periodo di crisi. Per combattere la monotonia, decidono di intraprendere un viaggio zaino in spalla alla ricerca dell’avventura. Si imbattono così in una città magica in cui tutti si comportano come se fossero in un musical degli anni ’40, vivendo la propria quotidianità cantando e ballando. Per poter lasciare la città e proseguire nel loro cammino, i due devono però prima trovare “il vero amore”, scoprendo quindi cosa si intenda per vero amore in quel posto così sopra le righe.