Maggio – Bridgerton 3
Divisa in due parti, Bridgerton arriva ufficialmente su Netflix nel mese di maggio portando con sé tutte le aspettative del caso. Entrati da un pezzo all’interno della narrazione, sappiamo bene che la serie sappia bene dove andare e su cosa puntare. Difficile, dunque, che un prodotto del genere possa deluderci nel corso delle stagioni, anche grazie alla dinamicità della sua trama. Sicuri e consapevoli di un altro possibile successo, abbiamo fatto il conto alla rovescia fino al 16 maggio, data di rilascio della prima parte. L’entusiasmo è stato tale da portarci perfino a pagellare sia la prima parte che il finale di stagione, non abbiamo saputo come mettere un freno a questa necessità di dedicare ogni parte delle nostre giornate a Bridgerton, e sappiamo che comprendete bene di cosa stiamo parlando.
Perché Bridgerton ha colonizzato completamente l’intera piattaforma, a Maggio. Sui social non si parlava d’altro, in giro non si parlava d’altro. Le persone disdicevano impegni ed eventi soltanto per chiudersi in casa e guardare la nuova storia d’amore tra Penelope e Colin, per scoprire come sarebbe riuscita a togliersi da quell’impasse che la vedeva divisa tra la penna e il suo amore di sempre. Insomma, Bridgerton ha saputo come tenerci nuovamente incollati di fronte allo schermo, dimostrandoci ancora una volta la sua potenza mediatica. A maggio l’abbiamo attesa per 16 giorni, più di due settimane e, quando è arrivata, ci ha messo giusto qualche ora prima di finire nella Top 10 non solo della piattaforma, ma dell’intero panorama seriale.
In molti hanno lamentato la divisione in due parti della Serie Tv. Il loro desiderio era quello di mettere in atto un potentissimo binge watching. A posteriori, Bridgerton ha fatto la scelta giusta. La prima e la seconda parte giocano infatti due partite completamente diverse. Nella prima si cerca di raggiungere l’obiettivo, la persona amata. Nella seconda il registo cambia completamente, dedicandosi alle conseguenze di ogni scelta presa fino a quel momento. Forse, se non avesse dovuto competere con uno dei giganti delle Serie Tv di oggi, sarebbe riuscita anche a essere tra le Serie Tv più popolari di giugno. Ma non esiste nulla che non possa non chinarsi al richiamo dei Targaryen.
Giugno – House of the Dragon 2
Era attesissima, e non ci stupiamo del perché. D’altronde stiamo parlando di uno dei più grandi successi degli ultimi anni. Nel corso degli anni abbiamo assistito a più spin off. Spin off non all’altezza dell’opera madre, ma anche spin off capaci di eguagliarle. Con House of the Dragon abbiamo assistito a un nuovo colpo di scena, a una nuova funzione degli spin off: ri-abilitare l’immagine della Serie Tv madre. Sapevamo fin dall’inizio che House of the Dragon promettesse molto, ma non immaginavamo così tanto. Eravamo spaventati da quel finale, dal declino sempre più veloce delle ultime stagioni.
House of the Dragon sembra giunta qui con un compito: non farci rimpiangere più Game of Thrones, ri-abilitare il suo nome, restituirgli quel valore che è stato messo in discussione dopo il suo atto finale. E lo sta facendo. Ci sta riuscendo con un prequel che nella prima stagione aveva messo a tacere qualsiasi diffidenza, qualsiasi timore. House of the Dragon era quel che volevamo che fosse. Dopo quel primo capitolo, le aspettative per il suo secondo atto erano altissime. Sembrava già arrivata nonostante non lo fosse, con quel trailer da brividi e la certezza di un altro grande capolavoro. L’hype era talmente grosso da far sì che la serie venisse rinnovata per una terza stagione pochissimi giorni prima del debutto della seconda stagione, segnale evidente che il successo della stagione fosse già certo.
E così è stato. Nel mese di giugno, prima ancora dell’arrivo concreto, House of the Dragon 2 era già tra noi. Con le sue prime due puntate distribuite su Sky e Now, semplicemente ci eravamo tolti il dubbio, ri-appropriandoci di quella certezza che vedeva lo spin off di Game of Thrones come tra i più grande degli ultimi tempi. Solo due puntate alla fine del mese, ma comunque protagonista indiscussa perché aspettata, sperata e idoltrata grazie alla sua mastodonticità: questi sono i presupposti che solo le grandi Serie Tv hanno. E che dunque, di conseguenza, House of the Dragon 2 possiede.