4) Seven Seconds
Seven Seconds è passata inosservata fin dai tempi in cui ha fatto il suo esordio. Pochi, pochissimi abbonati alla piattaforma hanno dato un’opportunità a questa serie poliziesca che, più di altre, concentra la propria attenzione su alcuni degli aspetti più intricati e intimi di questo mondo. Nel dettaglio, la serie racconta la brutta vicenda di un poliziotto bianco appena assunto alla narcotici di Jersey City sud. Non farà in tempo a prendere posto che subito si troverà costretto a dover affrontare una situazione più grande di lui in cui coinvolgerà la sua squadra. Peter ha infatti investito un ragazzino afroamericano in bicicletta. Nel terrore del momento, sceglie di chiamare i propri colleghi con l’obiettivo di nascondere quanto fatto. Il panico è talmente tanto da fargli sfuggire un dettaglio fondamentale: il ragazzino è ancora vivo.
Ed è così che Seven Seconds racconta una storia in cui, per prima cosa, si mette al primo posto l’impatto che le azioni hanno sulla vita di chi le commette. e l’ingiustizia di ognuna di loro. Nulla viene lasciato al caso, e ogni cosa acquista e ricopre il proprio peso. Ogni componente della squadra nasconde qualcosa che esercita un potere devastante sulla vita di ogni singolo, e questa agonia si riflette anche sui rapporti che la serie mette in scena. Scontrosi, contraddittori, complessi e protettivi. Ma Seven Seconds sa che la situazione di privilegio dei poliziotti bianchi sui ragazzi di colore non può più andare avanti. E’ consapevole dell’ingiustizia, del mondo malato in cui abitiamo. Ne è consapevole, e mostra tale consapevolezza in ogni frammento. Delicata, forte, complessa: questa è in breve Seven Seconds, la serie che si assume la responsabilità e il coraggio di parlare di un argomento che spesso viene silenziato ingiustamente.