REVENGE
Dopo una prima stagione che ci ha tenuti con il fiato sospeso, perché tutti volevamo davvero sapere dove andasse a parare la vendetta di Emily Thorne/Amanda Clarke, in pieno stile Conte di Montecristo, la seconda già perde parecchio per un’accentuata deriva melò e perché i produttori ormai pensavano solo ad allungare il brodo. E così la terza e la quarta stagione si sviluppano seguendo sempre lo stesso schema: arrivo di un personaggio nuovo, che adempie alla sua funzione in tre episodi, e poi o scappa o muore. Insomma, una serie avvincente che termina in un mare di sbadigli.
Unica nota positiva: Emily VanCamp ha trovato qui l’amore della sua vita. Almeno questa serie è servita a qualcosa!
UNDER THE DOME
Un Lost fatto male, ecco cosa mi viene in mente quando penso a questa serie. Oltre a una certa dose di incredulità perché davvero non capisco come da un capolavoro di Stephen King abbiano tirato fuori… questo. Sono tre anni che cerco di capacitarmi, ma niente. Blanda, senza coraggio, con personaggi solo abbozzati e due linee narrative che si sovrappongono soltanto nelle ultime due puntate.
E la cupola (no, non quella di cui ci stiamo innamorando assieme a Cosimo de Medici) che, al pari dell’Isola, ha una propria identità, sembra a sé stante, quasi non abbia nulla a che spartire con i personaggi del dramma che causa. Insomma, una delusione. E francamente mi sto ancora chiedendo come sia possibile che siano arrivati alla terza stagione.