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5 belle Serie Tv Rai che sono vittime dei soliti pregiudizi

serie tv rai
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Le serie tv Rai, soprattutto tra noi giovani serie tv addicted, sono spesso vittime di pregiudizi ingiusti.

La televisione italiana è in tanti casi un prodotto destinato quasi mai alle fasce più giovani e spesso le tv generaliste non hanno un grande interesse nell’espandersi ma a mantenere quello che hanno: questo condiziona le opinioni, finendo col portare a dannose generalizzazioni.

La regola chiave del gioco è la continuità, la tradizione, la fiducia nel proprio bacino d’utenza consolidato. Una fiction che presenta tematiche e/o regia e/o fotografia diverse dalla solita formula è per i telespettatori straniante e per questo non sempre ha successo.

Molte produzioni, dobbiamo dire la verità, hanno avuto d’altro canto degli “evidenti errori di messa in scena” e il pregiudizio che si tende a nutrire verso la fiction italiana è a tratti legittimo ma oramai superato perché negli ultimi anni la tv di Stato sta provando a sperimentare, a parlare dell’attualità, dell’inclusività, della verità di un mondo che non è fatto solo di buoni e cattivi ma di quello che sta nel mezzo, di come il confine tra bene e male sia molto labile e soggetto a logiche di potere che prima venivano totalmente nascoste.

In ambito di serie tv, le eccellenze quindi ci sono, anche nel nostro Paese, e non sono neanche poi così sconosciute. Romanzo Criminale vi dice qualcosa?

La Rai, soprattutto negli ultimi anni sta tirando fuori belle serie tv, con temi attuali che, però, ancora fanno storcere il naso a chi non riesce a superare i preconcetti.

Di queste belle serie tv, ve ne presentiamo 5, che meritano un’occasione, al di là dei pregiudizi.

Mare Fuori (Serie Tv Rai 2020-2021)

Mare Fuori è una fiction iniziata nel 2020 che parla delle storie dei minori che popolano l’Istituto di Pena Minorile di Napoli, a picco sul mare; la prima serie italiana a essere ambientata in un posto del genere.

Protagonisti della serie tv Rai sono adolescenti che ancora devono decidere da che parte stare, ragazzi con un età in cui il confine tra bene e male è molto labile.

La fiction Rai esplora, come mai hai fatto prima, l’adolescenza di ragazzi che si trovano dinanzi a un bivio e che oscillano tra la rabbia e la speranza .

La scelta operata in merito agli argomenti da trattare è stata assolutamente coraggiosa ed è sicuramente conseguenziale a una voglia di cambiamento.

Di Napoli si vede una gioventù problematica, la criminalità ma anche la voglia di riscatto, di emancipazione dalle famiglie, la fragilità degli animi.

I giovani attori sono tutti molto bravi, credibili e promettenti.

Mare Fuori è una serie tv Rai cruda, non edulcorata lontana dal modello buonista che ha imperversato per anni.

Blanca (Serie Tv Rai 2021)

Blanca è la Serie Tv Rai 2021 che ripropone un classicone: genere crime condito con un pizzico di dramma e quanto basta di romanticismo.

La Rai, però, in questo caso, apporta anche innovazioni visive e sensoriali che fanno della fiction in questione un prodotto più moderno e maggiormente adatto ad un mercato internazionale, Francia e Spagna, infatti, l’hanno già acquistata.

Blanca è una detective non vedente, ma la sceneggiatura non vuole raccontare le difficoltà della disabilità bensì un quotidiano non poi tanto diverso da quello di chiunque altro grazie al modo di essere, di reagire, di scoprire della protagonista.

L’innovazione più importante di questa fiction sta nell’utilizzo della olofonia, una tecnica di suono molto particolare, che va a emulare fedelmente l’ascolto umano, così da offrire allo spettatore degli effetti sonori realistici. La registrazione del suono, dunque, si avvicina moltissimo a come viene percepito realmente dall’orecchio umano. Il risultato finale va a creare una illusione della terza dimensione audiofonica: grazie al supporto, il suono non risulta piatto, ma vivido e riesce a stimolarci.

La serie tv Rai punta sulla tecnologia e la tecnica dell’olofonia è perfetta per farci immedesimare con la protagonista per cui il suono è fondamentale.

Capirete che Blanca è un prodotto molto curato, studiato e innovativo ben diverso dalle fiction per cui tutti noi nutriamo dei pregiudizi.

Passeggeri Notturni (Serie Tv Rai 2020)

Proseguiamo nella nostra carrellata di belle fiction Rai che sfidano i pregiudizi e parliamo di Passeggeri notturni, serie tv, che nasce come un esperimento e che venne infatti lanciata prima su Rai Play e poi su Rai3.

Passeggeri notturni è una storia che abbraccia altre storie, brevi e intense: Claudio Gioè interpreta Enrico, conduttore radiofonico, che raccoglie le storie di chi telefona in diretta scegliendo di volta in volta le canzoni più appropriate per accompagnare i racconti.

Della serie il suo regista, Riccardo Grandi, dice: “È un formato sperimentale e anche coraggioso, è l’episodio breve tipico delle piattaforme digitali, uno spazio narrativo diverso per cui creare storie e creare una linea orizzontale che le unisce tutte quante, oltre a mantenere l’autoconclusività del singolo racconto“.

In Passeggeri notturni si vede il tentativo di andare oltre la classica fiction Rai per avvicinarsi al linguaggio delle piattaforme di streaming, ogni episodio dura 13 minuti e racconta una storia.

Apprezziamo tanto lo sforzo di ringiovanire e alleggerire le serie italiane anche se 13 minuti sono davvero pochi per approfondire una narrazione.

Gli orologi del Diavolo (Serie Tv Rai 2020)

 Gli Orologi del Diavolo è la fiction Rai che ha come protagonista Marco Merani, interpretato da Beppe Fiorello, motorista nautico che si ritrova invischiato in un traffico di droga internazionale e, suo malgrado, dovrà fare da talpa, collaborando con la Polizia per la cattura di questi narcotrafficanti.

Gli orologi del diavolo, come dichiarato dal regista Alessandro Angelini, racchiude in sé molte altre sfumature: “Impegno civile, crime e sentimentale nel senso più vasto del termine, quello in cui gli affetti rappresentano il solo approdo sicuro di un’esistenza messa a soqquadro dagli eventi”.

In questa serie tv Rai le forze dell’ordine non sono integerrime e non esiste un definito confine tra bene e male: le forze dell’ordine non proteggono i propri testimoni e la malavita organizzata sembra quasi essere più affidabile di questi ultimi.

Con questa fiction, la Rai esce fuori dalla comfort zone e crea un prodotto che possa competere con le serie internazionali.

La Porta Rossa (Serie Tv Rai 2017)

La Porta Rossa è la fiction che tenta di abbandonare il manierismo di mestiere per proporre al pubblico qualcosa di più convincente.

Protagonista della fiction è il commissario Leonardo Cagliostro alle prese con il caso più complicato della sua carriera: indagare sul suo stesso omicidio, questi è stato ucciso mentre era in servizio e, anziché attraversare la porta rossa che separa la vita dalla morte sceglie di rimanere un fantasma per scoprire chi è il suo assassino e salvare la moglie, che secondo una sua visione, sarebbe stata uccisa proprio da quest’ultimo.

L’innovazione di questa fiction sta nella regia e nella fotografia, si vuole abbandonare lo “smarmellamento” tipico de “Gli occhi del Cuore” in favore di chiaro scuri netti e improvvisi squarci di luce, si sceglie il piano sequenza e si cerca di allontanarsi dai “molto italiani” teatri di posa e pulizia del doppiaggio.

Con La Porta Rossa si cerca di puntare ad un target più giovane ed abituato a scegliere tra la sterminata offerta delle piattaforme digitali. Sono presenti anche citazioni cinefile: citazioni a “il Sesto Senso“, incipit simile a Ghost, sigla simile a True Detective.

Insomma signori, pare proprio che, ultimamente, un’altra televisione sia possibile.