2. L’addio di Ted Lasso al Richmond
A proposito di emozioni. Poche serie tv, soprattutto se applichiamo il filtro relativo solo a quelle recenti, riescono a toccare le corde emotive che riesce a raggiungere quel capolavoro che è Ted Lasso. Di fronte all’idea di dover parlare di momenti di serie tv particolarmente commoventi, mi si è palesata immediatamente l’esigenza di dover, per forza di cose, parlare della produzione Apple TV+. Eppure, in teoria Ted Lasso è una comedy. È una narrazione che dovrebbe avere un tono leggero, e il più delle volte lo ha, ma, in pieno stile Bill Lawrence (che, a proposito, ha parlato di recente dell’ipotetico ritorno della serie), da un momento all’altro è capace di far piombare lo spettatore davanti a un abisso emotivo, con quei momenti estremamente densi e profondi davanti ai quali è anche complicato discernere le proprie emozioni.
Quindi ecco, quest’esigenza di dover parlare di Ted Lasso si esplica probabilmente nella capacità di questa produzione (tra le migliori in assoluto serie tv recenti da vedere e se non lo avete mai fatto vi prego, guardatela su Apple TV+) di condensare alcune sensazioni cristalline, causando, con la semplicità dei suoi protagonisti, delle tempeste emotive sconquassanti. Se parliamo di pianti, però, dobbiamo guardare per forza di cose alla fine. All’ultimo episodio della terza stagione che chi scrive ha visto, almeno dalla metà in poi, con le lacrime ad appesantire gli occhi e ad appannare la visione. Tutto l’addio di Ted Lasso al Richmond è un dannato colpo al cuore. In particolare, però, quel confronto tra Ted e Rebecca in cui, per la prima volta, si rovesciano i ruoli tra i due.
Stavolta è Ted a dover dare una brutta notizia a Rebecca. E lo fa con l’estrema gentilezza che lo ha sempre contraddistinto. Nell’estremo saluto che lo strampalato allenatore riserva al suo Richmond c’è tutta l’essenza della serie tv. C’è quella dolcezza che ci ha conquistato sin dalle prime battute. Quel tono leggero e divertito che serve a mascherare le più profonde sofferenze dell’animo. C’è quella traboccante umanità che Ted ha portato sul campo di allenamento, e che ha reso il Richmond una solidissima famiglia.
Di fronte all’addio di Ted Lasso al Richmond piangiamo perché ci ritroviamo con la consapevolezza di essere alla fine di un viaggio. Uno di quelli che ti cambia per sempre, che ti offre una prospettiva nuova sulla vita. Un viaggio che ti porterai dietro per tutta la vita, la cui fine provoca quel miscuglio tra dolore e gratitudine che è sempre difficile da inquadrare per l’animo umano.