2. 13 Reasons Why
Ci troviamo di fronte a una fantastica Serie. Un prodotto di quest’anno che vede protagonista la voce narrante di una ragazza che non c’è, che ha trovato rifugio nella morte ma che non ha voluto lasciare nulla al caso.
Come sua eredità ha lasciato delle audiocassette, ognuna di queste rivolta a una persona importante della sua vita, che però ha anche contribuito alla sua morte.
I flashback sono necessari per rendere la voce narrante viva e concreta, lasciando che abbia un corpo, collocato nel passato ma vivo nel presente. Così come la sua anima, l’anima di Hannah Baker.
3. The OA
Il 2017 ci ha riservato tante sorprese in ambito seriale, The OA è una di queste.
Il passato della protagonista viene raccontato servendosi di flashback discontinui e autobiografici. Ed è esattamente questo passato a dare una linea guida che si aggancia con il tempo presente in cui si svolgono i fatti. Tutto, attraverso questo sentiero, appare sfocato e turbolento, fino ad arrivare alla risoluzione di un complesso puzzle.
Prairie trattiene gelosamente la sua storia, tanto da lasciarla trasparire soltanto in presenza di poche persone scelte per dare un importante significato a ciò che ormai è passato e che adesso può essere raccontato, ormai per sempre.