4) Upload
Quarta posizione nella nostra classifica per la sottovalutata Upload di Amazon Prime Video. Nata dalla penna dello stesso Greg Daniels di The Office, ne riprende i toni comedy per raccontare una realtà che è meno leggera di quel che sembra: una volta morte, le persone vengono caricate nei paradisi virtuali gestiti da piattaforme private. Il loro tenore di vita nell’oltretomba è direttamente proporzionale alla ricchezza che posseggono in vita. Come Snowpiercer, Upload decide di dedicarsi al sistema classista, che in questo caso che permane addirittura oltre alla morte.
La serie riesce a esplorare in profondità il mondo della realtà virtuale, che possiede regole e caratteristiche ben definite. Un aspetto interessante è la contrapposizione tra il mondo virtuale, colorato e perfetto, e la realtà vera, che si presenta come grigia e meschina. La critica alla tecnologia passa attraverso il rapporto tra i due protagonisti e stimola domande interessanti sulla dipendenza economica, la finta perfezione del virtuale e il rapporto tra autenticità e realtà. Purtroppo l’elemento critico rimane spesso sullo sfondo a favore della comedy romantica, che smorza gli ottimi spunti iniziali. La serie, tuttavia, sembra cosciente del proprio potenziale e la fine della prima stagione sembra convergere verso una direzione più interessante e, soprattutto, verso un’esplorazione più profonda della realtà virtuale