Non tutte le serie televisive che arrivano in Italia meritano davvero di essere ricordate, ma è vero anche il contrario. Non tutte le serie meritevoli di attenzione ricevono in Italia il giusto successo. È davvero un’ingiustizia pensare che alcune serie tv sono semisconosciute solo perché sono state sottovalutate e non ne è stato riconosciuto il potenziale. Purtroppo questo capita fin troppo spesso nel nostro paese. Siamo vittima di pregiudizi legati alla vendibilità di un prodotto, seriale o meno che sia, e non riusciamo sempre a distinguere la bellezza in ciò che non è alla portata di tutti. Basterebbe riuscire a guardare un po’ più in là del proprio naso e si scoprirebbe tutto quello che a volte ci perdiamo per inseguire i titoli che invece fanno fin troppo facendo parlare di sé.
Ma conoscere serie di nicchia e poterle consigliare agli amici può essere molto soddisfacente. Non vi fa sentire (grazie a una sana dose di egocentrismo) quasi dei professionisti del settore? Ammettetelo. Ecco, oggi allora vi consigliamo alcuni titoli che all’estero hanno già riscosso successo e che invece l’Italia tarda ad apprezzare, un po’ come al solito.
Ecco 5 bellissime serie tv semisconosciute in Italia, che all’estero hanno già fatto tanto parlare di sé.
1) Ghosts
Questa sitcom americana composta da due stagioni è stata creata da Joe Port e Joe Wiseman e mandata in onda sul canale televisivo CBS. È basata sull’omonimo prodotto seriale inglese, che pure non ha ricevuto il successo sperato nelle televisioni di tutto il mondo. La versione statunitense, però, andata in onda per la prima volta nell’ottobre 2021, è riuscita a guadagnarsi una seconda stagione (a differenza del suo originale britannico che ne conta ben 4), che è stata distribuita invece lo scorso settembre. Quando si parla di fantasmi, l’argomento non può che essere collegato a quello di una casa infestata ed è proprio così che Ghosts ha inizio.
Samantha (Rose McIver) e Jay Arondekar (Utkarsh Ambudkar) si trasferiscono in una nuova casa, ereditata da Sophie Woodstone, una lontana parente di Sam. Tutto bellissimo, finché non scoprono che in realtà la casa è abitata dagli spettri di tutte le persone che sono morte in quel luogo. Sam riesce a vederli al contrario di Jay, e questo è uno dei motori principali dell’azione. Anche se dalla trama può sembrare una cosa già vista, Ghosts ironizza con leggerezza sulla morte e lo fa in maniera ironica e divertente. Andrebbe vista un po’ di più anche in Italia.
2) Abbott Elementary
I prodotti in stile falso documentario sono sempre più frequenti, soprattutto nel panorama seriale internazionale. Abbott Elementary ne è l’ennesima prova. Si tratta di una serie tv statunitense creata da Quinta Brunson (che interpreta anche la protagonista Janine Teagues) per il canale della ABC, dove è stata distribuita nel dicembre 2021. Il fatto che in Italia questa serie non sia stata calcolata è testimoniato dal fatto che è stata resa disponibile da Disney+ solo nel giugno 2022.
Com’è insegnare in una scuola elementare della periferia di Filadelfia? Janine e altre protagoniste ce lo dicono in tutta la loro sincerità e ci fanno ridere. Questo grazie a una scrittura onesta, divertente e al tempo stesso un po’ satirica, che denuncia una condizione frequente nelle scuole di periferia negli Stati Uniti. Mancanze di fondi, numero di studenti troppo elevato rispetto al budget e agli spazi che la scuola ha a disposizione, problemi personali dei docenti. In Abbott Elementary c’è questo e altro. Una critica simpatica e non ridicola, una scelta di situazioni realistiche che contribuiscono comunque a rendere credibili i temi trattati. Qui, forse, non siamo ancora pronti per un contenuto del genere.
Un vero peccato che in Italia Abbott Elementary sia da inserire in una lista di serie tv semisconosciute.
3) The Resort
The Resort è una dark comedy americana, creata da Andy Siara per il servizio di streaming online offerto da Peacock (su cui è stata distribuita il 28 luglio 2022), ed è un piccolo punto luce da continuare a tenere d’occhio, perché all’estero è conosciutissima mentre in Italia nessuno l’ha quasi sentita nominare. William Jackson Harper e Cristin Milioti (la mamma di quel finale tanto osteggiato di How I Met Your Mother) sono Noah ed Emma, marito e moglie in viaggio per il loro decimo anniversario di matrimonio. Si trovano a Riviera Maya in un bellissimo ed elegante hotel che ha anche lo scopo di aiutarli a ricostruire la loro relazione, ai ferri corti da un po’. E cosa c’è di meglio di un caso di scomparsa su cui indagare insieme per riparare una relazione? Assolutamente nulla.
Emma e Noah ritrovano un vecchio cellulare che sembra collegarli alla scomparsa di una coppia 15 anni prima. Decidono quindi di scoprire di più sull’accaduto e si imbattono in numerosi pericoli, regalando agli spettatori un prodotto di intrattenimento leggero ma non banale. Da noi, The Resort è inspiegabilmente poco conosciuta e il nostro scopo oggi è portare la vostra attenzione qui per un momento e magari convincervi a dare una possibilità a questa serie mystery ma comica.
4) Hacks
Il 13 maggio 2021 ha fatto il proprio debutto su HBO Max la serie tv americana Hacks, prodotta da Lucia Aniello, Paul W. Downs e Jen Statsky. Composta da due stagioni, questa commedia drammatica con protagonista Deborah Vance (interpretata da Jean Smart) è piaciuta molto al pubblico statunitense, ma a quanto pare non ha ancora catturato l’attenzione di quello italiano. Jean Smart è un’attrice molto famosa e nella sua lunga carriera ha vinto ben tre Emmy come attrice non protagonista. Ora, invece, in Hacks riesce a brillare e a dimostrare tutto il suo impareggiabile talento. Qui, la sua Deborah è una stand-up comedian molto famosa a Las Vegas che si trova a dover fare i conti con il suo momento di declino lavorativo quando una scrittrice più giovane le viene affiancata per dare un tocco di freschezza ai suoi pezzi.
Il dramma di Deborah è un dramma universale, una crisi che tutti hanno vissuto e vivranno prima o poi. Il lavoro per lei è vita e senza quello non crede di riuscire a trovare di nuovo la propria strada. La scrittura di questa serie merita davvero e Jean Smart rende il tutto più credibile costruendo un personaggio estremamente umano con le sue debolezze e i suoi punti di forza. Bisognerebbe che più persone in Italia guardassero questa dramedy, perché non può rimanere ancora a lungo tra le serie semisconosciute.
5) The Offer
Michael Tolkin ha creato per Paramount+ una miniserie televisiva composta da 10 episodi che riprendono la storia legata alla produzione del film cult Il padrino, del 1972. Il 15 settembre 2022 la serie è stata distribuita sulla piattaforma e non ha fatto in tempo a far uscire tutti gli episodi che già è stata candidata ai Critics’ Choice Awards del 2023 come Miglior miniserie e come Miglior attrice non protagonista in una miniserie o film per la televisione grazie all’interpretazione di Juno Temple. Ovviamente, visto che il servizio streaming on demand di Paramount non ha ancora spopolato in Italia, anche la bellezza di questa serie tv è rimasta un po’ nel silenzio.
Eppure, anche se Il padrino non fosse il tema centrale del prodotto, Michael Tolkin avrebbe realizzato una bellissima serie che racconta cosa si nasconde dietro la produzione di un film. Tutti gli ostacoli da superare, le amicizie che si creano, le soluzioni creative che si trovano per risolvere i problemi di produzione e realizzazione, quanto sia importante perseguire il proprio sogno e visualizzare il prodotto cinematografico come lo si vorrebbe vedere finito. La determinazione è la parola chiave per tutto. E se The Offer è avvincente come si trattasse di un thriller, è capace di creare suspense, di trascinare lo spettatore e di richiamare il mondo del cinema, allora deve essere per forza conosciuta anche in Italia.