4) Ashur (Spartacus)
Altro tizio sgradevole, altra barba sgradevole. Questo siriano con una passione smodata per i magheggi e i colpi dietro la cintura è stato una delle figure fondamentali di “Spartacus”, forse il migliore se ne facciamo un discorso di “capacità di ribaltare la trama da un momento all’altro”. Peccato sia anche un vile quant’altri mai e quella barbetta saccente associata al suo celeberrimo sorriso falso erano in grado di provocare l’orticaria anche nel più zen degli spettatori.