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Sette brutte abitudini che abbiamo preso guardando Serie Tv

Serie Tv

5) Zero obiettività

Le Serie Tv so’ piezz’ ‘e core, quindi, come continueremo a difendere un figlio che si sta lentamente tramutando in Bart Simpson dicendo “So’ ragazzi”, continueremo con la stessa verve passionaria a difendere le nostre Serie Tv preferite, anche quando fanno talmente schifo che non sono più difendibili.

Sia chiaro: dentro di noi sappiamo la dura verità, solo che non lo diremmo mai ad alta voce, perché ci sembrerebbe quasi come tradirle.

E, in fondo in fondo, nutriamo ancora la segreta speranza che, prima o poi, Bart possa diventare di nuovo Lisa Simpson.

6) Attenzione maniacale ai dettagli

Quando sei un Serial addicted, non guardi più le Serie Tv tanto per fare: cioè, non è più uno svago, ma un vero lavoro e, come tale, va preso con la massima serietà.

Mi spiego: sei seduto sul solito divano, in una panic room insonorizzata, senza collegamenti esterni, al buio e hai bandito i social media e spento il telefono.

Perché non puoi perderti un fotogramma, un riferimento, un collegamento, quindi scordati in contemporanea di preparare il pranzo, cincischiare con il cellulare o distrarti per il manicure. No, il tuo pensiero, il tuo cuore, la tua anima, ogni fibra del tuo corpo è lì e non devi subire distrazioni. Di alcun tipo.

Rivedi le puntate fotogramma dopo fotogramma, fai lo stop, riguardi ancora e mentalmente, ti fai tutte le teorie di questo universo e quell’altro.

Ricordo l’inizio della quinta stagione di The Walking Dead: finita la puntata, commisi l’imperdonabile leggerezza di cambiare canale, perdendomi la scena in cui ricompare Morgan e, in casa, tutti volevano uccidermi.

Da allora, ho iniziato a rivedere le puntate  due o tre volte, per essere sicura di non commettere mai più clamorosi errori simili.

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