Ditemi il nome dell’ultima Serie Tv ambientata in campo sportivo di cui avete sentito un gran parlare. Forse, una piccola eccezione potremmo farla per Holly e Benji, il cartone animato che ha tenuto incollati alla Tv milioni di bambini e non. Un reboot dell’originale arriverà nel 2018 e rispolvererà vecchie memorie e la storia di Oliver Hutton, Mark Lenders e tutti i meravigliosi calciatori del campo di calcio più lungo della storia.
Quante altre ve ne vengono in mente? Quanta qualità effettivamente riuscite a trovare? È un dato di fatto: le Serie Tv ambientate nello sport hanno poco appeal, sia per chi produce che per chi le guarda.
Perché? È una bella domanda, ma non è impossibile trovare una risposta. A memoria, ricordo vagamente di aver visto qualche puntata di 15/Love. Ambientata in una prestigiosa accademia di Tennis e conclusa nel 2007 con appena tre stagioni. Me la ricordo più che altro perché due dei protagonisti, Vadim Schneider e Jaclyn Linetsky, morirono durante le riprese della Serie. Make it or Break it è un altro discreto esempio di sport sul piccolo schermo: è infatti ambientata tra un gruppo di aspiranti partecipanti alle Olimpiadi. Anche in questo caso però parliamo di tre stagioni e non di un successo planetario.
Un’altra Serie che mi viene in mente è Blue Water High, ambientata in un’accademia di surf in Australia: andava in onda d’estate su Italia 1 ed era abbastanza carina. Ma parliamo del 2008. Siamo comunque di fronte a tentativi ridotti, lontani nel tempo e che alla fine non hanno sfondato e non sono riusciti a lasciare il segno.
Forse l’esempio migliore di Serie Tv sportiva è Friday Night Lights, in Italia conosciuta come High School Time. Tra queste citate, è quella più longeva e quella che meglio mostra la realtà sportiva all’interno di una scuola. Il metodo di riprese di questa Serie è piuttosto diverso: gli attori hanno libertà di movimento, non c’è uno script per ogni movenza o dettaglio e le telecamere si muovono attorno al protagonista in modo dinamico.
La dinamicità è forse una delle ragioni che più frena il successo di una Serie Tv ambientata nello sport. Anche la naturalezza dei movimenti, le prestazioni e il ritmo sono probabilmente fattori che fanno a pugni con il contesto Serie Tv. Riuscire a trovare attori eccellenti sia nella recitazione che nello sport in questione è davvero una bella sfida.
Un altro motivo potrebbe essere anche il fatto che lo sport è già un momento di intrattenimento per lo spettatore. Il voler portare, con qualità, la simulazione di uno sport sul piccolo schermo è davvero difficile, soprattutto se si aspira a un grande successo. Lo sport evoca di per sè forti emozioni, grande attaccamento e passione. Tutti risultati che, in modo diverso, vengono raggiungi anche dalle Serie Tv.
Portare lo sport in Tv, sotto forma di Serie o di reality è sovrapporre due cose simili. Si rischia di andare incontro a risultati scialbi o inconcludenti proprio perché l’una non aggiunge niente all’altra. Diventa quindi difficile avere lo sport protagonista di una Serie Tv e molto spesso lo si ritrova semplicemente da elemento di contesto, secondario. Se dovessi pensare a Serie Tv su questa scia, mi vengono in mente One Tree Hill e Teen Wolf che hanno rispettivamente la pallacanestro e il rugby a sostegno degli intrecci principali.
Come già detto, lo sport e le Serie Tv sono momenti di intrattenimento simili che insieme non si mescolano benissimo. Però, ad esempio, il format docu-film (come quello dedicato alla Juventus di produzione Netflix , in arrivo il 16 febbraio sulla piattaforma di streaming) funziona meglio proprio perché, come per i film, si basa su esperienze vere e il cui adattamento cinematografico cerca di mantenersi vicino alla realtà.
Basta pensare ai numerosi documentari usciti negli anni, dedicati sia a singoli campioni come Maradona, Cristiano Ronaldo, George Best, Ayrton Senna, Justin Fashanu, Messi ma anche a imprese sportive corali come Losing Sight of Shore, Boca Juniors 3D, #Rucker50. Sono tutti docu-film che si basano su campioni della realtà, team e squadre che si sono guadagnati l’apprezzamento e l’amore del pubblico e che in qualche modo i fan hanno visto crescere e arrivare all’apice dei rispettivi sport.
Probabilmente, il maggior ostacolo al successo di una Serie Tv dedicata allo sport è voler parlare di una cosa che, invece, sa parlare benissimo da sola senza aver bisogno di un copione scritto da persone che non sono mai scese su un campo o una pista di fronte a migliaia di spettatori.