3) The Crown
La forza di The Crown è già nell’irresistibile racconto di una delle figure più affascinanti degli ultimi due secoli, Elisabetta II. Ma all’attenta, misurata puntigliosità storica, solo qua e là momentaneamente accantonata per ragioni registiche, si aggiunge anche l’eccezione maestria degli interpreti. Il necessario recasting di terza stagione, preferito al make-up e all’editing video, ha portato la serie su nuove, incredibili vette. Sembrava impossibile sostituire l’impeccabile, regale Claire Foy che al delicato candore della porcellana univa lo sguardo infuocato e glaciale da sovrana navigata.
Ebbene, Olivia Colman è riuscita nell’impresa di far dimenticare la Foy nell’arco di pochissimi episodi. Le qualità dell’attrice, d’altronde, dopo la meravigliosa interpretazione nel film La Favorita, erano fuor di dubbio. Ma la simbiosi con il personaggio di Elisabetta II è qualcosa di assolutamente sorprendente. La mimica facciale con le sue sottili incertezze, il peso delle responsabilità e dei dolori, ci catapulta nella mente della regina. Nella solitudine inevitabile di chi è costretto a nascondersi dietro la maschera del protocollo richiesto dal ruolo.
La Colman riesce a declinare con gusto insuperabile le diverse anime della grandiosa protagonista di The Crown. Quella della madre protettiva, della moglie addolorata, della regina preoccupata. E soprattutto della donna. Nei tormenti di chi vive scissa tra il formalismo e il desiderio di essere sé stessa. Il risultato è senza pari e fa guadagnare alla serie il meritatissimo podio di questa classifica.