4) Vikings
Un gradino più in su, verso l’apice di questa piramide, c’è Vikings.
Non crediamo di dover dare molte spiegazioni sulla grandezza di questa serie. A partire dal 2012, anno di inizio delle riprese, ha fatto parlare di sé grazie alla trama, alla colonna sonora e soprattutto alla grandezza attoriale e registica di cui può vantarsi.
Nonostante questa premessa, bisogna far capire perché è così apprezzata.
Lo show è ricolmo di personaggi che nel corso delle stagioni impari ad amare, a odiare, a rispettare e persino comprendere.
Diciamo che hanno preso l’esempio dalle vecchie grandi serie del passato e sono riusciti nella difficile impresa di fare un ricambio di protagonisti senza perdere la passione.
Una caratteristica, questa, che ben si unisce alla trama piena di morte e cambiamenti, che tanto amiamo. Ogni stagione riesce a migliorarsi e coinvolgere sempre di più lo spettatore.
Controversa. Ai più incomprensibile e folle, ma veritiera.
Questa serie, partita in sordina, sta mangiando i talloni della ben più elogiata Game of Thrones (ed è tutta colpa di Martin, in realtà).