4) Derek
È meglio essere gentili che intelligenti, ci insegna Derek già dalla prima puntata di una serie tv sulla terza età che non vi aspettereste mai di leggere in fila alle altre. Perché Derek, il protagonista, è un uomo di quarantanove anni che, semplicemente, viene accolto meglio da una comunità di anziani piuttosto che dalla società in cui vive, che non fa altro che emarginarlo e non riesce a notare la sua unicità. Lavora in una casa di riposo, appunto, dove passa il tempo ad accudire gli ospiti, che diventano anche suoi amici, e a guardare video su YouTube, la sua passione e passatempo preferito.
La serie tv Derek è un piccolo gioiellino che potete trovare su Netflix, scritto e diretto (e anche interpretato) da Ricky Gervais (quel genio indiscusso di Ricky Gervais). Quest’ultimo utilizza un linguaggio semplice e divertente, come solo lui sa fare, ma anche molto dolce e a tratti compassionevole che non abbandona mai la razionalità e l’originalità. Derek è una serie piuttosto complessa, anche se può non sembrare, perché affronta con semplicità il tema dei pregiudizi sugli anziani e sui disabili, sfatando dei miti e delle superstizioni ridicole che però risultano purtroppo sempre attuali. Le demolisce in un attimo, semplicemente facendoci ridere, raccontandoci una storia semplice e quotidiana, ma anche forte e coraggiosa. Di nuovo, come solo Ricky Gervais sa fare.
5) Only Murders in the Building
Charles, Oliver e Mable (Selena Gomez) sono tre sconosciuti che si ritrovano in un albergo, l’Arconia, a risolvere un crimine in cui non sanno di essere coinvolti. L’esilarante serie tv sulla terza età, che in realtà coinvolge solo i primi due personaggi, Charles e Oliver rispettivamente interpretati da due fuoriclasse come Steve Martin e Martin Short, è un prodotto unico nel suo genere. Only Murders in the Building è una sorta di strano incrocio tra un true crime, una commedia americana e una spy story.
Con un’ironia leggera e sottile, che non sempre è diretta ma è sempre coinvolgente e perlomeno mai noiosa o scontata, Only Murders in the Building affronta il tema della vecchiaia in un modo unico e spassoso. È come se ci dicesse apertamente che non si è mai troppo vecchi per reinventarsi, né per mettersi a risolvere crimini. Non si è mai troppo vecchi per aprire un podcast con due sconosciuti, mettendosi in gioco, rischiando e divertendosi. Only Murders in the Building riesce a raccontare tutto questo facendoci ridere tantissimo, ma sempre con un sottile rimando a una narrazione malinconica e apertamente sarcastica nei confronti di un nuovo mondo di media. Only Murders in the Building è una serie tv sulla terza età che non può che definirsi unica nel suo genere.
6) Golden Girls – Cuori senza età
Probabilmente, senza Golden Girls – Cuori senza età, non esisterebbero tutte le altre serie tv sulla terza età citate in questo articolo. Andata in onda per la prima volta nel 1985, Golden Girls (in Italia, Cuori senza età) è una sitcom esilarante e geniale, unica e assolutamente necessaria. Quattro donne, tutte mature, si ritrovano a vivere sotto lo stesso tetto, instaurando un rapporto di amicizia che ha solo da insegnare ai prodotti che vengono dopo di lei. Dorothy, sua madre Sophia, Blanche e Rose sono quattro donne in età avanzata, ognuna con i suoi demoni da affrontare e ognuna con la sua vita alle spalle.
Mentre affrontano la vita insieme, affrontano anche quelle che sono le bellezze e quelle che sono o possono essere le ombre di una società in cambiamento. Golden Girls fa scuola perché è progressista per i suoi tempi e perché non si vergogna di mettere al centro di tutto proprio la vecchiaia. Golden Girls È un inno all’amicizia, a qualsiasi età. Ma soprattutto è un inno alla consapevolezza e alla complicità, all’unicità femminile e alla resistenza emotiva.