5) Diario di una nerd superstar
Davvero devo commentare questo titolo? Cosa c’era di male nel mantenere l’americano Awakard, termine ormai più che conosciuto anche nel Bel Paese?
È vero, anche in questo caso la traduzione non è affatto semplice. Awakard non si riferisce solo al fatto che ogni cosa nella Serie Tv (dai personaggi alle varie situazioni) sarà strano, imbarazzante, quasi fastidioso. Vuole essere una vera e propria definizione, un’etichetta da apporre al telefilm per avvisare i suoi spettatori di cosa sia veramente ciò a cui si stanno approcciando.
Come rendere tutto questo in Italiano? Sicuro non con Diario di una nerd superstar. Tutto in questa traduzione è orribile: dal controsenso “nerd superstar” (che è anche fuori contesto, visto la grande e inesistente popolarità della protagonista), al fatto che sembri il titolo per un romanzetto da tredicenne. E non che ci sia niente di male nei romanzetti da tredicenne, ma così la Serie Tv sembra rivolgersi a un pubblico che è, in realtà, ben diverso da quello per cui è pensata. Come si può anche solo credere che un titolo del genere possa risultare efficace?