L’eroe è la persona che per eccezionali virtù di coraggio e abnegazione si impone all’ammirazione di tutti. Per farla breve è colui che ci salva il fondoschiena nel momento in cui ne abbiamo più bisogno nella vita reale così come nelle Serie Tv.
Vero è che il concetto di eroe si è trasformato ampiamente nel tempo, e in questi ultimi anni ha assunto plurimi volti dalle più svariate sfaccettature. Tuttavia il concetto chiave per comprendere la nozione di eroe è che dipende sempre dal suo pubblico, e variando il pubblico non può che variare anche l’eroe.
Negli anni ’40 gli Stati Uniti avevano bisogno di Superman, l’uomo perfetto sotto ogni aspetto, nel XIII secolo l’Inghilterra aveva bisogno di Robin Hood perché i più poveri avessero ancora una qualche speranza così come nell’VIII secolo a.C. gli Achei avevano bisogno dell’indomabile e furioso Achille.
L’eroismo è sempre una questione di punti di vista, di contestualizzazione del personaggio nella determinata epoca in cui viene creato. Ed esso viene creato proprio perché siamo noi ad averne bisogno.
E forse in questo mondo sempre più complicato da gestire, in cui tutto viene relativizzato e non troviamo più un punto fermo in questo caos che è la nostra vita, ne abbiamo più bisogno che mai…
Sventurata è la terra che ha bisogno di eroi diceva Bertold Brecht, ma dopotutto Brecht non poteva rifugiarsi nelle Serie Tv.
1) Jon Snow
Non possiamo parlare di eroi senza porre al primo posto di questa nostra lista Jon Snow.
Jon è il prototipo dell’eroe. Il ragazzo bistrattato, il bastardo che non ha mai ottenuto niente dalla vita senza che se lo fosse faticato, senza fare estremi sacrifici per ottenerlo.
Attraverso le difficoltà Jon cresce in un mondo in cui giusto e sbagliato sono due concetti che si confondono continuamente. Quello di Game of Thrones è ormai una terra in cui non c’è più spazio per gli eroi del tempo antico, ognuno deve pensare alla propria sopravvivenza a ogni costo.
Ma Jon non è così.
In alcuni momenti avremmo potuto anche giudicarlo un ottuso come Ned Stark, che guarda il mondo solo seguendo il suo punto di vista. E in effetti è vero. Jon non è un realista, è un dannato sognatore che non può fare a meno di seguire i suoi grandi ideali, anche a costo di rimetterci la pelle. Ed eccolo quindi che va a prendere i bruti ad Aspra Dimora, pur sapendo che avrebbe rischiato la vita sia al di là che al di qua della Barriera.
Ma lui sa che è la cosa giusta da fare.
E di nuovo lo vediamo ignorare il consiglio di Sansa quando corre incontro a Rickon nel tentativo di salvarlo, e lo insultiamo, gli diamo dell’idiota perché sappiamo che così facendo sta al gioco di Ramsey, ma lui sa che era la cosa giusta da fare.
Così come era giusto rinunciare alla sua felicità con Ygritte, o al suo posto sicuro in Grande Inverno. Lui tutte queste cose le sa, sa sempre quando e cosa gli convenga di più, ma se agisse diversamente uscirebbe dal suo personaggio e inevitabilmente incontrerebbe la sua fine (per saperne di più cliccare qui).
Jon è l’eroe pronto a sacrificare la sua stessa vita pur di fare la cosa giusta non per se stesso, non per una donna, ma per l’umanità intera.
Jon Snow è l’eroe che attraversa ogni epoca umana e di cui ciascuno di noi avrà sempre bisogno.