4) Charles Vane
Vane è forse l’immagine di eroe che più mi ha colpito tra i personaggi di Black Sails, tanto che da dopo il nono episodio della terza stagione non sono più riuscita a proseguire (spoiler da qui in avanti per chi non fosse arrivato a questo punto).
Charles fin dal momento in cui è comparso sulla scena di questa Serie Tv l’ha fatta da padrone, anche se era inevitabile che ci lasciasse tutti un po’ confusi su che opinione farci a riguardo.
È un cattivo? È un buono? Non si capisce. Fatto sta che resta il più affascinante all’interno di questa ciurma di personaggi.
Lo osserviamo amare la sua Eleonor con passione torbida, bruciante e malsana. I due si fanno del male, ma si amano fin da ragazzi, sembra più che evidente.
Con la facilità con cui si accende un sigaro, Vane è in grado di sgozzare una persona o più, senza battere ciglio, eppure è il primo a essere pronto al compromesso quando si tratta di una causa più grande. Ed è al tempo stesso sempre pronto a preservare i suoi interessi.
Ma per un amico è pronto a sacrificare la propria libertà. E per la libertà della sua gente è pronto a sacrificare la propria vita.
Vane sa che non bisogna scendere a patti con la corona, sa che la libertà di cui Nassau si è fregiata per tanto tempo sparirebbe con la velocità di una firma, e sa anche che bisogna toccare l’anima della sua gente perché il cambiamento sia possibile.
Nel momento in cui è stato arrestato sapevo che qualcuno avrebbe trovato il modo di salvarlo. Quando si avvicinava al patibolo sapevo che in qualche modo sarebbe scappato. E poi quello sguardo e tutto ciò che sapevo è soffocato insieme all’eroe di questa Serie Tv.
Vane decide di sacrificarsi perchè la libertà possa vincere, decide di permettere alla corona di giustiziarlo affinché la sua gente, la sua Nassau si risvegli dal torpore di tutte quelle effimere promesse.
Vane muore in una delle scene più toccanti che abbiamo mai visto.
Non ci sono fronzoli, né tanto meno colossali colonne sonore. Non c’è niente, solo il silenzio di una piazza che osserva il proprio eroe, l’eroe che quella gente si meritava, perdere la vita per il sogno della libertà.