7) Jax Teller
Jax Teller è il classico eroe shakespeariano, è il nostro Amleto calato nella crudele realtà del XXI secolo.
Il protagonista della Serie Tv Sons of Anarchy vince il premio dell’eroe più tormentato di tutti, costantemente in bilico tra ciò che vuole, ciò che deve, ciò che vorrebbe essere e la maschera che gli è stata attribuita fin dalla nascita.
Jax è il principe dei Sons of Anarchy, un ragazzino che non ha mai chiesto quel titolo, un uomo che non ha mai voluto quelle responsabilità, ma che per il bene del club decide di assumersi.
Jax agisce sempre per il bene del club, agisce sempre per il bene della sua famiglia, agisce sempre per il bene della propria donna: ma cosa succede quando questi obiettivi vanno a collidere tra loro? Cosa succede quando diventi il buffone della sorte in balia degli eventi?
Jax vive guidato dallo spettro di un padre che l’ha lasciato solo troppo presto. Guidato da un madre incapace di lasciarlo andare, di guardare al bene del proprio figlio se questo vuol dire rinunciare al proprio.
E poi impara a guidarsi da solo, e il principe diventa finalmente re.
Jax Teller sa qual è la strada giusta da prendere, a un certo punto diventa ben consapevole di quella che deve o non deve essere la vita dei propri figli. Nell’amore per la sua donna, comprende che deve essere lui a cambiare le cose, a iniziare un nuovo cammino perché il sangue, le armi e la morte non siano la maledizione del suo futuro così come lo sono state per lui.
Ma alla fine è troppo tardi.
Jax è vittima di se stesso e del suo mondo, da cui, volente o nolente, per amore della sua famiglia e del suo club, non potrà mai scappare.
Jax è l’eroe shakespeariano perché è vittima di un destino già scritto per lui fin dal principio, intriso tra le pagine di quel diario con cui lo spettro di John gli parla ogni giorno.