TERAPIA D’URTO NUMERO SEI: “THE THICK OF IT” – Ammettiamolo: dopo la fine dell’ottava stagione, era sorta più di una perplessità sulla scelta di Peter Capaldi come Dodicesimo Dottore. La nona, però, ha spazzato via ogni dubbio. L’attore ha dato sfoggio di grandissima abilità nell’interpretare un ruolo complesso e dalle mille sfaccettature. Ora si può affermare che Capaldi sia pienamente all’altezza di Smith e Tennant. Se qualcuno avesse ancora dei dubbi, dovrebbe guardare e riguardare l’undicesimo episodio della stagione appena conclusa, “Heaven Sent”, nel quale Capaldi ha offerto un’interpretazione straordinaria.
Conclusa la lunga premessa, si può fare una seconda affermazione: non si può più fare a meno della recitazione dell’attore scozzese. Uno come lui è in grado di ricoprire più ruoli con grande versatilità. Lo dimostra una serie inglese di qualche anno fa, “The Thick of It”, viaggio satirico alla scoperta di vizi e virtù della politica nella terra d’Albione. In questo caso, Capaldi interpreta un aggressivo spin doctor, Malcolm Tucker, molto ben caratterizzato.
Da spin doctor a Doctor il passo è breve, ma solo per uno come lui.
