Più in là degli amori urlati e conclusi, esistono degli amori silenziosi mai pronunciati. Sono timidi, irrisolti. Non sono mai stati dichiarati ad alta voce. Tutto quel che provano si realizza soltanto attraverso un complesso linguaggio del corpo. Sono le mani che si cercano e gli sguardi interrotti i veri protagonisti di questi amori mai nati, ma non per questo non reali. A volte è bastato un bacio, altre volte non è mai arrivato. Ma quel che conta, in questi casi, non è mai stato questo, perché chi vive questo tipo di rapporti sa già come la magia risieda in altre cose. In questo senso le Serie Tv hanno spesso privilegiato amori che, a prescindere da tutto, possedevano una conclusione, ma non temete: esistono dei prodotti che non hanno messo da parte i sentimenti irrisolti, comprendendo la grande potenza che risiede in loro. Attraverso queste storie, alcune delle più acclamate Serie Tv hanno raccontato cosa si celi dietro al silenzio e alla irrisoluzione di un amore che non conoscerà mai finale, non come lo intendiamo noi almeno. La chimica tra i due personaggi è stata immediata, concreta. Si poteva toccare con le mani, e tutto questo senza mai dire quel che si provava ad alta voce. Il Dio degli amori irrisolti è più delicato, conosce cose che gli amori conclusi e concreti non sapranno mai. La purezza che risiede in un sentimento che si sa già non diventerà mai concreto, ma che si limita a sussistere, è talmente forte da farci appassionare a loro più di altri personaggi che, nel frattempo, hanno concretizzato ognuno dei loro sentimenti. Forse perché riusciamo più a rivederci dentro la timidezza di chi lascia che le cose facciano il loro corso correndo anche il rischio di rimanere irrisolte, o perché il lieto fine mancato permette a questi personaggi di dar vita a una storia che, proprio perché mai concretizzata, acquisterà un tocco ancor più affascinante. Non sappiamo perché, ma sappiamo che le coppie che stiamo per citarvi – che andranno da Sex Education a Twin Peaks – vi hanno affascinato come ben poche, ricordandovi come la bellezza risieda anche in tutto quello che alla fine non spicca il volo. Purtroppo o per fortuna.
Da Sex Education a Twin Peaks: ecco le 10 coppie dalla chimica esplosiva irrisolta!
1) Lexi e Fezco – Euphoria
Stand By Me, un divano, due mani che si sfiorano e due occhi che reggono il confronto per un minimo di pochi secondi: ecco in breve Fezco e Lexie.
Qualsiasi altra coppia raccontata in Euphoria è presto sparita dall’occhio attento dei fan, contava solo una cosa, ed erano loro. Due personaggi silenziosi e dalla vita totalmente diversa che, a un certo punto, riesce a convergere. Non hanno mai ceduto alla tentazione di baciarsi, non hanno mai avuto fretta. Quel che volevano aveva a che fare con la delicatezza, un dettaglio che nella vita quotidiana non si è mai rivelato reale. Nell’altro, Lexie e Fazco, sono riusciti a trovare la calma e la serenità, la certezza che – almeno per questa volta – non esiste alcuna necessità di correre da una parte all’altra. Sono diversi da tutto il resto di personaggi della serie, e questo è stato evidente soprattutto grazie all’attenta analisi che Euphoria ha fatto delle loro personalità. Una volta compiuta questa, vederli unirsi senza mai farlo è apparso subito naturale. La loro timidezza e il loro imbarazzo, unite alla loro genuinità e alla totale mancanza di malizia, sono delle caratteristiche totalmente smarrite sia dentro la serie che fuori, nel mondo reale. In un mondo di Maddy e Nate, essere Fazco e Lexie è la cosa migliore che possa capitare.
2) Paula e Micheal – Modern Love
Modern Love è la Serie Tv che più racconta l’amore in tutte le sue forme, sia quelle più rumorose che silenziose. Paula e Micheal fanno parte della seconda opzione, e sono quanto di più realistico sia mai stato raccontato all’interno di una prodotto romantico.
Conosciutisi per caso durante un viaggio in treno, Paula e Micheal cominciano a chiacchierare del più e del meno come due estranei che iniziano a parlare del tempo. Tutto comincia così, e tutto finisce così, anche se quel che accade nel mezzo fa sperare decisamente in altro. La loro connessione mentale è una sorpresa per entrambi: quante possibilità c’erano di prendere lo stesso treno senza conoscersi? Dove porterà questa incredibile fortuna? La risposta a questa domanda Modern Love decide di farcela soltanto immaginare. Il loro obiettivo di incontrarsi alla fine del loro viaggio viene infatti spazzato via da una serie di imprevisti che diventano gli antagonisti perfetti di questo amore mai nato, ma che sarebbe potuto nascere. Paula e Micheal raccontano le premesse e le illusioni di un amore nato grazie a una chiacchierata su un treno, dimostrando di fatto che non importa quanto poco durino gli incontri: a volte quel che bisogna capire si comprende nell’immediato. Non sapremo mai come sarebbe finita con un altro incontro, ma forse è meglio così. Non rovineranno mai l’immagine dell’altro, non gli urleranno mai addosso, non lo vedranno nelle sue imperfezioni. Tutto rimarrà immobile dentro quel treno che, anche se viaggia da una parte all’altra, per loro è rimasto fermo nello stesso binario.
3) Adam e Rahim – Sex Education
Adam e Rahim si sono conosciuti odiandosi: uno era l’ex fidanzato dell’attuale fidanzato dell’altro. Una situazione troppo assurda per far sì che gli sguardi lanciati potessero andare oltre. Ma noi li abbiamo visti, li abbiamo notati. Erano lì, anche se duravano per l’attimo di un momento. Non continuavano, si interrompevano. Lo facevano non appena entrambi comprendevano per quale motivo fosse assurdo dar vita a un rapporto che andasse oltre quello. Ma la chimica non puoi ingannarla, neanche se le remi contro. Impegnarsi nel distrarsi è servito nel non concretizzare nulla, ma l’attrazione tra i due non aveva bisogno del loro consenso per sussistere. Respirava a prescindere. Era lì sempre, anche quando si allontanavano. Bastava rivedersi per farla ripartire. Ma tutto questo non poteva avere un epilogo, non adesso almeno. Ogni cosa doveva rimanere nel limbo dei rapporti silenziosi, quelli che esistono anche se noi non li nominiamo mai ad alta voce.
4) Daryl e Beth – The Walking Dead
Non sapremo mai cosa sarebbe successo se Beth non fosse morta, non esistono certezze a riguardo. Daryl e Beth erano a tutti gli effetti all’inizio di un rapporto che non dava per scontato alcun finale: poteva vederli formare una coppia, lasciarsi, non concretizzare. Le soluzioni a riguardo erano tante, ma noi – e neppure Daryl – le conosceremo mai. Perché Beth è morta drammaticamente prima che qualsiasi cosa prendesse forma e sostanza, lasciando nel mondo degli zombie un rapporto irrisolto. La complicità che i due stavano sviluppando era sotto l’occhio attento dei fan della serie, e il loro finale – nonostante le modalità tragiche – è riuscito a conferire ancora più fascino a quel rapporto nato sulla base di una convivenza forzata. Beth è riuscita a tirar fuori qualcosa di leggero in Daryl e lui, con il suo lato così imponente, è riuscito a far sentire Beth protetta. Si sono scambiati tanto, e poco importa se ci hanno lasciato con più risposte che domande. Insieme hanno scritto una delle pagine più delicate di The Walking Dead e, considerato il contesto in cui è ambientata, non era di certo un’operazione semplice.
5) Alaska e Miles – Looking For Alaska
Anche nel caso di Looking For Alaska non esistono risposte. Nessuno saprà mai cosa sarebbe successo se Alaska fosse rimasta in vita, neanche Miles.
Il protagonista di Looking For Alaska ha sempre saputo che la ragazza avesse qualcosa di diverso dal resto degli altri esseri umani. Che la sua incostanza e la sua follia fossero quanto di più affascinante potesse trovare in una persona. Lo ha sempre saputo, anche quando ognuna di queste caratteristiche si svelavano come un ostacolo al loro rapporto. Alaska fuggiva, scappava alla comprensione. Tracciava un confine dentro in quale nessuno poteva entrare, e poi scappava lontano lasciando chiunque fosse già lontano da lei, ancora più lontano. Il rapporto tra Miles e Alaska è stato a tutti gli effetti il protagonista della miniserie, ma senza mai prendere alcuna direzione. La chimica tra di loro è sempre stata più che concreta: insieme riuscivano a compensare l’altro. Lei vedeva in lui la stabilità, un concetto che nella sua vita è presto venuto a mancare, e lui in Alaska il brivido, la consapevolezza di poter vivere anche senza seguire le dure leggi della razionalità. Ed è così che i due scrivono la storia di un legame che avrebbe potuto essere l’inizio di una nuova vita per entrambi, ma che invece si è limitato a essere soltanto una parte di questa.
E’ durato un attimo, eppure quanta vita.
6) Cooper e Audrey – Twin Peaks
David Lynch non avrebbe mai permesso che la sua Twin Peaks si sporcasse con una banale storia d’amore, ha sempre voluto di più. Per questo l’agente Cooper e Audrey sono stati perfetti nei loro ruoli: erano quanto di meglio si potesse scrivere di una (non) coppia.
Audrey ha sempre provocato Cooper e, soprattutto, lo ha sempre voluto. L’attrazione che ha provato per lui è stata immediata, come una lampadina che si accende e poi non si spegne più. Ma lui non ha mai voluto saperne, anche se non era del tutto indifferente a quel tanto che la ragazza gli regalava. Schivare ognuna delle sue provocazioni non è mai stato semplice, ma questo era quel che andava fatto, questo era quel che Lynch voleva raccontare: la storia di un legame che resisteva a tutto, perfino alle tentazioni che questo comportava. In un altro contesto, forse, i due avrebbero trovato il modo di concretizzare la chimica che esplodeva attraverso i loro sguardi, ma non in questo. Twin Peaks non lo avrebbe mai concesso, tanto da mostrare come l’agente Cooper sia stato fedele alle proprie intenzioni perfino nei momenti più difficili, come quello in cui ritrovò Audrey nel letto senza veli. Con gentilezza, ribadisce che non è una la scelta giusta. Per questo motivo questa rimarrà sempre una delle (non) storie d’attrazione più importanti di sempre: tutto si concretizzava soltanto nella mente, lasciando alle parole l’arduo compito di far la mossa giusta.
7) Sana e Yousef – Skam Norvegia
Skam Norvegia ha raccontato diversi amori, ma il più affascinante è quello che non ha mai conosciuto il sapore di un bacio. Sana è razionale, fragile, in piena crisi individuale. Non sa cosa significhi buttarsi a capofitto all’interno di un rapporto, anche se questo sembra mostrarsi come una delle cose più belle e vive che gli potessero mai capitare. A maggior ragione, forse, Sana non si sente pronta nell’affrontare tutto questo. Eppure Yousef ha qualcosa che non le permette di scappare. Ha a che fare con il suo modo delicato, silenzioso. Non è come gli altri ragazzi del suo gruppo, lui sa fare le cose in silenzio. E’ posato, dolce. Non urla mai, non fa lo sborone. Non si finge grande, non le racconta delle sue conquiste. E’ diverso, è quello che non si aspettava mai di incontrare. La partenza di quest’ultimo lascia Sana vittima della disillusione, ma nulla va a fumo: esistono i telefoni, e loro avranno l’occasione di risentirsi. Per adesso il loro rapporto andrà bene così, nonostante tutto.
8) Luther e Alice – Luther
Luther e Alice sono due opposti che riescono a completarsi, ma senza mai andare oltre. Lui vede in quel controllo e quella freddezza che tanto gli mancano, comprendendo quanto fascino risieda dentro questa donna così forte e distaccata. E’ ben cosciente di chi sia davvero Alice, ma fare a meno della sua presenza risulta come un’operazione troppo complessa per essere eseguita. Il loro avvicinarsi sempre al limite gioca un ruolo protagonista nel loro rapporto: si provocano, si allontanano al momento opportuno, giocano con una fiamma, ma senza mai aggiunger benzina. Sono prudenti nel vivere questo rapporto senza etichetta, e lo sono anche quando si spingono un po’ più oltre del dovuto, fino a restringere il campo di lontananza a soli due centimetri. La loro è un’attrazione che va oltre il contatto fisico, va oltre qualsiasi cosa. E’ un campo di battaglia in cui perde chi cede, e vince chi mantiene alta la guardia.
9) Bellamy e Clarke – The 100
La chimica tra Bellamy e Clarke è sempre stata una delle più discusse delle Serie Tv. Era così tanto forte che i fan non riuscivano a capire perché non gli autori non si decidessero a dar vita a una storia concreta. Avevamo le allucinazioni collettive, o c’era qualcosa di davvero profondo tra i due? La risposta, per chiunque abbia visto la serie, è la seconda, ma a sostegno di questo non è mai arrivato niente di concreto, se non la naturale chimica dei personaggi. Erano fatti per stare insieme, erano fatti per dar vita a una relazione, erano fatti per fare molto di più rispetto a quello che è stato concesso, ma oramai di questo ce ne siamo fatti una ragione: Bellamy e Clarke non saranno mai una coppia reale, nonostante siano molto più complici di molte delle coppie fisse delle Serie Tv. Dovranno accontentarsi di rimanere così: irrisolti e lontani da tutto quel che avrebbero potuto essere.
10) Mare e il Detective Colin – Omicidio a Easttown
Mare era troppo confusa, troppo distratta. Non aveva intenzione di iniziare alcuna storia, soprattutto sul lavoro, e non era importante quanto il detective Colin ci sapesse fare. La chimica tra i due è stata tangibile fin da subito, ma non era abbastanza. La detective non è mai stata chiara sul quel che davvero volesse da lui, ma il linguaggio del corpo ha presto parlato chiaro. Anche se mossa dall’incertezza, Mare non poteva fare a meno di avvicinarsi lasciandosi travolgere da tutto quel che Colin era. La confusione era però troppa, e questo ha portato i due a prender parte di un rapporto che non aveva nulla di certo, e il finale che gli è stato riservato non fa eccezione alla regola. La morte di Colin è stato un mezzo attraverso il quale la serie ha scelto di non far prendere alcuna decisione in merito al rapporto, concedendogli la possibilità del “cosa sarebbe successo se.” Non potremo mai trovare alcuna risposta a questa domanda, ma la loro chimica qualcosa di bello lo fa pensare.