Cosa pensereste se vi ritrovaste a pernottare nelle abitazioni dei personaggi delle serie tv? Non ve lo siete mai chiesti? Beh, noi sì. Abbiamo quindi provato a immaginare come potrebbero essere le recensioni in stile Airbnb scritte da ignari turisti una volta sbarcati in alcune tra le dimore più iconiche della televisione, come quella di Shameless. E potevamo forse iniziare questa rubrica da lussuose e fantastiche ville, magioni, castelli o quant’altro? Ma certo che no! Beccatevi quindi le nostre recensioni di alcune tra le più pericolanti, precarie, disastrate o poco raccomandabili abitazioni di alcuni tra i nostri personaggi preferiti: dall’appartamento di Max e Caroline di 2 Broke Girls, fino alla casa dei Gallagher di Shameless passando per il motel di My Name is Earl.
Attenzione: il presente articolo presenta alti livelli di follia e ironia, procedete a vostro rischio e pericolo!
L’appartamento di Max (2 Broke Girls)
Jason, aprile 2010
Non so nemmeno da che parte iniziare. Leggo gli annunci e trovo questo piccolo appartamento a Brooklyn in affitto per qualche giorno e penso: è perfetto per passare un bel weekend romantico con la mia ragazza, d’altra parte non è che potessi permettermi un hotel o qualcosa a prezzo più alto. Arriviamo sul posto e, nonostante alcuni quadri e oggetti dall’estetica discutibile, tutto sembrava ok. Decido di preparare il pranzo per me e la mia ragazza in cucina; fa molto caldo, così apro la porta sul retro per arieggiare la stanza. Non faccio in tempo a girarmi che mi ritrovo un cavallo in salotto. Proviamo in tutti modi a cacciarlo fuori, ma ci riusciamo solo dopo averlo visto defecare su tutto il parquet. Mentre la mia ragazza va a comprare un lava-pavimenti e provo inutilmente a dare una ripulita, una donna formosa e dal forte accento polacco entra nell’appartamento e si comporta come se fosse a casa sua dicendo di voler parlare con Max. Quando le spiego che le padrone di casa non sono presenti, la signora non solo non se ne va, ma inizia a provarci spudoratamente con me saltandomi letteralmente addosso, proprio mentre la mia compagna rientra. Morale della favola? La mia ragazza mi ha mollato e ho passato il resto della vacanza a ingozzarmi da solo una montagna di cupcake alla tavola calda del quartiere per ricacciare la tristezza. Sconsigliato.
Ma passiamo ora a Shameless.
La magione dei Gallagher (Shameless U.S.)
Kelly, settembre 2012
!!!TRUFFA!!! NON FATEVI FREGARE!!!
Dovendo soggiornare in città con la mia famiglia per impegni impellenti, ho trovato l’annuncio di una casa in affitto per un paio di settimane. Dal sito le immagini erano molto promettenti: una villetta pulita e ben tenuta. Inutile dire che una volta arrivata non ho trovato nulla di ciò che avevo chiesto: più che una casa era una catapecchia. Una volta entrata, il devasto. Non ricordo di aver mai visto tanto caos in vita mia: non faccio in tempo a mettere piede nella proprietà che mi sfila davanti una pletora di ragazzi; giurerei di averne visti un paio con delle armi in mano. Ho chiesto spiegazioni a quella che sembrava la più grande e lei mi ha detto che erano in ritardo con i preparativi e che se ne sarebbero andati via presto. Mentre aspettavo che se ne andassero sono quindi andata in bagno, ma ho beccato due ragazzi intenti fumarsi chissà cosa in bagno. Sono allora uscita di corsa in giardino e lì ho trovato il mio cane, come se fosse preso da un’incrollabile furia, scavare una buca dalla quale ha poi estratto quelle che sono più che sicura fossero delle ossa umane.
A quel punto ho urlato ed estratto il telefono per chiamare la polizia, ma una ragazzina dai capelli rossi me l’ha sfilato dalle mani, dicendomi che quella era solo la zia Ginger, mentre un altro ha preso a rincorrermi. Sono scappata in casa e mi sono chiusa nella prima camera libera che ho trovato. Quando stavo incominciando a calmarmi, però, un uomo puzzolente, sporco e palesemente ubriaco (se non peggio) è caduto fuori dall’armadio vomitandomi addosso chissà quali schifezze mentre affermava di essere il padrone di casa, tale Frank Gallagher. Da denuncia.
L’appartamento di Fleabag
Mike, giugno 2022
Dovevo passare una settimana a Londra con degli amici e trovo l’annuncio di questo piccolo appartamento dal prezzo accessibile, così prenoto subito. Una volta arrivato tutto bene: nonostante non sia un grande fan della carta da parati gialla e dei criceti (la casa era piena di loro immagini dappertutto, cosa alquanto strana), mi metto comodo in attesa dell’arrivo dei miei amici, ma di colpo ho avvertito una strana sensazione, come se qualcuno mi spiasse. Ho sentito allora un irrefrenabile impulso a girarmi, fissare un punto di fronte a me e mettermi a parlare di me e della mia vita, sciorinando i fatti miei quasi come se fossi in trance. Mi sono subito riscosso e sono andato a farmi una doccia per schiarirmi le idee e poi sono andato a letto. Ho provato a dormire leggendo un piccolo diario che ho trovato nel cassetto, ma la storia d’amore tra la protagonista e, cito letteralmente, il “prete sexy” non ha fatto altro che confondermi la testa ancora di più. Dopo essere ricaduto senza volerlo nuovamente nella fase di trance, ho deciso di andarmene, prima di perdere completamente la testa. Spero di non essere impazzito.
Palms Motel, stanza 231 (My Name is Earl)
Don Emanuele, maggio 2004
Il covo della depravazione
Una delle peggiori esperienze della mia vita. Se vi trovate dalle parti di Camden e vi serve un posto in cui dormire, piuttosto restate in macchina. Certo, quando mi sono recato al Palm Motel, non mi aspettavo di trovarmi in una reggia, ma nulla mi aveva preparato a quel che mi sarei trovato di fronte: l’appartamento era in completo disordine e piuttosto sporco, con camicie antiestetiche a quadri sparpagliate per tutta la stanza accanto a lattine di birra. Per cercare di svagarmi ho deciso di andare a farmi una nuotata in piscina, ma appena entrato in acqua ho iniziato ad avvertire bruciori su tutto il corpo, solo allora, mentre urlavo disperato, un vicino mi ha detto che nessuno ci entra mai perché dentro ci buttano la qualunque. Ho chiesto al tizio se avesse del ghiaccio e lui mi ha detto di seguirlo nella sua stanza. Quando ha aperto la macchina del ghiaccio non potevo credere ai miei occhi: al suo interno vi era un pinguino! Dopo aver chiamato la protezione animali, sono tornato a malincuore nella mia stanza e sono ricaduto senza forze sul letto. Neanche il tempo di riaprire gli occhi e mi sono ritrovato di fronte una prostituta vestita da cameriera, o forse una cameriera vestita da prostituta, fatto sta che l’ho cacciata via e sono andato a protestare alla reception, ma una volta lì ho letto il motto del motel “If a hooker comes to your room by mistake, you don’t have to pay her“. Inutile dire che me ne sono andato immediatamente.
Ci troviamo quasi ai livelli della casa dei Gallagher di Shameless!
Malcolm in The Middle
Johnny, ottobre 2003
Ero stato in quella casa anni fa, quando era stata da poco edificata: un’abitazione davvero splendida e raffinata, candida e immacolata. Così, vedendo l’annuncio di un affitto, ho deciso di tornarci insieme alla famiglia per le vacanze di primavera, ma, non appena sceso dalla macchina, ho subito capito che qualcosa era cambiato. Il giardino era completamente andato, ingiallito e lasciato a sé stesso. Ma il peggio doveva ancora arrivare: la stanza da letto padronale non aveva una parete, ma solo del cellophane a ricoprirla. Un lavoro di restauro andato a male? Ma quale pazzo lascerebbe i mobili al suo interno se fosse stato questo il caso? Entrato in casa, un disastro: alimenti andati completamente a male nel frigo, cassetti bloccati, lampadine fulminate, armadietti pericolanti, rimasugli di cibo stampati sul soffitto della casa, giocattoli rotti sparsi per tutta le stanze e potrei andare avanti all’infinito. E soprattutto, perché nel garage ho trovato delle tutine colorate da uomo aderenti da pattinaggio artistico?