Abbiamo parlato spesso del talento di molti attori delle nostre serie tv preferite (qui trovate i migliori nel genere comedy), ma non ci siamo mai soffermati sul fatto che, a volte, alcuni di loro hanno vestito i panni di personaggi che sembrano essergli stati cuciti addosso. Come nel caso di Sherlock, gli interpreti sembrano calzare a pennello nella storia, nei modi e nella gestualità del personaggio a cui prestano il volto e ciò, spesso, rende più semplice al pubblico affezionarsi a entrambi. Sarebbe impossibile dimenticare alcuni dei ruoli iconici di cui vi parleremo oggi, e sarebbe altrettanto impensabile scindere il personaggio dall’attore in questi casi.
La naturalezza con cui questi attori (e numerosi altri che pure non nomineremo) hanno dato vita a una nuova versione di se stessi a volte è quasi disarmante, ma contribuisce a glorificare il lavoro che hanno fatto, ed è (forse) il motivo principale del successo delle serie tv in cui hanno recitato.
Senza ulteriori indugi vediamo insieme quali personaggi, oltre a Sherlock Holmes, sono stati interpretati da un attore perfetto per quel ruolo.
1) Zach Braff (John Dorian)
Iniziamo con uno degli attori più conosciuti e amati della scena seriale. Zach Braff è noto soprattutto per aver prestato volto e voce a J. D. in Scrubs (2001-2010) e, grazie al suo talento e alla sua incredibile mimica facciale, è entrato nei cuori di tutti e non ne è più uscito. Braff sembra essere sempre così a proprio agio nei panni di J.D., anche a distanza di anni. Un umorismo genuino e la chimica che c’è con Donald Faison (interprete di Christopher Turk) contribuiscono a renderlo quasi un tutt’uno con il personaggio che lo ha fatto conoscere al pubblico di tutto il mondo. La sua personalità scoppiettante e autoironica e la sua sensibilità rendono impossibile a chiunque non volergli bene proprio come, all’interno del Sacro Cuore, nessuno riesce a odiare John Dorian.
2) Bryan Cranston (Walter White)
Come non nominare l’attore che più di tutti ha fatto parlare di sé dopo la propria interpretazione nella serie più apprezzata del mondo? C’è un motivo (in realtà molti di più) se il pubblico non può fare a meno di vedere Breaking Bad almeno una volta nella vita. La naturalezza con cui Bryan Cranston diventa Walter White e fa di lui un uomo reale, pieno di paure, ambizioni e convinzioni, ha sempre affascinato spettatori e critica, permettendo alla serie di Vince Gilligan di divenire un cult e un must have di ogni appassionato di serie tv. Cranston ha saputo dare consistenza a un personaggio di finzione, lo ha saputo rendere vivo e umano più che mai. Sembra nato per essere Walter White fin dall’inizio e per trasformarsi in Heisenberg lungo il cammino.
3) Benedict Cumberbatch (Sherlock)
Benedict Cumberbatch e Sherlock Holmes sembrano essere così diversi, eppure l’attore britannico è così a suo agio nei panni del più famoso investigatore di tutti i tempi, da aver dissolto ogni esitazione da parte del pubblico che si accinge a cominciare la serie tv ispirata alle opere di Sir Arthur Conan Doyle. L’eleganza con cui Cumberbatch si pone e la sua intelligenza lo rendono portato per l’interpretazione di personaggi logici e calcolatori, misteriosi e difficili da decifrare, pieni di fantasmi ed estremamente fiduciosi nelle proprie capacità intellettuali, proprio come Sherlock. Il detective britannico lo ha reso iconico, ma Benedict ha avuto modo di dimostrare la sua bravura con questo tipo di personaggio anche con la sua partecipazione al dodicesimo film di Star Trek nei panni di Khan e con l’ingresso nell’universo della Marvel come Dottor Strange.
Nessuno più di lui sembra nato per essere Sherlock Holmes.
4) Jon Hamm (Donald Draper)
Proprio come il personaggio che interpreta in Mad Men, anche Jon Hamm ha avuto una vita difficile e piena di ostacoli, ma non si è mai fatto abbattere e ha continuato a lottare per raggiungere i propri obiettivi. I produttori della serie ci hanno messo un po’ per decidere di affidargli il ruolo di Don Draper, il pubblicitario più talentuoso della Sterling & Cooper. Infatti, inizialmente erano stati tratti in inganno dal suo aspetto sostenuto e dalla sua imperscrutabilità, ma poi hanno capito che questo era esattamente ciò che gli serviva per rendere Donald Draper un personaggio unico e inimitabile. Hamm è un perfetto Draper anche nella vita reale e, non essendo ancora troppo noto all’epoca, per lui è stato più facile mettere il vero se stesso in questa serie.
5) Ricky Gervais (Tony)
Ricky Gervais è riuscito a trasportare la cinica visione del mondo che lo caratterizza e che lo ha sempre caratterizzato, nella maggior parte (se non in tutti) i personaggi che ha interpretato. Tony di After Life non fa eccezione, anzi, se mai è quello che più di tutti ha reso evidente le sue idee di vita e di morte. Il personaggio non è solo interpretato da un attore e comico di talento come Gervais, ma è stato anche ideato da lui in tutti i suoi particolari. Tony è solo un nome che serve per celare il vero Ricky e, per questo, non poteva che risultare naturale e vero, regalando agli spettatori un uomo da cui imparare molto.
6) Andy Samberg (Jake Peralta)
Impossibile non amare Jake Peralta in Brooklyn Nine-Nine, così come è impossibile non adorare la sua capacità di far ridere chiunque. Andy Samberg, che a lui presta il volto, ha esattamente lo stesso tipo di umorismo e per questo ci sembra davvero difficile capire quando è l’agente di polizia a fare una battuta e quando invece l’attore che lo interpreta. I due hanno anche lo stesso carattere vivace e frizzante, vedono sempre il lato positivo delle cose e attraggono chi gli sta intorno regalando sorrisi e serenità. La sua intensità di espressione e la sua mimica facciale sono solo alcune delle sue altre incredibili qualità.
7) Hugh Laurie (Gregory House)
Un uomo burbero, cinico, ruvido con gli altri e decisamente troppo sicuro di sé e delle proprie capacità. Sì, stiamo parlando del Dr. House e un po’ anche del suo interprete, il famoso Hugh Laurie. Per alcuni tratti, il ruolo di Gregory House sembra essere stato scritto proprio per lui, e questo è evidente a chiunque abbia avuto modo di vedere una sua intervista. Laurie sembra avere una visione tutta sua del mondo, un po’ come il personaggio di cui veste i panni, e nell’incapacità di gestire i rapporti sociali si manifesta il suo essere piuttosto impacciato nelle situazioni che richiedono un certo tipo di interazioni.
Come il suo collega britannico interprete di Sherlock, anche Laurie è nato per prestare il volto a un personaggio iconico.
8) Cameron Monaghan (Ian Gallagher)
Ian Gallagher è solo uno dei mille volti che ha assunto Cameron Monaghan, noto anche per aver interpretato il Joker nella versione di Gotham. Eppure nessuno dei ruoli che ha avuto è rimasto così iconico come quello di Ian in Shameless. L’intensità che Cameron regala al giovane Gallagher lo rende un personaggio estremamente realistico e pieno di sfumature, perfetto ritratto di una persona che si trova ogni giorno a dover fare i conti con i problemi della vita che altri non avrebbero saputo come affrontare. Come gli altri membri del cast, Monaghan è nato per diventare Ian e, essendo cresciuto con Shameless, con il passare del tempo i due si sono dati davvero molto a vicenda.
9) Jensen Ackles (Dean Winchester)
Chi meglio di un uomo dall’animo rock e dalla passione per la musica e il buon cibo poteva interpretare Dean Winchester? Esatto, la risposta è “nessuno”! Jensen Ackles è nato per essere un Winchetster, per amare incondizionatamente la propria famiglia e fare di tutto per il suo bene. Complice anche un’esperienza recitativa durata 15 anni, è quasi impossibile scindere l’attore dal personaggio. A ciò contribuiscono anche il senso dell’umorismo, la personalità in apparenza da duro e i gusti musicali che li accomunano (oltretutto Jensen è un ottimo cantante e uno dei tre figli avuti con l’attrice Danneel Harris si chiama Zeppelin).
10) Peter Dinklage (Tyrion Lannister)
L’ultimo iconico personaggio di cui vi parliamo (ma non per importanza) è Tyrion Lannister, il quale non avrebbe potuto avere un interprete migliore. Peter Dinklage, in più di un’intervista, ha dimostrato di essere un uomo intelligente e arguto, proprio come il personaggio di Game of Thrones di cui veste i panni, e la sua espressività lo rende estremamente affine al rappresentante della casa Lannister. Sveglio, riflessivo, brillante e affascinante, Tyrion non è poi così diverso da Dinklage nella gestualità, nei principi e nel modo di ragionare. Un uomo dalle mille risorse e dall’incredibile spirito di sopravvivenza. Un volto indimenticabile e impossibile da sostituire.