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7 talentuosi attori italiani che si sono internazionalizzati dopo una Serie Tv

simona tabasco
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Negli ultimi anni la serialità italiana ha compiuto senza dubbio un importante salto di qualità, complice anche (ma non solo) il lavoro delle diverse piattaforme streaming straniere, il cui approdo nel nostro paese ha sicuramente aumentato la portata delle produzione nostrane, intensificandone il ritmo e ampliandone la risonanza. Un trend, comunque, non creato dal nulla, anzi, perché l’Italia vanta un’ottima tradizione internazionale anche a livello di serie tv, oltre a essere un punto di riferimento da sempre nel cinema. Da La Piovra, il primo grande format televisivo capace di oltrepassare i confini nazionali, al grande successo internazionale di Gomorra, fino alle ambiziose coproduzioni internazionali come The Young Pope e L’Amica geniale. Insomma, la produzione italiana ha una dimensione sempre più globale e così anche molti attori nostrani sono diventati dei volti noti a tutto il mondo. Da Simona Tabasco, protagonista ora con la seconda stagione di The White Lotus, a star lanciate da Netflix come Alessandro Borghi e Valeria Bilello: il peso dell’Italia sta crescendo sempre di più anche nella serialità americana.

Così, da qualche tempo stiamo assistendo a una commistione sempre più proficua tra la produzione italiana e quella internazionale, sia attraverso coproduzioni che con un coinvolgimento più diretto. Questa convergenza, infatti, ha portato anche moltissimi attori nostrani ad apparire in produzioni internazionali, e, infatti, sono in numero sempre più crescente le star italiane capaci di farsi strada anche negli Stati Uniti. Andiamo, dunque, alla scoperta di 7 protagonisti che, dopo un ruolo importante in una serie italiana, sono riusciti a consacrarsi anche con la partecipazione a una famosa produzione oltreoceano, acquisendo una dimensione decisamente internazionale.

Simona Tabasco

Partiamo da quella che è una delle grandi protagoniste del momento. Simona Tabasco è nel cast della seconda stagione di The White Lotus, che sta andando in onda proprio in queste due settimane dopo l’incetta di premi e il riconoscimento globale che ha ottenuto la prima stagione. L’ambientazione italiana, in particolare siciliana, del racconto ha fatto confluire nel cast alcuni attori del nostro paese e tra questi figura Simona Tabasco, che veste i panni della giovane siciliana Lucia Greco. The White Lotus è una sorta di consacrazione internazionale per Simona Tabasco, il salto di qualità dopo un’ascesa irrefrenabile in Italia.

Classe 1994, l’attrice si mette in mostra ad appena vent’anni nella serie televisiva Fuoriclasse, poi diventa un volto molto familiare della tv italiana con È arrivata la felicità e I bastardi di Pizzofalcone. La consacrazione a livello nazionale arriva grazie a Doc, in cui interpreta il ruolo della specializzanda Elisa Russo. Ora, con The White Lotus, Simona Tabasco sta conquistando una dimensione internazionale.

Non solo Simona Tabasco: il successo internazionale di Alessandro Borghi

Uno dei volti simbolo della nuova generazione di attori italiani. Il nome di Alessandro Borghi è legato indissolubilmente al grande successo di Suburra, la prima serie tv italiana firmata Netflix, che ha fatto da apripista a tutta una serie di produzioni che hanno contribuito a far fare quel salto di qualità alla serialità nostrana di cui si parlava in apertura. Suburra ha seguito tutta una serie di ruoli più o meno importanti nella carriera di Borghi in televisione e ha lanciato definitivamente il suo astro.

Dopo Suburra, infatti, l’attore romano ha affiancato Patrick Dempsey in Diavoli, la serie sull’alta finanza coprodotta da Sky Italia insieme a Francia e Regno Unito. Se con Suburra tutto il mondo ha conosciuto Alessandro Borghi, con Diavoli ha finito per apprezzarlo definitivamente.

Simona Tabasco
Alessandro Borghi in Suburra (640×340)

Salvatore Esposito

Non c’è probabilmente un prodotto seriale più italiano delle opere incentrate sul mondo della criminalità organizzata. Romanzo Criminale ha fatto da apripista a tutta una serie di produzioni che hanno avuto un incredibile successo, tra cui spicca naturalmente Gomorra, una delle serie italiane più apprezzate in tutto il mondo degli ultimi anni.

La serie tratta dal best seller di Roberto Saviano ha lanciato la stella di Salvatore Esposito, il mitico Genny Savastano, che dopo quell’esperienza ha varcato i confini nazionali lavorando in una delle serie più apprezzate dell’ultimo decennio: Fargo. Qui, l’attore ha vestito i panni di Gaetano Fadda nella quarta stagione, consacrandosi definitivamente anche a livello internazionale.

Non solo Simona Tabasco: il successo internazionale di Valeria Bilello

Ancora prima dell’esordio in Italia con Suburra, c’era già un po’ del nostro paese nelle produzioni Netflix. In particolare nella seconda stagione di Sense8, dove vediamo la nostra Valeria Bilello interpretare la criptica Lila Facchini. Per l’attrice siciliana quella è stata una grande affermazione internazionale, che ha coronato un percorso in crescendo nella televisione italiana.

Il primo ruolo importante in cui si è affermata è quello di Mara De Simone ne Il clan dei camorristi, poi è protagonista anche di Squadra Mobile, prima dello sbarco su Netflix con Sense8. Valeria Bilello ha avuto senza ombra di dubbio la fortuna di fare parte di una serie capace di diventare un grandissimo successo, anche se purtroppo interrotto troppo presto, visto che la cancellazione di Sense8, anche a distanza di anni, rimane una ferita molto dolorosa.

Gabriella Pession

Dopo Simona Tabasco e Valeria Biello, continuiamo la carrellata di attrici italiane che si sono affermate anche in grandi serie internazionali. Gabriella Pession è diventata presto una grande protagonista della tv nostrana, prendendo parte a tantissime produzioni soprattutto nel primo decennio degli anni 2000. Alcuni nomi? Orgoglio, Capri, Il Grande Torino. Poi, dal 2013 è arrivata la svolta con Crossing Lines, col ruolo di Eva Vittoria che le ha garantito successo anche negli Stati Uniti.

D’altronde, Gabriella Pession ha la cittadinanza statunitense. L’attrice è nata oltreoceano, a Daytona Beach, e ha vissuto lì fino ai 7 anni, prima che la famiglia decidesse di tornare in Italia. Per lei, quindi, Crossing Lines è stato un ritorno nella terra natia e soprattutto un’importante affermazione anche fuori dai confini nazionali.

Gabriella Pession in Crossing Lines (640×340)

Non solo Simona Tabasco: il successo internazionale di Valentina Cervi

Un’altra attrice in questo lista di star internazionali provenienti dal nostro paese. Nata da una famiglia di attori e produttori cinematografici, l’affermazione televisiva di Valentina Cervi arriva soprattutto grazie a Distretto di Polizia e Una grande famiglia, due fiction che le hanno garantito anche l’approdo oltreoceano con l’esperienza in True Blood che rappresenta senza dubbio un trampolino di lancio importantissimo per l’attrice italiana. Qui, Valentina interpreta il personaggio di Salomè Agrippa, una magnetica e affascinante vampira di oltre duemila anni.

Dopo la serie sui demoni della notte, Valentina Cervi ha preso parte anche a importanti coproduzioni internazionali come I Borgia e I Medici, continuando nel suo percorso di crescita a livello internazionale.

Fortunato Cerlino

Chiudiamo la rassegna di attori italiani che si sono internazionalizzati con un altro volto protagonista di Gomorra. Non solo Salvatore Esposito ha saputo sfruttare quell’enorme trampolino di lancio che è stata la serie tv di Sky, ma anche Fortunato Cerlino si è saputo mettere in mostra, guadagnandosi anche un ruolo nella serialità internazionale.

Per chi non lo ricordasse, l’attore napoletano ha interpretato il ruolo di Pietro Savastano, uno dei grandi simboli della serie. Gomorra è stata la consacrazione di Cerlino, che, come detto, è poi arrivato in importanti serie internazionali, come Hannibal e Britannia, dove veste i panni rispettivamente dell’ispettore Pazzi e dell’imperatore Vespasiano. Ruoli secondari per lui, ma la testimonianza che l’esperienza in Gomorra gli ha dato una dimensione che va ben oltre quella nazionale.